ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04159

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 195 del 21/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: CATALANO IVAN
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 21/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/03/2014
Stato iter:
30/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/07/2014
GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 17/06/2014

SOLLECITO IL 28/07/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/07/2014

CONCLUSO IL 30/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04159
presentato da
CATALANO Ivan
testo di
Venerdì 21 marzo 2014, seduta n. 195

   CATALANO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   il 23 settembre 2011 la procura della Repubblica di Termini Imerese ha chiesto l'archiviazione del procedimento penale n. 1293/10 nei confronti del dipendente di Poste Italiane Mario La Russa, attivato per fatti d'ufficio in relazione ad operazioni di cassa che avrebbero comportato un ingiusto profitto;
   nel 2012 l'utente danneggiata, Agostina Sapienza, si è recata presso l'ufficio ispettivo di Palermo per un colloquio con l'ispettore Alessandro Carollo, il quale verificata sollecitamente la fondatezza dei fatti reclamati, ha informato le autorità competenti;
   le attività espletate hanno consentito di fare luce sugli accadimenti e l'apertura del procedimento penale n. 2635/12 che vede quale imputato Mario La Russa, poi estromesso da Poste Italiane;
   il 28 maggio e il 25 giugno 2013, lo studio legale Granozzi, cui la società affida la trattazione dei contenziosi in Sicilia, pur disponendo di un'autonoma struttura di avvocati interni, citava l'ispettore Carollo e Agostina Sapienza a rendere testimonianza davanti al giudizio del lavoro;
   la signora Sapienza, a proprie spese, ha presenziato in entrambe le date;
   il 1o luglio 2013, la signora Sapienza ha inviato una diffida all'amministratore delegato ed al presidente atteso che non aveva ancora ricevuto il mal tolto –:
   di quali iniziative disponga in merito a quanto esposto in premessa e quali urgenti iniziative si intendano intraprendere affinché l'utente Agostina Sapienza venga risarcita ponendo fine alla sconcertante vicenda. (4-04159)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 30 luglio 2014
nell'allegato B della seduta n. 275
4-04159
presentata da
CATALANO Ivan

  Risposta. — In via preliminare si fa presente che l'argomento trattato esula dalle competenze del Ministero dello sviluppo economico che ha compiti esclusivamente in materia di svolgimento del servizio postale universale, fermo restando l'attività di regolamentazione e di vigilanza svolta dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
  Ciò premesso in merito alla richiesta di risarcimento avanzata da una cliente, a fronte di un indebito prelievo di denaro dal proprio libretto di risparmio, si risponde esclusivamente sulla base di una nota pervenuta dalla società Poste Italiane che ha rappresentato quanto segue.
  La vicenda della signora Agostina Sapienza, riportata nell'atto parlamentare in esame, ha avuto inizio da un reclamo, presentato al presidio di Poste Italiane di Palermo dalla stessa cliente, nel quale quest'ultima lamentava l'indebito prelievo di euro 2.500,00 da un proprio libretto di risparmio.
  L'operazione sarebbe stata effettuata presso l'ufficio postale di Santa Cristina di Gela, a distanza di alcuni giorni dallo smarrimento del libretto postale da parte della signora, avvenuto presso l'ufficio postale di San Giuseppe Jato, ove la cliente si era recata per svolgere delle operazioni ed era stata improvvisamente colta da un malore.
  Poste Italiane ha, altresì, evidenziato che a seguito di una prima denuncia presentata dalla signora Sapienza, era stato avviato, innanzi alla Procura della Repubblica di Termini Imerese, un procedimento penale a carico di un dipendente di Poste Italiane Spa, Mario La Russa, nei confronti del quale sussistevano gravi sospetti, dal momento che risultava essere presente nell'ufficio postale nel giorno in cui la cliente aveva smarrito il libretto e, a qualche giorno di distanza, era stato l'autore del prelievo di cui in premessa.
  In prima istanza il procedimento penale, del quale Poste Italiane non era venuta a conoscenza non essendoci stata alcuna comunicazione da parte del lavoratore indagato, è stato archiviato. Successivamente, a seguito del menzionato reclamo presentato dalla signora Sapienza alla competente funzione aziendale e grazie ad un'attività di stretta collaborazione e supporto tra l'azienda e la polizia giudiziaria, sono stati raccolti ulteriori elementi utili alle indagini che hanno determinato la riapertura del procedimento penale, con una nuova formulazione di ipotesi di reato a carico del signor La Russa.
  La società ha, infine, rappresentato che il menzionato procedimento è tuttora nella fase dibattimentale, con prossima udienza fissata nel mese di settembre 2014.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoAntonello Giacomelli.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

POSTE ITALIANE SPA

EUROVOC :

impiegato dei servizi pubblici

procedimento giudiziario

azione dinanzi a giurisdizione penale