ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04150

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 195 del 21/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CLAUDIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
CURRO' TOMMASO MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/03/2014
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 26/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 23/04/2014

SOLLECITO IL 15/05/2014

SOLLECITO IL 05/06/2014

SOLLECITO IL 04/07/2014

SOLLECITO IL 05/08/2014

SOLLECITO IL 15/09/2014

SOLLECITO IL 20/11/2014

SOLLECITO IL 17/12/2014

SOLLECITO IL 15/01/2015

SOLLECITO IL 12/02/2015

SOLLECITO IL 25/03/2015

SOLLECITO IL 21/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04150
presentato da
MANNINO Claudia
testo di
Venerdì 21 marzo 2014, seduta n. 195

   MANNINO, NUTI, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, SEGONI, TERZONI, ZOLEZZI, CANCELLERI, CURRÒ, DI BENEDETTO, D'UVA, DI VITA, GRILLO, LOREFICE, LUPO, MARZANA, RIZZO e VILLAROSA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
   con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, il 16 gennaio 2009, è stato dichiarato lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della provincia di Palermo, la durata del quale è stata prorogata fino al 31 dicembre 2010;
   con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, il 9 luglio 2009, è stato dichiarato lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della regione siciliana fino al 31 dicembre 2012;
   con l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3887 del 9 luglio 2010 «Immediati interventi per fronteggiare la situazione di emergenza determinatasi nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nella regione siciliana», è stato nominato commissario delegato per il superamento della situazione di emergenza il presidente della regione siciliana, che subentra, altresì, nella gestione delle iniziative poste in essere fino a quel momento dal commissario delegato – prefetto di Palermo;
   la stessa ordinanza n. 3887 del 2010, all'articolo 3, stabilisce che per tutta la durata dello stato di emergenza, il commissario delegato «informando le competenti strutture sanitarie, con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili allo scopo a legislazione vigente, dispone per la rimozione ed il trasporto di cumuli di rifiuti, anche pericolosi, presenti su aree pubbliche o private, in danno del soggetto interessato, da parte di soggetti in possesso dei necessari titoli abilitativi, anche in deroga alle procedure vigenti»;
   il decreto-legge n. 43 del 26 aprile 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 71 del 24 giugno 2013, all'articolo 2, comma 1, ha stabilito, in deroga al divieto di proroga o rinnovo richiamato al punto precedenti che «atteso il permanere delle condizioni di emergenza ambientale e ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di evitare il verificarsi di soluzioni di continuità negli interventi posti in essere nel corso della gestione della medesima emergenza ambientale, sino al 31 dicembre 2013 continuano a produrre effetti, salva diversa previsione del presente articolo, le disposizioni di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 3887 del 9 luglio 2010 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 170 del 23 luglio 2010»;
   la proroga del termine di efficacia della dichiarazione dello stato di emergenza e dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3887 del 2010 – disposta con la norma richiamata sopra – ha trovato applicazione, fino al 31 dicembre 2013, rispetto all'esecuzione degli interventi elencati nello stesso decreto-legge richiamato nel punto precedente;
   con il decreto del presidente della regione siciliana del 29 aprile 2013, il dirigente generale del dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti Marco Lupo è stato nominato commissario delegato, e con un successivo decreto lo stesso Marco Lupo è stato, altresì, nominato soggetto attuatore degli interventi indicati nel citato decreto-legge n. 43 del 2013;
   in base alle disposizioni in materia di chiusura degli stati di emergenza contenute nel decreto-legge n. 59 del 2012, il capo dipartimento della protezione civile ha emanato un'apposita ordinanza di protezione civile, la n. 148 del 18 febbraio 2014, con la quale la regione siciliana è stata individuata quale amministrazione competente al coordinamento delle attività ancora necessarie per il completamento degli interventi e delle attività previste, al fine di fronteggiare l'emergenza nel settore della gestione dei rifiuti;
   con l'ordinanza n. 148 del 2014, il direttore generale del dipartimento dell'acqua e dei rifiuti dell'assessorato regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità della regione siciliana Marco Lupo è stato individuato quale soggetto responsabile delle attività occorrenti per il subentro dell'amministrazione regionale nel coordinamento degli interventi finanziati e contenuti nei piani finalizzati al superamento dell'emergenza smaltimento rifiuti urbani, e dunque per il proseguimento, in regime ordinario, delle iniziative in corso;
   in base all'articolo 1, comma 5 dell'ordinanza n. 148 del 2014, il completamento degli interventi in corso è curato dal direttore generale del dipartimento acqua e rifiuti, a valere sulle risorse disponibili nella contabilità n. 5446 aperta per la gestione dell'emergenza, della quale lo stesso direttore diviene intestatario per 12 mesi, salvo proroghe, a decorrere dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della stessa ordinanza n. 148 del 2014, e dunque a partire dal 25 febbraio 2014;
   con una precedente ordinanza del capo dipartimento della protezione civile – la n. 44 del 29 gennaio 2013 – il direttore generale del dipartimento dell'acqua e dei rifiuti dell'assessorato regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità della regione siciliana è stato chiamato a svolgere la stessa funzione, con riferimento alla chiusura della gestione commissariale relativa allo stato di emergenza in materia di bonifica e di risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati oltre che in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione;
   con interrogazione a risposta scritta n. 4-02858 presentata il 5 dicembre 2013 – ancora pendente e della quale si richiamano integralmente le premesse e i quesiti – era stato evidenziato come la gestione commissariale relativa allo stato di emergenza in materia di bonifica e di risanamento ambientale dei suoli, fosse stata sostituita, attraverso l'ordinanza del capo dipartimento della protezione civile n. 44 del 2013, con una gestione ordinaria della stessa problematica e delle stesse attività, da parte della regione siciliana, e dunque da parte della stessa struttura amministrativa chiamata, negli ultimi anni, a supportare l'attività del presidente della regione siciliana quale commissario delegato;
   con la stessa interrogazione n. 4-02858 era stato, altresì, evidenziato come l'ordinanza n. 44 del 2013 non prevedesse meccanismi idonei a vigilare attivamente sul rispetto degli adempimenti connessi al passaggio di consegne tra il commissario delegato e la regione siciliana, sulla prosecuzione degli interventi in corso e, più in generale, sull'appropriatezza, l'efficacia e l'efficienza dell'azione regionale finalizzata a fronteggiare un'emergenza che – al pari di quella relativa allo smaltimento dei rifiuti urbani in discussione oggetto della presente interpellanza – incide significativamente sullo stato di salute dei cittadini siciliani e sulla qualità complessiva dell'ambiente nel quale vivono;
   l'ordinanza del capo dipartimento della protezione civile n. 148 del 2014 relativa alla chiusura dell'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani non contiene meccanismi di controllo rispetto all'attività della regione siciliana e – differentemente da quanto stabilito nella citata ordinanza n. 44 del 2013 – non ha previsto, neanche, la trasmissione al dipartimento della protezione civile di una relazione semestrale sulle attività svolte dall'amministrazione subentrata, riducendo ulteriormente la possibilità, per lo stesso dipartimento, di vigilare su queste attività ed in particolare sull'azione del direttore generale acqua e rifiuti;
   l'ordinanza n. 148 del 2014 stabilisce che la contabilità speciale viene intestata al direttore generale Marco Lupo per dodici mesi a partire dalla data di pubblicazione della stessa ordinanza, prevedendo già la possibilità che questo periodo venga, successivamente, prorogato con un decreto del Ministero dell'economia e delle finanze;
   la stessa ordinanza, all'articolo 1, comma 10, stabilisce che per un periodo di 6 mesi – sempre a decorrere dalla pubblicazione dell'ordinanza – il direttore generale Marco Lupo, ai fini dell'espletamento delle funzioni attribuite, provvede in deroga a numerosi articoli del codice dei contratti elencati nell'ordinanza, nonché alle disposizioni correlate contenute nel regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 207 del 2010;
   l'ordinanza n. 148 del 2014, all'articolo 1 comma 12, stabilisce, comunque, che restano fermi gli obblighi fissati dall'articolo 5, comma 5-bis, della legge n. 225 del 1992, in base al quale i commissari delegati titolari di contabilità speciali sono tenuti a rendicontare – entro il quarantesimo giorno dalla chiusura dal termine della gestione o del loro incarico – tutte le entrate e tutte le spese riguardanti l'intervento delegato;
   il rendiconto relativo all'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nella regione siciliana non è stato pubblicato nell'apposita sezione del sito web della protezione civile –:
   se ritenga appropriata – e pienamente rispondente all'esigenza di assicurare la massima trasparenza sulla gestione amministrativa e contabile dei poteri commissariali delegati – la scelta di affidare il coordinamento del subentro della regione siciliana alla struttura commissariale, la gestione, per almeno altri 12 mesi, e la chiusura della contabilità speciale, al direttore generale Marco Lupo, che fino al 31 dicembre 2013, ha svolto il ruolo di commissario delegato e che, in quanto tale, deve predisporre il rendiconto relativo all'intervento delegato, con i modi e i tempi stabiliti dall'articolo 5, comma 5-bis, della legge n. 225 del 1992;
   se il rendiconto relativo all'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nella regione siciliana, con l'indicazione di tutte le entrate e tutte le spese riguardanti l'intervento delegato, e non solo quelle relative all'ultimo esercizio finanziario – come prescritto dall'articolo 5, comma 5-bis, della legge n. 225 del 1992 – sia stato predisposto da parte del commissario delegato pro tempore, ed entro quale termine lo stesso rendiconto verrà pubblicato nell'apposita sezione del sito web della protezione civile. (4-04150)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1992 0225

GEO-POLITICO:

PALERMO,PALERMO - Prov,SICILIA

EUROVOC :

protezione civile

eliminazione dei rifiuti

acque superficiali

amministrazione regionale