ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04145

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 195 del 21/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: FITZGERALD NISSOLI FUCSIA
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 21/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/03/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 31/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04145
presentato da
FITZGERALD NISSOLI Fucsia
testo di
Venerdì 21 marzo 2014, seduta n. 195

   FITZGERALD NISSOLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
   ai sensi della legge 10 gennaio 2006, n. 17, è stata costituita la Scuola per l'Europa di Parma, per la presenza dell'EFSA (Agenzia europea per la sicurezza alimentare);
   con la legge 3 agosto 2009, n. 115, le è stata riconosciuta personalità giuridica a far data dal 1o settembre 2010, dopo l'accreditamento da parte del Consiglio superiore delle scuole europee;
   la Scuola per l'Europa di Parma, che offre il servizio scolastico ai figli dei funzionari EFSA, è temporaneamente ospitata da un edificio di proprietà del comune di Parma, attraverso la convenzione sottoscritta il 15 maggio 2009;
   il 1o aprile 2010 è stata bandita una gara pubblica per la realizzazione del nuovo complesso scolastico, per un valore di 23,5 milioni di euro;
   i lavori sono stati affidati all'associazione temporanea di imprese (ATI) tra CO.GE. SpA e UNIECO coop., con contratto sottoscritto in data 22 novembre 2010, per un importo complessivo pari a 23,3 milioni di euro;
   a seguito della riduzione subita dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, fondo attraverso cui il CIPE avrebbe finanziato i lavori, disposta con decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, e con decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 (entrambi convertiti in legge), l'ATI in data 5 dicembre 2011 ha sospeso una prima volta i lavori;
   con la dichiarazione dell'opera «Nuova Sede della Scuola Europea di Parma» quale intervento indifferibile (articolo 33, comma 3, della legge 12 novembre 2011, n. 183), il Ministero dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministero per la coesione territoriale ha confermato il finanziamento ex CIPE (con decreto interministeriale 19 gennaio 2012);
   i lavori, ripresi il 5 marzo 2012 sono stati interrotti il 4 giugno 2012 da parte dell'ATI a causa della mancata liquidazione dei certificati di pagamento scaduti;
   i lavori sono stati nuovamente interrotti nell'ottobre 2012, a causa del mancato perfezionamento per un vizio formale dell'atto transattivo da parte dell'amministrazione comunale;
   gli stessi lavori sono poi ripresi il 5 febbraio 2013, dopo la sottoscrizione di una nuova transazione con la società con la quale il termine di fine lavori veniva stabilito in data 30 giugno 2013;
   allo stato attuale i lavori sono giunti quasi al 90 per cento del completamento, ma, a quanto consta all'interrogante, sono sospesi per decisione unilaterale dell'ATI affidataria;
   il 10 agosto 2013 l'ATI ha promosso presso il TAR del Lazio una causa contro la Presidenza del Consiglio dei ministri, STU Authority e il comune di Parma;
   la consegna dei nuovi locali alla Scuola europea deve essere consentita entro il prossimo 30 giugno 2014 (data in cui gli ispettori europei dovranno rinnovare l'accreditamento della scuola al sistema delle scuole europee in scadenza il prossimo agosto 2015);
   la presenza operativa dell'EFSA nella città di Parma costituisce un impegno per lo Stato italiano in termini di offerta di un'adeguata infrastruttura scolastica di livello internazionale;
   il posticipo del completamento dei lavori comprometterebbe il rinnovo della convenzione che riconosce la Scuola per l'Europa di Parma come Scuola europea «accreditata»;
   a causa dell'inadeguatezza della struttura che attualmente ospita la Scuola per l'Europa di Parma, si paventa il blocco delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2014/2015, che potrebbe pregiudicare la continuità operativa della Autorità europea per la sicurezza alimentare;
   sono state ulteriormente ridotte le risorse per il personale scolastico della Scuola europea di Parma in modo lineare del 25 per cento rispetto a quanto previsto dalla legge n. 115 (articolo 1, comma 11) del 3 agosto 2009, su delibera del Consiglio di amministrazione della stessa scuola a partire dall'1 settembre 2013 –:
   se il Governo ritenga di assumere le iniziative di competenza per il finanziamento urgente di 4 milioni di euro, richiesto dal comune di Parma e dalla regione Emilia-Romagna in data 8 novembre 2013 alla Presidenza del Consiglio e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per evitare di incorrere nelle sanzioni previste dall'Unione europea per il mancato adempimento degli obblighi sottoscritti;
   se intenda assumere iniziative per onorare gli obblighi assunti dal Governo italiano con l'EFSA che prevedono la disponibilità di un'adeguata infrastruttura scolastica di livello internazionale per garantire l'insediamento e il funzionamento dell'EFSA nel territorio italiano ed assicurare il completamento dell'edificio definitivo della Scuola per l'Europa di Parma;
   se ed in che modo il Governo intenda garantire l'applicazione di criteri più equi in relazione al trattamento retributivo del personale scolastico in servizio presso la scuola europea di Parma rispetto a quello delle scuole europee di categoria 1. (4-04145)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PARMA,PARMA - Prov,EMILIA ROMAGNA

EUROVOC :

ente locale

scuola europea

parita' retributiva

Autorita' europea per la sicurezza alimentare

istituto di istruzione

sicurezza alimentare