Legislatura: 17Seduta di annuncio: 193 del 19/03/2014
Primo firmatario: BERNINI MASSIMILIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 19/03/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 19/03/2014
SOLLECITO IL 21/01/2015
MASSIMILIANO BERNINI e SCAGLIUSI. —
Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
negli ultimi anni sono molte le testimonianze secondo le quali i pazienti di alcuni ospedali pubblici, per usufruire del servizio TV in camera, si ritrovano costretti a versare somme di denaro;
eseguendo una semplice ricerca in internet, è facile recuperare decine di articoli che espongono la problematica del servizio TV a pagamento in decine di ospedali pubblici italiani;
la questione è stata di recente sollevata anche durante una nota trasmissione radiofonica «lo zoo di 105», attingendo ad esperienze dirette vissute da due dei conduttori;
l'utilizzo della TV in camera per i pazienti è strumento di compagnia che può aiutare la degenza degli stessi dal punto di vista psiconeuroendocrinoimmunologico e può, quindi, essere considerato parte integrante della cura;
l'impossibilità economica di alcuni pazienti di poter pagare e quindi usufruire del servizio TV in camera, causa certamente discriminazione tra i vari pazienti, di fatto istituendone di classe A e di classe B;
tutto ciò che fa parte del sistema sanitario pubblico, compresi i televisori e la corrente elettrica necessaria per il loro funzionamento, è pagato con le tasse dei cittadini e quindi deve essere usufruibile gratuitamente come prevede l'articolo 32 della Costituzione;
appare agli interroganti discriminatoria, nonché lesiva del diritto sancito dall'articolo 32 della nostra Costituzione, la pratica messa in atto da alcune strutture pubbliche ospedaliere relativa al pagamento della TV in camera a carico dei pazienti –:
se, nell'ambito delle proprie competenze e nel rispetto dell'autonomia regionale in materia sanitaria, non intenda promuovere delle linee di indirizzo per un uso omogeneo su tutto il territorio nazionale degli apparecchi televisivi negli ospedali pubblici, con particolare riferimento alla possibilità di avere la televisione nelle stanze, considerando tale «distrazione» utile alla degenza – specie se prolungata – dei pazienti ricoverati. (4-04111)
EUROVOC :aiuto sanitario
istituto ospedaliero
pagamento
sistema sanitario
apparecchio televisivo