ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04110

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 193 del 19/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 19/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 09/10/2014

SOLLECITO IL 11/12/2014

SOLLECITO IL 18/02/2015

SOLLECITO IL 11/06/2015

SOLLECITO IL 31/07/2015

SOLLECITO IL 30/09/2015

SOLLECITO IL 30/11/2015

SOLLECITO IL 29/01/2016

SOLLECITO IL 29/03/2016

SOLLECITO IL 15/06/2016

SOLLECITO IL 29/07/2016

SOLLECITO IL 28/10/2016

SOLLECITO IL 09/01/2017

SOLLECITO IL 30/03/2017

SOLLECITO IL 30/05/2017

SOLLECITO IL 28/07/2017

SOLLECITO IL 30/10/2017

SOLLECITO IL 18/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04110
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Mercoledì 19 marzo 2014, seduta n. 193

   LUIGI DI MAIO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   il dramma dei lavoratori dei consorzi rifiuti di Benevento è iniziato il 27 luglio 2010 quando i commissari liquidatori nominati dalla provincia di Benevento, ovvero i gestori dei consorzi, hanno mandato una raccomandata con la quale i lavoratori venivano sospesi dal lavoro e posti in cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga;
   il 7 agosto 2010 si sono riunite le massime istituzioni beneventane e i sindacati firmatari ed hanno siglato l'accordo che avrebbe posto i lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga fino al 31 dicembre 2010 in attesa del passaggio alla società provinciale SAMTE previsto per il 1o gennaio 2011 (secondo quanto previsto dalla legge n. 26 del 2010 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195); inoltre, in questo accordo, il commissario dichiarava tutto il personale in esubero. Successivamente si è tenuto un incontro presso la sede del settore politiche del lavoro della provincia di Benevento al termine del quale viene verbalizzato che si è giunti alla conclusione che i dipendenti dei consorzi dovessero usufruire della cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga perché considerata «l'unica possibilità di salvaguardia e tutela della posizione contrattuale e salariale dei programmi di politica del lavoro». A quel punto solo tre lavoratori hanno presentato ricorso al settore ORMEL della regione Campania ed al tribunale del lavoro di Benevento per contestare la cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga in quanto illegittima sia perché l'articolo 13 della legge n. 26 del 2010 stabilisce che possono beneficiare della cassa integrazione guadagni straordinaria i dipendenti che sono stati assunti dopo il 31 dicembre 2001 (quindi non applicabile perché assunti prima di tale data), sia perché il consorzio è obbligatorio ai sensi dell'articolo 4 della legge del 5 luglio 2007;
   tale ricorso viene accolto sia dal tribunale del lavoro di Benevento che disapplica la cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga ai tre lavoratori sia dal dirigente dottor Acocella che emette il decreto dirigenziale n. 28 pubblicato sul BURC n. 22 del 4 aprile 2011 nel quale viene disapplicato il decreto dirigenziale n. 201 di concessione della cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga nel momento in cui la regione ha ricevuto la sentenza;
   occorre a tal proposito precisare che, dopo l'esito della prima sentenza nei confronti dei tre lavoratori, molti dipendenti dei consorzi hanno deciso di rivolgersi al tribunale di Benevento a tutela dei propri diritti. Alla decisione del dottor Acocella i Commissari decidono di appellarsi presentando dapprima ricorso al Tar Lazio (che si dichiara incompetente) e successivamente al Tar Campania che il 28 luglio 2011 rigetta le loro richieste dichiarando illegittima la cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga; intanto la controversia tra i tre lavoratori e i Commissari prosegue e il 20 luglio 2011 il tribunale di Benevento conferma la sentenza precedente che i commissari decidono di impugnare nel merito: anche quest'ultima sentenza ha avuto un esito positivo per i lavoratori;
   anche il ricorso nei confronti del dottor Acocella prosegue nel suo iter davanti al Consiglio di Stato che per il BN2 rigetta per ben due volte le richieste del Commissario, invece per il Consorzio BN1 rimanda la questione al Tar Campania. Il Tar Campania si pronuncia definitivamente per il BN2 e BN3 il 25 giugno 2012 rigettando tutte le richieste dei commissari e per il BN1 il 4 settembre 2013 rigettando anch'esso le richieste del Commissario Cossiga;
   dopo queste sentenze, il commissario del Consorzio BN2 Emilia Tarantino decide di dimettersi e viene sostituita temporaneamente dal Commissario del Consorzio BN1 Carmine Cossiga. I lavoratori vengono rimpiegati solo per 4 mesi attraverso un progetto finanziato dalla regione Campania che inizia il 12 settembre 2012 e che termina il 12 gennaio 2013. Durante questo periodo nulla è stato fatto dai commissari per ripristinare i servizi e le loro colpe vengono messe in evidenza anche nelle sentenze dove viene dichiarato che: «il venir meno dell'attività del Consorzio è addebitabile esclusivamente al Consorzio stesso, il quale ha assistito supinamente allo svuotamento dei suoi compiti senza porre in essere alcuna valida azione oppositiva». Inoltre, bisogna precisare che il consorzio BN1 è titolare della discarica di Piano Borea. Dal momento in cui tutti i dipendenti sono stati sospesi, il commissario non ha considerato il fatto che tra i dipendenti del Consorzio BN1 erano presenti 7 unità assunte ai sensi della legge n. 608 del 1996 addetti alla discarica che dovevano essere impiegati per effettuare il cosiddetto post mortem;
   tale discarica pertanto, è rimasta incustodita e privata di ogni controllo provocando così gravi danni all'ambiente, tanto che è stata posta sotto sequestro giudiziario dalla procura della Repubblica di Benevento. In riferimento alla discarica il giudice, pochi mesi prima del sequestro, ha dichiarato che «il Consorzio, totalmente disattendendo le previsioni normative, è partito dalla considerazione di non avere più alcuna attività da svolgere ed ha ritenuto tutto il personale in esubero, senza procedere ad alcuna valutazione circa il fabbisogno anche con riferimento alla manutenzione della discarica di Piano Borea che, se pur esaurita, necessitava del controllo ventennale»;
   nonostante i provvedimenti della procura della Repubblica e le sentenze dei giudici, il commissario Cossiga non ha mai provveduto a reintegrare i dipendenti presso tale discarica al fine di non incrementare una situazione di criticità dannosa per la salute pubblica. Oltre ai dipendenti assunti ai sensi della legge n. 608 del 1996, nemmeno i lavoratori addetti alla raccolta differenziata sono stati reintegrati definitivamente presso i consorzi;
   il 27 gennaio 2014, la regione Campania ha pubblicato sul BURC la legge regionale 24 gennaio 2014, n. 5, nella quale sono salvaguardati i livelli occupazionali dei dipendenti dei consorzi. Tuttavia, il commissario del Consorzio BN1 ha deciso di mandare una lettera di «prelicenziamento», pur essendo consapevole del fatto che anche questo procedimento è illegittimo –:
   se il Governo, nel rispetto dei vari livelli di competenza, non ritenga di dover intervenire a tutela dei diritti dei lavoratori. (4-04110)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BENEVENTO,BENEVENTO - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

soppressione di posti di lavoro

cassa integrazione

Campania

consorzio

deposito dei rifiuti

diritto del lavoro

sanita' pubblica