ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04087

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 193 del 19/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: COSTANTINO CELESTE
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 19/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIAZZONI ILEANA CATHIA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/03/2014
AIELLO FERDINANDO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/03/2014
NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/03/2014
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/03/2014
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 19/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04087
presentato da
COSTANTINO Celeste
testo di
Mercoledì 19 marzo 2014, seduta n. 193

   COSTANTINO, PIAZZONI, AIELLO, NICCHI, FRATOIANNI e GIANCARLO GIORDANO. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   il pronto soccorso e il sistema di emergenza territoriale stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nella cura delle persone con problematiche mediche, psicologiche e sociali. La progressiva riduzione delle risorse e la cronica carenza di posti letto adeguati alla tipologia di pazienti che sono presenti sul nostro territorio nazionale hanno reso il ruolo del sistema dell'emergenza-urgenza ancora più cruciale nella cura delle persone;
   in Italia, infatti, la vasta area dell'emergenza medica, che include il pronto soccorso, i reparti di medicina d'urgenza, i reparti di osservazione breve intensiva e l'emergenza territoriale, viene gestita da medici derivanti da plurime specializzazioni. Questo implica che molti medici, dopo essere stati formati, per almeno dieci anni, a svolgere un certo tipo di lavoro, trovando collocazione solo all'interno delle strutture di emergenza, sono costretti a colmare le lacune e a diventare medici d'emergenza studiando e partecipando a corsi teorico-pratici, per lo più privati, mentre già viene svolta l'attività lavorativa;
   per svolgere l'attività di medico d'emergenza è necessaria, tuttavia, una specializzazione ad hoc: il medico d'emergenza, infatti, si trova ad affrontare situazioni ovviamente critiche, spesso deve svolgere più compiti contemporaneamente, deve coprire turni 24 ore al giorno, 365 giorni all'anno, il che lo porta a lavorare di notte, nei giorni festivi, anche nelle grandi festività. Il medico d'emergenza non sceglie quali pazienti trattare, spesso gestisce situazioni complesse dal punto di vista sociale, che possono sfociare in atti di aggressività verso gli operatori;
   è importante che la scelta di diventare medico d'emergenza sia consapevole e appassionata e non un ripiego su un posto di lavoro disponibile, in assenza di altre alternative, situazione che può portare il medico – che non abbia una vocazione per tale specializzazione – a sviluppare un grado variabile di frustrazione;
   per tale ragione, nel 2009 è stata istituita la scuola di specializzazione in medicina d'emergenza-urgenza, dando risposta a un'esigenza concreta: quella di creare una figura professionale adeguatamente formata alla gestione della fase dell'emergenza medica;
   la scuola si specializzazione forma giovani medici che scelgono per passione di intraprendere tale carriera, innalzando in tal modo il livello qualitativo fornito agli utenti, nonché a un'ottimizzazione dei costi;
   il fabbisogno espresso dalla conferenza Stato-regioni per garantire un funzionamento sufficiente del nostro sistema sanitario nazionale e dei nostri pronto soccorso, per quanto riguarda la formazione in medicina d'emergenza-urgenza, è di 245 specialisti annui a fronte dei 46 contratti (circa il 18 per cento del fabbisogno) garantiti dal ministero dell'università e della ricerca;
   significa che ogni anno l'82 per cento dei posti di lavoro in pronto soccorso sono e saranno occupati da personale non specializzato nel settore, con una presenza a macchia di leopardo, nel Paese, di medici specialisti in medicina di emergenza;
   inoltre, i medici specializzandi della scuola di medicina d'emergenza-urgenza hanno dichiarato di essere molto preoccupati riguardo la riduzione dei contratti ministeriali previsti per l'anno 2013-2014. Quest'anno sono previsti fondi per appena 3.200-3.300 nuovi contratti di formazione specialistica, contro i 4.500 contratti dello scorso anno, un numero già insufficiente rispetto al fabbisogno richiesto dal sistema sanitario nazionale per mantenere uno standard assistenziale dignitoso, ma che determinerà quasi sicuramente una riduzione ulteriore di contratti per i medici d'emergenza-urgenza –:
   quali misure intendano adottare per portare, già nell'anno accademico 2013-2014, il numero di contratti di formazione specialistica in medicina d'emergenza-urgenza al fabbisogno indicato dalla Conferenza Stato-regioni, pari a 245 specialisti. (4-04087)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

medicina di emergenza

formazione professionale

pronto soccorso

prodotto farmaceutico

medico

servizio sanitario nazionale

sistema sanitario

medicina