ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04085

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 193 del 19/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: MIGLIORE GENNARO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 19/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/03/2014
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/03/2014
RAGOSTA MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/03/2014
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 19/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04085
presentato da
MIGLIORE Gennaro
testo di
Mercoledì 19 marzo 2014, seduta n. 193

   MIGLIORE, SCOTTO, FERRARA, RAGOSTA e GIANCARLO GIORDANO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   la soprintendenza speciale per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia ha reso noto che il giorno 12 marzo 2014 è stata segnalata da un custode in servizio nella Regio VI che effettuava un giro di controllo, l'asportazione di una porzione di affresco nella Casa di Nettuno (VI 5, 3) degli scavi di Pompei;
   dal sopralluogo eseguito dai tecnici della soprintendenza e dai carabinieri di Pompei è stato accertato che ignoti si sono introdotti nella casa, che si trova all'interno di un settore della città non aperta al pubblico e con un oggetto metallico hanno scalpellato l'angolo superiore di un piccolo quadretto, asportando un frammento di circa 20 centimetri di diametro, in cui compariva la figura di Artemide;
   vengono segnalate dalla stampa e da associazioni culturali le crescenti difficoltà della soprintendenza a far fronte al fabbisogno crescente di tutela e conservazione dell'immenso patrimonio decorativo dell'area archeologica, stimato in 17.777 metri quadrati i dipinti e 20.000 metri quadrati di intonaci;
   i laboratori di restauro della soprintendenza vedono ridurre la propria operatività anche in ragione del collocamento a riposo di molti restauratori;
   nell'area vesuviana non esiste un centro di studi archeologici né una scuola di alta formazione in restauro;
   in data 11 aprile 2008 a Roma presso l'Ufficio del segretario generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo fu firmato il «Protocollo d'intesa per la istituzione della sede distaccata di Castellammare di Stabia dell'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro» da parte di MiBAC-Segretario generale, Istituto superiore per la conservazione e il restauro, Direzione regionale per i beni culturali e il paesaggio della Campania, regione Campania, provincia di Napoli e comune di Castellammare di Stabia, con la decisione di aprire nel Palazzo reale di Quisisana a Castellammare di Stabia della sede distaccata dell'Istituto superiore per la conservazione e il restauro a servizio anche dell'area vesuviana;
   nel dicembre 2009 fu sottoscritta a Napoli, presso la sede della direzione regionale per i beni culturali e il paesaggio della Campania, la «Convenzione tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Campania, Provincia di Napoli, Città di Castellammare di Stabia e Università Suor Orsola Benincasa di Napoli per la costituzione di un Gruppo di lavoro tecnico per la elaborazione di un progetto di utilizzo e gestione del Palazzo reale di Quisisana»;
   il 25 gennaio 2010 il suddetto progetto fu approvato con convenzione siglata presso la Direzione regionale per i beni culturali e il paesaggio della Campania, con la previsione della nascita della scuola di alta formazione in restauro gestita da università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Sede distaccata dell'Istituto superiore per la conservazione e il restauro e museo archeologico di Stabiae;
   da allora nessun passo concreto è stato fatto per giungere all'apertura di detta scuola di restauro;
   i recenti accadimenti a Pompei (crolli, furti) dimostrano come sia urgente e fondamentale garantire la presenza dell'Istituto superiore per la conservazione e il restauro sul territorio, anche al fine di formare giovani restauratori sul campo che potrebbero configurare interventi di monitoraggio e di conservazione del sito di Pompei;
   la ricerca e lo studio dell'archeologia vesuviana rappresentano iniziative e strumenti da mettere in campo per garantire la trasmissione del sapere e delle conoscenze per la trasmissione del patrimonio archeologico vesuviano alla future generazioni –:
   quali provvedimenti siano stati assunti per mettere in sicurezza la casa di Nettuno in Pompei scavi e avviare l'immediato restauro degli apparati decorativi;
   quali iniziative intenda assumere il Ministro per rendere operativi gli impegni assunti con il restauro del Palazzo reale di Quisisana in Castellammare di Stabia, finanziato con deliberazione CIPE n. 162 del 6 agosto 1999 per un importo di 19.665.000,00 euro, al fine di ospitare una scuola di alta formazione in restauro e la nuova sede del museo statale «Antiquarium stabiano» di Castellammare di Stabia, chiuso dal 1997;
   quali iniziative intenda assumere il Ministro per promuovere lo studio e la ricerca dell'archeologia vesuviana ai fini della trasmissione del patrimonio di saperi e competenze, impedire il ripetersi di crolli e promuovere una coscienza civica che sia da contrasto a episodi criminosi indirizzati a danneggiare il patrimonio archeologico di Pompei, Ercolano e Stabia. (4-04085)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

POMPEI,NAPOLI - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

archeologia

opera d'arte

protezione del patrimonio

bene culturale

patrimonio culturale

sito storico

istituto di istruzione