ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04084

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 193 del 19/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: CRIVELLARI DIEGO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/03/2014
Stato iter:
11/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/06/2015
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/06/2015

CONCLUSO IL 11/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04084
presentato da
CRIVELLARI Diego
testo di
Mercoledì 19 marzo 2014, seduta n. 193

   CRIVELLARI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il territorio del comune di Porto Tolle (Rovigo) risulta essere il terzo in Veneto per superficie, dopo quelli di Venezia e di Cortina d'Ampezzo (Belluno);
   lo stesso sarebbe interessato da un drastico ridimensionamento delle forze di polizia, deciso a livello centrale, che si tradurrebbe nella chiusura contemporanea del commissariato e della squadra nautica;
   il 10 marzo 2014 è scaduto il termine per recepire da parte della questura e della prefettura di Rovigo le indicazioni e le osservazioni da inviarsi al Ministero dell'interno;
   in caso di chiusura l'intera gestione della sicurezza e dell'ordine pubblico sul territorio in questione ricadrebbe interamente sulle spalle degli operatori in forza alla sola stazione dei carabinieri;
   a fronte di questo rischio non è mai stato comunicato né ipotizzato finora alcun rafforzamento degli effettivi dell'Arma sul campo, a compensare l'eventuale perdita della polizia;
   il territorio in questione è caratterizzato da una serie di peculiarità, come ad esempio la presenza della centrale Enel di Polesine Camerini e, poco al largo del litorale, un altro obiettivo potenzialmente «sensibile» come il terminal gasifero di Porto Levante;
   oltre a ciò, vanno, considerate le problematiche mai veramente risolte che riguardano la pesca e la vocazione turistica che il territorio ha assunto negli ultimi anni, al punto da far registrare nel periodo estivo un significativo aumento della popolazione;
   a seguito della decisione di sopprimere il commissariato è partita localmente una raccolta firme, che ha toccato quota 2.000 adesioni in pochissimi giorni, a conferma di quanto la questione sia particolarmente sentita dalla comunità;
   l'amministrazione comunale ha dato la propria disponibilità in modo pubblico ad individuare altri immobili idonei ad ospitare il commissariato, contribuendo ad abbattere la spesa rappresentata dall'affitto degli attuali locali –:
   come e se il Governo, alla luce delle specificità e peculiarità di cui sopra, intenda farsi parte attiva per garantire la continuità del commissariato. (4-04084)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 giugno 2015
nell'allegato B della seduta n. 440
4-04084
presentata da
CRIVELLARI Diego

  Risposta. — La questione segnalata nella interrogazione in oggetto, relativa alla soppressione del commissariato di pubblica sicurezza di Porto Tolle, in provincia di Rovigo, è legata ad un piano di razionalizzazione della presenza delle Forze dell'ordine sul territorio, sottoposto nei primi mesi dello scorso anno al parere delle autorità provinciali di pubblica sicurezza, ma a tutt'oggi non ancora definito, essendo sopravvenuta una circostanza pregiudiziale, cioè la presentazione da parte del Governo di un disegno di legge sulla riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni, contenente alcune importanti indicazioni proprio in tema di riorganizzazione del sistema della sicurezza.
  Con tale provvedimento normativo l'esecutivo ha indicato al Parlamento, rimettendosi alle sue valutazioni, un indirizzo di fondo che persegue lo scopo di evitare duplicazioni e sovrapposizioni dispersive e di favorire la gestione associata dei servizi strumentali, in adesione ai principi di efficienza della spesa pubblica.
  Un ulteriore criterio direttivo individuato dal disegno di legge, più settoriale, è legato, invece, al tema della sicurezza ambientale agroalimentare, per il quale è prevista la possibilità anche di un'eventuale confluenza del corpo forestale dello Stato in altra forza di polizia.
  Il disegno di legge è attualmente all'esame del Parlamento. Solo quando il legislatore ne avrà puntualizzato i contenuti, il Governo potrà procedere alla definizione del piano di razionalizzazione.
  Si può affermare fin d'ora che gli interventi ipotizzati nel piano saranno dettati da esclusive esigenze di efficientamento, senza che ne venga a soffrire la qualità del prodotto sicurezza, che, semmai, verrà accresciuta da una migliore e più adeguata rispondenza alle esigenze del Paese, in una logica di effettiva prossimità al cittadino.
  L'idea di fondo è quella di dar vita a una nuova pianificazione strategica che tenga conto di oggettivi e rigorosi indicatori di contesto, tali da restituire la più fedele immagine del territorio, della sua realtà socio-economica e dei fenomeni delittuosi che la connotano.
  A tale riguardo va sottolineato che in alcuni settori più di altri – come quello delle telecomunicazione, dell'informatica, e dei trasporti – il mutamento tecnologico e infrastrutturale del paese è stato molto rapido, con caratteri di sostenuta innovazione. Tuttavia, la ridefinizione degli assetti strutturali e funzionali della Polizia di Stato, con riferimento soprattutto alle sue specialità, non è sempre andata di pari passo con tale processo, con la conseguenza di un rischio di arretramento della risposta rispetto alle nuove minacce alla sicurezza che si sono venute affermando.
  Sotto altro profilo, occorre considerare il peso sempre maggiore che ha finito con l'assumere la percezione della sicurezza e l'esigenza di conferirle un più adeguato rilievo anche in sede di pianificazione e organizzazione dei servizi di controllo del territorio. Ciò nel presupposto, maturato anche alla luce delle esperienze di altri Paesi occidentali, che la sicurezza percepita sia indissolubilmente legata alla visibilità e alla capacità di intervento dell'operatore di polizia piuttosto che alla mera presenza di strutture.
  Sulla scorta di tali elementi di valutazione, il progetto di riorganizzazione potrà articolarsi in linea di massima su due linee direttrici fondamentali.
  La prima, da concertare con il comando generale dell'arma dei carabinieri, sarà fondata su un criterio di compensazione tra le due forze a competenza generale nel presidio del territorio. L'obiettivo primario concerne nella sostanza il migliore impiego delle risorse umane in aree in cui le carenze di organico dei due Corpi di polizia e i mutati scenari della sicurezza suggeriscono una diversa e più razionale distribuzione del personale, rendendo così possibile il recupero di aliquote da destinare a compiti operativi.
  La seconda direttrice riguarderà, invece, la razionalizzazione dei presidi delle quattro specialità di base della Polizia di Stato (stradale, ferroviaria, postale e di frontiera) e dei reparti speciali (squadre nautiche, squadre dei sommozzatori, squadre a cavallo e nuclei artificieri).
  In particolare l'intervento sulla rete dei presidi delle quattro specialità è motivato dal fatto che il relativo schema organizzativo risale ai decreti ministeriali del 1989 e appare legato – come detto – a una realtà superata.
  Nel complesso è possibile affermare che attraverso l'insieme degli interventi di ottimizzazione ipotizzati per le specialità sarà possibile recuperare risorse per compiti prettamente operativi, a beneficio di un miglioramento complessivo dei servizi e dell'azione di polizia.
  In conclusione, il piano di riorganizzazione – che, si ribadisce, è attualmente allo studio e terrà conto dell'approdo che avrà il dibattito parlamentare sul disegno di legge relativo alle pubbliche amministrazioni – risponde esclusivamente a una logica del costante miglioramento organizzativo, senza perdere di vista, tuttavia, le esigenze di razionalizzazione della spesa pubblica.
Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PORTO TOLLE,ROVIGO - Prov,VENETO

EUROVOC :

polizia

amministrazione locale