ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03980

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 188 del 12/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: MIGLIORE GENNARO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 12/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/03/2014
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/03/2014
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 12/03/2014
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 31/08/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03980
presentato da
MIGLIORE Gennaro
testo di
Mercoledì 12 marzo 2014, seduta n. 188

   MIGLIORE, FERRARA, SCOTTO e GIANCARLO GIORDANO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   nella prima settimana di marzo 2014 si sono verificati diversi smottamenti in Campania, in particolare nella costiera Sorrentina e nell'alto casertano a causa delle forti piogge che si sono abbattute in quei giorni in quelle zone;
   il primo marzo si è appreso che a Sorrento uno smottamento lungo via Atigliana ha provocato il cedimento parziale del costone che si trova lungo il lato sinistro, in direzione di Casarlano e che «sovrasta» via Atigliana, nel quartiere Santa Lucia. Una consistente quantità di terreno, misto a fango e pietre si è riversata nella zona sottostante, nonostante l'area fosse assicurata con un reticolato metallico installato proprio per prevenire tali situazioni, visto che il costone aveva più volte ceduto e aveva allarmato la cittadinanza anche in passato;
   il 4 marzo 2014 un fronte franoso ha interessato un'area larga circa 50 metri che scivolando a valle per oltre cento metri si è abbattuto su due abitazioni di via Fontanelle, in località Capo di Sorrento, distruggendone una, per fortuna disabitata. Il movimento franoso ha poi proseguito la sua corsa investendo un'altra abitazione sottostante, dove viveva una coppia con un figlio piccolo, fatta evacuare preventivamente. Quest'ultima abitazione risulta gravemente danneggiata;
   la frana continua ad avanzare minacciando altre case e ha gravemente danneggiato le fogne, abbattuto i pali della luce e provocato un'ampia voragine sulla strada, profonda circa 5 metri, tanto da indurre il sindaco a disporre l'evacuazione di altre quattro famiglie che abitano nella zona colpita dallo smottamento. Per tre abitazioni sussiste il rischio che possano rimanere totalmente isolate;
   a seguito dello smottamento il sindaco di Sorrento ha emanato un'ordinanza con la quale ha confermato la chiusura della strada provinciale SP 107 di collegamento tra Sorrento e Massa Lubrense, all'altezza dell'innesto con via Pantano fino all'innesto con via Calata di Puolo e ha disposto il ripristino della fornitura di acqua, linea telefonica e dell'impianto fognario delle abitazioni site in via Fontanelle che erano state danneggiate dalla frana;
   si poteva verificare una catastrofe e per fortuna si sono contati solo danni materiali che non hanno coinvolto le persone presenti sul posto al momento del crollo franoso;
   dai successivi sopralluoghi effettuati dalle autorità e dai tecnici preposti è emersa un'attività ancora in corso del fenomeno franoso, rendendo necessaria un'attività di monitoraggio per 72 ore sui principali dissesti incipienti nell'area di frana;
   il 5 marzo, intorno alle 4 del mattino a Pietravairano, nell'Alto Casertano, è franata una strada e solo per un caso fortuito non ci sono state vittime. Venticinque famiglie della borgata Tramunte però, sono rimaste isolate. Lo scivolamento verso valle del lungo tratto viario ha praticamente eroso un pezzo di carreggiata della strada interpoderale, il tutto a causa di piogge torrenziali che nei giorni scorsi hanno interessato l'area tra Pietravairano e Vairano Patenora. L'area interessata è stata transennata e il traffico è stato chiuso momentaneamente;
   questi sono solo alcuni e parziali dei più recenti esempi di ciò che avviene nel nostro Paese ogni volta che aumenta la densità della pioggia che cade sul territorio. Ormai si è consapevoli che eventi di questo tipo non hanno niente di eccezionale ma, anzi, stanno diventando la norma e che i danni che procurano, spesso spropositati rispetto alle previsioni e alle dimensioni dei fenomeni atmosferici, sono la diretta conseguenza di un dissennato sfruttamento del suolo e del territorio;
   a causa dell'incuria e della mancanza di un serio piano per prevenire il dissesto idrogeologico il territorio è sempre più compromesso. Non c’è più tempo da perdere, serve un piano nazionale di interventi che metta in sicurezza l'intero Paese dal punto di vista geologico e geo-idrico –:
   se il Governo intenda lavorare alla realizzazione di un piano straordinario per la messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici e per prevenire il dissesto idrogeologico;
   se il Governo intenda intervenire in tal senso con iniziative immediate, quali ad esempio la revisione del patto di stabilità, che non permette agli enti locali di investire sulla messa in sicurezza del proprio territorio. (4-03980)

Classificazione EUROVOC:
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