ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03881

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 184 del 06/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: BARONI MASSIMO ENRICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
ARTINI MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
PRODANI ARIS MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 06/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 06/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03881
presentato da
BARONI Massimo Enrico
testo di
Giovedì 6 marzo 2014, seduta n. 184

   BARONI, ZOLEZZI, L'ABBATE, MANTERO, CECCONI, DALL'OSSO, SILVIA GIORDANO, DI VITA, LOREFICE, GRILLO, SIMONE VALENTE, DI BATTISTA, SPADONI, FRACCARO, CORDA, BASILIO, SIBILIA, RIZZO, ARTINI, CRISTIAN IANNUZZI, TERZONI, PRODANI, CIPRINI, RIZZETTO, LIUZZI, BATTELLI, FRUSONE, BRUGNEROTTO, BRESCIA, SPESSOTTO, DEL GROSSO, MANLIO DI STEFANO e LUIGI DI MAIO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   da un articolo apparso sul sito Post.it, si apprende, che i giornalisti della Gazzetta dello Sport protestano per la nascita di un'agenzia di scommesse sportive interna al gruppo RCS, ipotizzando la nascita di un conflitto d'interessi;
   venerdì 17 gennaio 2014 il comitato di redazione della Gazzetta dello Sport, attraverso un comunicato sindacale pubblicato sul quotidiano, ha annunciato che gli articoli pubblicati venerdì e sabato non sono firmati in segno di protesta contro GazzaBet, un nuovo progetto legato alle scommesse sportive che il gruppo RCS – editore della Gazzetta, oltre che notoriamente del Corriere della Sera e di altre testate – avvierà nei prossimi mesi;
   stando a quanto riportato nel comunicato, GazzaBet sarà un'agenzia di scommesse sportive online interna al gruppo RCS ma gestita da un operatore esterno, sfruttando il marchio e il nome «Gazzetta dello Sport»;
   diversi bookmakers già presenti in Italia e nel mondo hanno nomi composti con la parola «bet», «scommesse», infatti l'iniziativa ricorda quella intrapresa dal quotidiano sportivo spagnolo Marca, anch'esso controllato da RCS, con l'agenzia di scommesse sportive online Marca Apuestas;
   i giornalisti della Gazzetta dello Sport che contestano l'iniziativa hanno sollevato una serie di questioni «di carattere etico giuridico e deontologico» e una – piuttosto consistente – legata a un possibile conflitto di interesse che si verrebbe a creare all'interno di RCS, infatti tra gli azionisti del gruppo Rcs, si legge nel comunicato, ci sono anche diversi proprietari di importanti club della Serie A di calcio come l'Inter, la Juventus, la Fiorentina e il Torino;
   con l'apertura di un'agenzia di scommesse interna a RCS, alcuni azionisti del gruppo si ritroverebbero di fatto proprietari allo stesso tempo:
    a) di squadre di calcio;
    b) del più importante e letto quotidiano sportivo italiano;
    c) di un'agenzia di scommesse che proporrebbe puntate anche sulle partite di calcio delle loro squadre;
   i giornalisti temono che questa condizione possa compromettere l'indipendenza del giornale e per questo hanno minacciato due giorni di sciopero: «se le prossime comunicazioni dell'editore saranno ritenute, ancora una volta, lesive della loro credibilità, irrispettose della loro professionalità e insufficienti a tutelare il sacrosanto diritto a essere informati in modo imparziale e senza alcun condizionamento»;
   secondo il comitato di redazione, le proteste dei giornalisti sono portate avanti anche nell'interesse di altri eventuali inserzionisti pubblicitari, che contano proprio sull'indipendenza e sull'imparzialità di Gazzetta dello Sport per promuovere i loro prodotti;
   la nuova piattaforma di scommesse dovrebbe comunque partire entro l'inizio dei Mondiali di calcio in Brasile (12 giugno) e l'amministratore delegato di Rcs Mediagroup, Pietro Scott Jovane, ha detto che Gazzabet è «un'opportunità per assecondare i desideri dei lettori» e che «si possono verificare nuovi modelli di interazione con il pubblico se si hanno i migliori giornalisti del settore, avendo grande capacità di distinguere i ruoli»;
   il comitato di redazione della Gazzetta dello Sport ha pubblicato, lo scorso 18 gennaio 2014, un comunicato in cui invita i lettori a firmare una petizione online contro l'iniziativa, il comunicato del comitato di redazione della Gazzetta dello Sport, segue una serie di proteste dei giornalisti di altre testate di RCS, sempre legate alla necessità di trovare nuove fonti di introito per il gruppo, messo in difficoltà come molti altri dalla crisi del mercato pubblicitario e delle vendite;
   il dato preoccupante che emerge, oltre al possibile conflitto di interessi all'interno del Gruppo RCS, è nella percentuale che l'Italia rappresenta nel gioco on line e di scommesse in genere, con un 23 per cento del mercato mondiale del gioco on line, il tutto con l'1 per cento della popolazione mondiale;
   il mercato del gioco d'azzardo legale in Italia, che ha superato nel 2012 gli 88 miliardi di euro – e a cui andrebbero aggiunti almeno 10 miliardi per quello illegale – costituisce, secondo un recente rapporto dell'associazione Libera («Azzardopoli, il paese del gioco d'azzardo», 2012), la terza impresa del Paese;
   le famiglie che rischiano un indebitamento estremo causa del gioco d'azzardo e delle scommesse e che possono diventare soggette al racket dell'usura, sono circa 3 milioni, ossia circa il 25 per cento delle famiglie italiane, percentuale che aumenta nel Mezzogiorno, dove raggiunte il 30 per cento;
   secondo il CNR che ha effettuato una analisi dei dati OPSAD Italia 2010-2011, il fenomeno del gioco ha finora prodotto, nel nostro Paese, circa 1.000.000 giocatori patologici e che altri tre milioni di persone si trovano in una situazione di rischio e necessitano di cure, attività di prevenzione e sostegno sociale da parte delle autorità locali e sanitarie;
   all'erosione delle percentuali incassate dall'erario, al rischio usura e indebitamento delle famiglie italiane, bisogna aggiungere le spese necessarie per la cura della dipendenza da gioco d'azzardo patologico, che per le centinaia di migliaia di cittadini in queste condizioni ammontano a cifre comprese tra i 5 e i 6 miliardi di euro annui, in tale contesto bisogna tener conto, anche dei costi sociali legati alla diffusione della sindrome GAP, soprattutto tra i giovani e i pensionati, con il conseguente indebitamento e l'erosione dei patrimoni delle famiglie, che di conseguenza divengono più facilmente soggette al rischio di cadere nelle maglie del racket dell'usura –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   se i Ministri interrogati intendano porre in essere iniziative, anche di carattere normativo, finalizzate ad impedire conflitti di interesse come quelli denunciati in premessa al presente atto, contra- stando in maniera efficace consistenti danni alle pubbliche finanze nonché significativi disagi economici e sociali.
(4-03881)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

gioco d'azzardo

criminalita' organizzata

moralita' della vita economica

manifestazione sportiva

diritto di sciopero

sport professionale

traffico illecito