ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03852

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 184 del 06/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: NARDI MARTINA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 06/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/03/2014
LACQUANITI LUIGI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/03/2014
DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/03/2014
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/03/2014
NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/03/2014
PIAZZONI ILEANA CATHIA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/03/2014
MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 06/03/2014
Stato iter:
01/04/2014
Fasi iter:

RITIRATO IL 01/04/2014

CONCLUSO IL 01/04/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03852
presentato da
NARDI Martina
testo di
Giovedì 6 marzo 2014, seduta n. 184

   NARDI, AIRAUDO, LACQUANITI, DI SALVO, MELILLA, NICCHI, PIAZZONI e MARCON. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   come si evince dalla stampa nazionale e locale, il 28 novembre 2013, Benetton Group ha annunciato un piano triennale di rifocalizzazione del business brand;
   si tratta di un progetto finalizzato a dare massima competitività sui mercati ai marchi di Benetton Group, attraverso una profonda innovazione della struttura aziendale che rifocalizza in questa chiave le aree di attività dell'azienda;
   a detto progetto si associa l'imminente apertura, nel mese di aprile 2014, del nuovo negozio United Colors of Benetton in piazza Duomo a Milano: un megastore di oltre mille metri quadri di superficie vendita e questo modello, per quanto risulta all'interrogante, sarà riproposto anche in altre importanti piazze italiane (la seconda città interessata dovrebbe essere Firenze) ed estere;
   il piano in questione è basato su una scelta di politica industriale di rinnovamento dei punti vendita che, per quanto risulta all'interrogante, potrebbe riguardare non solo la linea storica United Colors of Benetton, ma anche per la linea, Sisley;
   si evidenzia, inoltre, che talune procedure di rinnovamento erano già state avviate da settembre 2013 in numerosi punti vendita; 
   già nel marzo 2013 le organizzazioni sindacali e la dirigenza di Benetton Group avevano sottoscritto un accordo per la gestione del personale dichiarato in esubero in relazione al piano di trasformazione annunciato dal gruppo Benetton. L'intesa ha ridotto a 206 (rispetto agli annunciati 450) i lavoratori «in esubero», salvandoli nel loro complesso grazie al previsto ricorso a contratti di solidarietà, riqualificazioni professionali, mobilità volontaria e cassa integrazione guadagni straordinaria;
   l'azienda aveva peraltro assicurato che vi sarebbe stata una contestuale assunzione di personale nei negozi di apertura successiva;
   come noto, il Gruppo industriale facente capo alla famiglia Benetton vanta diverse concessioni pubbliche, tra le quali, oltre quella per la cogestione con Ferrovie dello Stato delle principali stazioni ferroviarie del paese, spicca quella della società Atlantia, relativa alla gestione di un'ampia parte della rete autostradale nazionale. Autogrill spa, controllata al 59,3 per cento dalla famiglia Benetton tramite la finanziaria Edizioni Srl, gestisce, più di 5.300 punti vendita in oltre 1.200 località del nostro Paese con un fatturato di 5,84 miliardi l'anno;
   trattasi, dunque, di un gruppo industriale che gode di introiti certi e derivanti, in parte anche dall'incremento dei pedaggi autostradali che, solo nel 2014, sono aumentati del 4 per cento;
   in attuazione del citato piano triennale di rifocalizzazione del business brand Benetton Group ha annunciato la chiusura in Italia di 27 negozi a marchio United Colors of Benetton (16) e Sisley (11) che vanno ad aggiungersi alle cessioni di marchi minori (Playlife, Jean's West, Killer Loop e Anthology of Cotton) con la chiusura di altri 16 punti vendita;
   solo la chiusura dei punti vendita citati, secondo quanto risulta all'interrogante, la perdita di almeno 200 posti di lavoro;
   ad oggi, Benetton Group, non sembrerebbe aver annunciato alcun piano di ricollocazione del personale attualmente impiegato in altri punti vendita ovvero altre formule alternative quali l'orario di lavoro;
   nella sola provincia di Massa Carrara, Benetton Group ha annunciato la chiusura di tutti i punti vendita entro la fine dell'anno, in un territorio già duramente colpito dalla crisi economica;
   le organizzazioni sindacali hanno espresso grande preoccupazione, affermando altresì come tenteranno in tutti i modi di ridurre questi possibili licenziamenti attraverso il riassorbimento di tutti i profili professionali a rischio;
   si rileva infine che la legge di stabilità 2014, recentemente entrata in vigore, ha disposto per l'anno 2014 uno stanziamento di 50 milioni di euro volto al finanziamento dei trattamenti di integrazione salariale per i contratti di solidarietà;
   la disposizione, a differenza degli ultimi interventi in materia, non ha, però, previsto la proroga della norma che consentiva l'innalzamento dell'integrazione salariale del 20 per cento, prescrivendo un aumento limitato — nella misura del 10 per cento — che attesta l'ammontare dell'importo al 70 per cento del trattamento perso a seguito della riduzione dell'orario di lavoro;
   tale scelta provocherà ricadute negative su migliaia di lavoratori già coinvolti da procedure di diminuzione del reddito;
   si rende necessario un ulteriore intervento in materia di contratti di solidarietà, con l'obiettivo di incrementarne l'ammontare del trattamento di integrazione salariale –:
   quali iniziative intenda intraprendere il Governo al fine di tutelare i lavoratori a rischio, anche attivando un tavolo di confronto che coinvolga pienamente le organizzazioni sindacali di riferimento, la proprietà, la dirigenza aziendale e i rappresentanti degli enti locali interessati dallo smantellamento della rete di vendita facente capo a Benetton Group, al fine di individuare ogni possibile soluzione volta ad evitare ripercussioni negative sugli attuali livelli occupazionali;
   quali urgenti iniziative intenda adottare il Governo al fine di salvaguardare il reddito dei lavoratori, anche mediante la previsione di disposizioni che, incrementando l'ammontare del trattamento di integrazione salariale e ripristinando la percentuale di riferimento prevista antecedentemente all'approvazione della legge di stabilità 2014, tengano conto concretamente delle esigenze dei lavoratori.
(4-03852)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

punto di vendita

cassa integrazione

soppressione di posti di lavoro

retribuzione del lavoro

contratto di lavoro

marchio commerciale