ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03820

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 182 del 04/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: NASTRI GAETANO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 04/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 04/03/2014
Stato iter:
22/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/12/2014
PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 05/09/2014

SOLLECITO IL 14/11/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/12/2014

CONCLUSO IL 22/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03820
presentato da
NASTRI Gaetano
testo di
Martedì 4 marzo 2014, seduta n. 182

   NASTRI. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   a seguito dell'ondata di avvistamenti di oggetti volanti non identificati (OVNI) avvenuta nel 1978, l'allora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti designò l'Aeronautica militare quale organismo istituzionale deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti gli OVNI;
   l'attività di controllo e di osservazione costante, attualmente è svolta dal reparto generale sicurezza dello Stato Maggiore dell'Aeronautica, la cui struttura, si occupa di questa materia per garantire adeguati livelli di sicurezza del volo nazionale, custodendo al contempo, le segnalazioni degli avvistamenti, in genere quelli provenienti da testimoni che hanno denunciato l'avvenimento alle forze dell'ordine;
   il medesimo reparto, a seguito delle indicazioni ricevute, avvia con l'ausilio del servizio meteo e dei comandi operativi, un'indagine tecnica, al fine di verificare se l'oggetto misterioso avvistato, sia un pallone sonda meteorologico, un velivolo convenzionale, un aeroplano tracciato dai radar o, comunque un fenomeno noto, oppure un evento non conosciuto e pertanto classificato oggetto volante non identificato (OVNI), ovvero un UFO, dall'acronimo inglese unidentified flying object o unknown flying object;
   dai faldoni «declassificati» custoditi presso il suesposto reparto generale sicurezza, pubblicati recentemente da un libro, «Ufo i dossier italiani», emerge un quadro inedito, secondo il quale nell'anno 2013, ci sono stati 7 avvistamenti registrati, per un totale di 56 negli ultimi 4 anni e con una forte espansione di 22 casi nell'anno 2010 e un calo nell'anno 2011 pari a 17 avvistamenti, mentre 10 sono quelli registrati nell'anno 2012;
   l'attività di verifica e di indagine tecnica da parte dell'Aeronautica militare è finalizzata all'accertamento dell'esistenza di una correlazione con eventi umani e/o fenomeni naturali in grado, se necessario, di coinvolgere anche altri organi competenti presenti sul territorio nazionale;
   il compito di ricerca non intende stabilire se vi siano altre forme di vita intelligente provenienti da altri pianeti, ma si limita a individuare se è stata possibile, oppure no, una giustificazione tecnica o naturale ad un determinato avvistamento nello spazio aereo;
   l'Aeronautica militare, fornendo ulteriori precisazioni, ribadisce che non è previsto alcun compito da parte del reparto generale sicurezza dello Stato Maggiore, nell'esprimersi sull'attendibilità degli avvistamenti, avendo tuttavia riscontrato nello spazio aereo nazionale nel passato, oggetti volanti non identificati di varie forme, da semplici oggetti luminosi a vere e proprie «flottiglie» di OVNI, ricevendo addirittura la segnalazione di un «umanoide», presente nel nostro Paese;
   le fonti, secondo quanto riportato dalla stessa Aeronautica militare, rilevano che gli avvistamenti in tutta Italia, provengono da «privati cittadini», forze dell'ordine, piloti e perfino preti, i quali attraverso la compilazione di uno specifico e dettagliato modulo, determinano l'avvio dell'indagine;
   l'interrogante segnala che, oltre ai riferimenti numerici degli avvistamenti, in precedenza riportati, vi è tuttavia un ulteriore aspetto del fenomeno i cui dati raccolti dall'Aeronautica militare, andrebbero resi noti e riconducibili alle segnalazioni pervenute da piloti civili e militari e da militari dell'Esercito nonché, dai controllori di volo ed altre fonti attendibili di coinvolgimento di piloti civili e militari, di avvistamenti e addirittura inseguimenti per intercettazione di velivolo sconosciuto introdottosi negli spazi aerei italiani;
   nel corso del recente passato, gli organi di stampa hanno addirittura citato episodi in cui i velivoli della Aeronautica militare, sono stati inseguiti da OVNI o avvenimenti di mancata collisione denunciati dai piloti delle compagnie aeree italiane e straniere che operano sul territorio italiano, con oggetti volanti dalla natura sconosciuta;
   nella maggioranza dei casi, i piloti hanno segnalato dei velivoli aventi luci di posizione completamente differenti da quelle in uso da parte di aerei da trasporto passeggeri, aerei postali o militari ed hanno descritto evoluzioni effettuate da questi OVNI che nulla hanno a che vedere con l'odierna conoscenza in campo aeronautico;
   a giudizio dell'interrogante, occorre rendere noto all'opinione pubblica, eventuali ulteriori informazioni oltre a quelle di recente divulgate, al fine di far conoscere in modo completo e definito, anche attraverso il coinvolgimento della società della ricerca scientifica e accademica, la natura di un fenomeno, il cui mistero dura da decenni e che alla base pone la domanda dell'esistenza di altre civiltà extraterrestri –:
   quali orientamenti intenda esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa;
   se intenda rivelare i documenti declassificati, ed in possesso presso il reparto generale sicurezza dell'Aeronautica militare, relativi agli avvistamenti di oggetti volanti non identificati – OVNI, avvenuti nel corso degli ultimi anni nel nostro Paese;
   se intenda altresì rendere noti ulteriori documenti relativi a segnalazioni, pervenute da parte di piloti militari o civili, di avvistamenti di OVNI, all'interno dello spazio aereo italiano, che stando a quanto pubblicato dagli organi di stampa nel corso del recente passato, hanno addirittura citato avvenimenti di mancata collisione;
   se intenda infine confermare l'attenzione da parte del Governo, sul fenomeno degli oggetti volanti non identificati ed in caso affermativo, quale sia il sistema organizzativo operante in Italia. (4-03820)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 22 dicembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 356
4-03820
presentata da
NASTRI Gaetano

  Risposta. — In via preliminare, va detto che l'Aeronautica militare riserva costante attenzione alla questione delle segnalazioni di oggetti volanti non identificati (O.V.N.I.), nell'ottica di condurre, secondo una consolidata procedura, le necessarie verifiche di eventuali impatti sulla sicurezza dell'attività aerea.
  Per quanto concerne la struttura operativa operante in Italia, come peraltro citato dall'interrogante, si conferma che la responsabilità della raccolta, della verifica e del monitoraggio di tutte le segnalazioni riguardanti gli oggetti volanti non identificati rientra nella competenza del reparto generale sicurezza dello stato maggiore dell'Aeronautica Militare, quale organo istituzionale designato a suo tempo per questo tipo di attività.
  Tutte le diverse informazioni in possesso di tale reparto riguardanti gli O.V.N.I., comprese le segnalazioni provenienti da piloti, civili e militari, ormai da diverso tempo sono accessibili al pubblico.
  Infatti, sul portale internet dell'Aeronautica militare, alla voce «Oggetti Volanti Non Identificati», è possibile consultare un'aggiornata sintesi statistica relativa alle attività di verifica delle segnalazioni di O.V.N.I. pervenute nonché alle relative risultanze.
  Presso il citato reparto dello stato maggiore dell'Aeronautica è altresì accessibile a titolo gratuito, a tutti coloro che, per motivi istituzionali, di studio o di divulgazione scientifica, anche attraverso i media, ne facciano espressa richiesta, l'intero archivio, che è stato completamente declassificato.
  Ogni segnalazione proveniente da piloti, civili e militari, o da singoli cittadini, viene analizzata e processata da personale dell'Aeronautica, che avvia un'indagine tecnica per identificare l'esistenza di una correlazione con eventi umani o fenomeni naturali coinvolgendo, se necessario, anche altri organi competenti presenti sul territorio nazionale. Tale attività ha lo scopo di garantire la sicurezza del volo e nazionale. Una volta terminati gli accertamenti, gli episodi vengono pubblicati alla voce "Avvistamenti" della citata pagina web e, se non è stato possibile individuare una giustificazione tecnica o naturale, si classifica l'episodio come avvistamento di oggetto volante non identificato.
  Gli eventi citati dall'interrogante, ripresi nel libro «UFO – I dossier italiani» i cui autori hanno avuto pieno accesso all'archivio dell'Aeronautica militare – risultano essere gli unici disponibili presso il citato reparto generale sicurezza che, sempre nell'ottica della massima trasparenza, ne ha consentito la divulgazione al pubblico.
Il Ministro della difesaRoberta Pinotti.

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