ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03819

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 182 del 04/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 04/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 04/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03819
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Martedì 4 marzo 2014, seduta n. 182

   SCOTTO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   nel 2011 fu bandito un concorso per selezionare dirigenti scolastici per 355 istituti lombardi;
   il concorso prevedeva una prova preselettiva, poi due prove scritte ed una orale;
   hanno passato i test 406 candidati, già pronti a essere inseriti in graduatoria, ma in seguito al ricorso presentato da un gruppo di aspiranti presidi bocciati agli scritti il 17 luglio 2012 il Tar Lombardia ha in primo grado annullato tutte le fasi concorsuali successive alle prove preselettive;
   oggetto delle recriminazioni degli esclusi erano le buste in cui erano chiusi i nomi dei candidati: secondo i ricorrenti, gli involucri erano troppo trasparenti e, guardandoli in controluce, era possibile leggere il nome del candidato, in violazione dell'anonimato;
   così all'inizio dell'anno scolastico 2012/2013 le 355 scuole lombarde che aspettavano un preside hanno dovuto trovare un reggente che facesse le funzioni del dirigente scolastico;
   intanto è arrivata la sentenza del Consiglio di Stato, che ha accolto i ricorsi;
   i giudici hanno deciso che gli elaborati delle prove scritte fossero ricorretti da una nuova commissione, stavolta con un'effettiva garanzia dell'anonimato, e che poi si rifacessero da capo gli esami orali;
   il 13 dicembre 2013 sono usciti i risultati della seconda correzione, che ha presentato la seguente situazione: dei 590 vecchi bocciati, 260 sono stati promossi dalla nuova commissione, mentre dei 406 vecchi promossi, 310 sono stati riconfermati e 96, invece, non sono stati ammessi alla nuova prova orale;
   questi 96 hanno presentato a loro volta ricorsi al Tar della Lombardia, in cui contestano la seconda correzione per due ordini di motivi: in primo luogo, ancora la questione relativa all'anonimato, perché nel corso del 2012 gli elaborati erano stati oggetto di accesso agli atti, e quindi ne erano entrati in possesso i candidati e, potenzialmente, anche i nuovi commissari, specie considerato che alcuni aspiranti presidi avevano pubblicato online le loro prove;
   in secondo luogo venivano nei ricorsi avanzati dubbi in merito alle griglie di valutazione, perché la commissione ha deciso di usare nuovi criteri nella correzione definiti dai ricorrenti «generici ed indeterminati», metro di valutazione poco dettagliato che, a loro modo di vedere, lascia più spazio all'arbitrarietà nella correzione, cosicché i risultati, in alcuni casi, appaiono completamente ribaltati (ad esempio nove persone hanno visto precipitare la loro valutazione dal massimo dei voti, 30/30, al minimo per la sufficienza, 21/30, ed altri, promossi dalla prima commissione, sono stati bocciati per essere passati da 25/30 a 14/30, da 26/30 a 14/30, da 28/30 a 15/30 e così via);
   allo stesso modo appare clamoroso il balzo in avanti di alcuni candidati bocciati dalla prima correzione e promossi dalla seconda: dodici prove sono passate da una netta stroncatura (4/30) a una valutazione sufficiente, superando quota 21/30, ed in un caso addirittura un candidato da 0/30 è balzato a 25 punti;
   alcune delle posizioni ribaltate verso l'alto dalla seconda commissione sembrerebbero essere legate ad alcuni personaggi «eccellenti», e si tratterebbe in particolare di dieci funzionari che lavorano tra l'ufficio scolastico regionale della Lombardia ed i vari uffici territoriali, oltre a figli di nomi noti;
   il 25 febbraio 2014, mentre si concludevano gli esami orali dei nuovi promossi, al Tar della Lombardia si sarebbe dovuta tenere un'udienza sugli ultimi ricorsi, in cui i giudici amministrativi avrebbero dovuto decidere se emettere una sentenza o imporre di sospendere la redazione della nuova graduatoria, ma è stato disposto un rinvio al 1o luglio 2014;
   intanto centinaia di scuole lombarde restano in attesa di un dirigente scolastico da oltre un anno e mezzo;
   i fatti narrati sono riportati anche nell'articolo intitolato «Scuola, in Lombardia si combatte a suon di ricorsi per 355 posti da preside» e pubblicato dall'edizione online de «Il Fatto Quotidiano» del 19 febbraio 2014, nell'articolo intitolato «Concorso presidi, protestano gli ex promossi» e pubblicato dal «Corriere della Sera» del 16 febbraio 2014, nell'articolo intitolato «I ”mancati” presidi si ribellano» e pubblicato sul quotidiano «Libertà dell'11 febbraio 2014 e nell'articolo intitolato ”Presidi bocciati, scatta il ricorso al Tar” e pubblicato dal quotidiano ”Il Giorno” del 12 febbraio 2014 –:
   quali azioni intendano intraprendere, per quanto di competenza, al fine di garantire massima trasparenza sulla regolarità del concorso;
   se non ritengano opportuno valutare con estrema attenzione i singoli casi;
   quali misure intenda assumere il Miur per garantire il regolare funzionamento delle 355 scuole prive di dirigente scolastico. (4-03819)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

concorso amministrativo

Lombardia

trasparenza amministrativa

istituto di istruzione