ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03816

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 182 del 04/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: PELLEGRINO SERENA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 04/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 04/03/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03816
presentato da
PELLEGRINO Serena
testo di
Martedì 4 marzo 2014, seduta n. 182

   PELLEGRINO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   Palmanova (UD), conosciuta come «la città stellata», è una città fortificata, eretta dai veneziani alla fine del XVI Secolo nel cuore della pianura friulana come estremo baluardo della Serenissima Repubblica di Venezia a difesa dei suoi confini orientali contro le incursioni dei Turchi e per arginare le mire espansionistiche territoriali degli Arciducali, ossia degli Arciduchi e Imperatori d'Asburgo;
   città concepita come macchina da guerra, la sua progettazione e quindi la sua forma fu determinata da motivi di ordine militare, per questo fu dotata di tre cerchie di fortificazioni: due furono realizzate durante il dominio veneto, la terza fu invece opera dei Francesi di Napoleone I;
   Palmanova è nota in tutto il mondo per la sua unicità e per essere un esempio di architettura militare rinascimentale ispirata ai canoni della città ideale nella sua perfetta simmetria di stella a nove punte;
   la città, per il suo valore culturale e storico è stata dichiarata Monumento nazionale nel 1960 e, proprio nel 2014, dovrebbe avere dall'UNESCO il riconoscimento di patrimonio dell'umanità entrando nella World heritage list, dopo che Palmanova, nel 2011, è stata inserita nella candidatura transnazionale «Le opere di difesa veneziane tra XV e XVII secolo»;
   la storia di Palmanova è legata al ruolo militare della fortezza e a quello di emporio commerciale di riferimento per tutto il bacino della bassa friulana ma, nel corso del ventesimo secolo, dopo la caduta del muro di Berlino e la smilitarizzazione dei confini orientali, Palmanova ha lentamente perso la propria identità con il venir meno della presenza militare e, per la città, è iniziato il percorso verso il conseguimento di un nuovo ruolo, attraverso il riconoscimento della vocazione culturale e turistica della fortezza veneziana;
   con decreto del Ministro delle infrastrutture n. 2295, del 26 marzo 2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 115 del 17 maggio 2008, venne attivato un programma innovativo in ambito urbano denominato «Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canoni sostenibile» (PRUACS), finalizzato ad incrementare la disponibilità di alloggi da offrire in locazione a canone sostenibile nonché a migliorare l'equipaggiamento infrastrutturale dei quartieri caratterizzati da condizioni di forte disagio abitativo;
   il 10 luglio 2008, con la deliberazione della giunta regionale della regione autonoma Friuli Venezia Giulia n. 1367, è stato indetto il bando di gara per l'assegnazione dei fondi disponibili a favore del «Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile» (PRUACS);
   in esito al bando, con deliberazione n. 1838 del 6 agosto 2009, la Giunta Regionale della regione autonoma Friuli Venezia Giulia ha individuato il programma di riqualificazione urbana presentato dal comune di Palmanova denominato «Quartiere Santa Giustina» quale iniziativa ammissibile per l'assegnazione dei fondi statali e regionali disponibili ai fini del già citato «Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile», prenotando contestualmente la spesa corrispondente alla quota di finanziamento statale;
   il costo complessivo dell'intervento «Quartiere Santa Giustina» è pari ad euro 8.790.000,00 e verrebbe sostenuto dai soggetti cofinanziatori dell'intervento e cioè dalla regione autonoma Friuli Venezia Giulia, con complessivi euro 7.672.127,07 (dei quali euro 5.901.636,21 derivanti da specifici trasferimenti statali per l'attuazione del programma di riqualificazione in argomento e euro 1.770.490,86 quali fondi regionali) e dal comune di Palmanova con complessivi euro 1.117.872,93 provenienti dal bilancio comunale;
   nel 2013, con l'articolo 9, comma 17 della L.R.F.V.G. 26 luglio 2013 n. 6, l'amministrazione regionale è stata autorizzata a destinare il contributo, in precedenza concesso all'azienda territoriale per l'edilizia residenziale (ATER) di Udine, a favore del Comune di Palmanova per la realizzazione degli interventi di cui al «Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile», oggetto dell'Accordo di programma stipulato in data 24 febbraio 2011 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la regione autonoma Friuli Venezia Giulia;
   il 6 dicembre 2013, con delibera n. 2293, la giunta della regione autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato lo schema di Convenzione con il comune di Palmanova, quale ente ammesso a finanziamento, e con l'azienda territoriale per l'edilizia residenziale (ATER) di Udine, proprietaria delle aree, che svolgerà le funzioni di stazione appaltante, quale soggetto attuatore incaricato di attivare e gestire l'iniziativa;
   il quartiere Santa Giustina di Palmanova, inaugurato il 1 luglio 1960, è un complesso immobiliare composto da 11 edifici realizzato con i fondi Ina-Casa nell'ambito del cosiddetto «Piano Fanfani» per l'edilizia popolare (1949-1963);
   detto quartiere fu realizzato nell'area di fuoco di fronte al rivellino intitolato al nobile veneziano Barbarigo;
   dal punto di vista urbanistico il quartiere Santa Giustina può essere considerato una di sorta di «ciste» edilizia, completamente avulsa dal contesto urbano, che ha corrotto, deturpandola, la linea delle cerchie fortificate di Palmanova che, prima di questo intervento edilizio, si presentava ben preservata e leggibile;
   come molti interventi di edilizia popolare realizzati in quel periodo, detto quartiere è un tipico esempio di dispersione insediativa e ha sempre sofferto della sua separatezza, se non isolamento, dal contesto sociale di Palmanova tant’è che nella vulgata popolare il quartiere veniva comunemente denominato «Pekino»;
   con lo sviluppo economico e insediativo del comune di Palmanova il Quartiere Santa Giustina è stato progressivamente abbandonato e, attualmente, 9 condomini sono disabitati da alcuni anni e l'area è stata recintata in quanto fatiscente e pericolante;
   allo stato attuale il vero problema del comune di Palmanova non è sicuramente quello dell'emergenza abitativa ma, semmai, quello della presenza nel suo centro storico di importanti insediamenti militari dismessi e abbandonati oltre che di aree sdemanializzate;
   circa un terzo del centro storico di Palmanova è interessato da ex caserme e da vaste aree demaniali da anni inutilizzate, vuote e in stato di degrado come, ad esempio tra le tante, la caserma Ederle, di circa 55mila metri quadri (un sesto della superficie complessiva della «città stellata»), o la Caserma Montezemolo, di circa 52mila metri quadri –:
   se i Ministri interrogati non ritengano più utile e credibile finalizzare i fondi statali e regionali già disponibili dal «Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile» all'abbattimento definitivo del Quartiere Santa Giustina, oggi in stato di abbandono e fatiscenza, e, assieme, al recupero sociale e urbano, anche ai fini abitativi, delle ex caserme che insistono nel centro storico del comune di Palmanova;
   come il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo ritenga di intervenire al fine di favorire il ripristino dell'area di fuoco di fronte al rivellino Barbarigo, oggi occupata dal quartiere Santa Giustina cioè da un volume edilizio incongruo e disarmonico rispetto al contesto in cui si colloca e che, se portato a termine il progetto di recupero presentato, inserirebbe anche un elemento di mistificazione urbanistica rispetto nel tessuto storico-urbanistico della città;
   quali siano gli intendimenti del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo in merito all'importante patrimonio storico monumentale, da anni in abbandono, nel centro storico di Palmanova. (4-03816)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PALMANOVA,UDINE - Prov,FRIULI-VENEZIA GIULIA

EUROVOC :

monumento

urbanistica

abitazione

patrimonio architettonico