ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03779

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 182 del 04/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: COLONNESE VEGA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 04/03/2014
Stato iter:
16/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/12/2015
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/12/2015

CONCLUSO IL 16/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03779
presentato da
COLONNESE Vega
testo di
Martedì 4 marzo 2014, seduta n. 182

   COLONNESE e SILVIA GIORDANO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   attraverso la direttiva 2001/42/CE viene inserita la valutazione ambientale strategica, caratterizzata da un processo valutativo integrato che affronta diversi temi, tra cui quello della salute. Essa richiama con maggior precisione i principi espressi nelle normative precedenti riguardo alla protezione della salute umana, allo sviluppo sostenibile, alla necessità di valutare piani e programmi e il fondamentale principio di precauzione;
   con la direttiva 2003/35/CE, la Unione europea ribadisce che ha l'obiettivo di migliorare la qualità dell'ambiente e di proteggere la salute umana. Viene inoltre garantita e favorita, fornendo indicazioni dettagliate sulle modalità, la partecipazione del pubblico nei processi decisionali in campo ambientale e la giustizia nei confronti di chi subisce un danno ambientale, per contribuire a tutelare il diritto di vivere in un ambiente adeguato ad assicurare la salute e il benessere delle persone;
   la direttiva 2003/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 maggio 2003, che contribuisce all'attuazione degli obblighi derivanti dalla convenzione di Aarhus (entrata in vigore nel 2001), prevede la partecipazione del pubblico nell'elaborazione di taluni piani e programmi in materia ambientale e modifica le direttive del Consiglio 85/337/CEE e 96/61/CE relativamente alla partecipazione del pubblico e all'accesso alla giustizia. La procedura di valutazioni di impatto sulla salute risulta pertanto fondamentale per poter capire quali potrebbero essere gli effetti di una decisione pubblica attraverso anche un coinvolgimento della popolazione nel processo di valutazione dei rischi per la salute;
   la procedura valutazione d'impatto sulla salute pone al centro della complessità sociale la protezione e la promozione della salute della popolazione, affinché le politiche garantiscano il benessere complessivo degli individui, delle comunità e la sostenibilità del loro ambiente ispirandosi ai valori fondamentali quali democrazia, equità e facendo un uso etico delle prove scientifiche;
   si sono sviluppati tre modelli di valutazione d'impatto sulla salute: il primo, adottato nei Paesi anglosassoni, noto come modello Merseyside, si basa su di un modello di salute di tipo socio-economico che tiene conto della molteplicità e dell'interazione dei determinanti di salute e mira alla ricostruzione di informazioni sul benessere generale della comunità; il secondo, sviluppatosi in Germania, è strettamente legato al concetto biomedico di salute e alla ricerca quantitativa; il terzo si è sviluppato in seguito all'inchiesta sulle diseguaglianze di salute riportata nel rapporto Acheson e considera la sanità nel suo complesso, estesa quindi verso l'equità nella distribuzione degli effetti e all'eguaglianza nel diritto alla salute, mirante ad attribuire legittimità alle decisioni collettive;
   il piano sanitario strategico europeo 2001-2006 ha adottato formalmente le valutazioni di impatto sulla salute come metodo per assicurare la promozione della tutela della salute, all'interno della programmazione strategica delle politiche comunitarie;
   dalla ricerca condotta dall'OMS e pubblicata nel 2007 sull'istituzionalizzazione della valutazioni di impatto sulla salute nell'Unione europea, risulta che solo in pochi Paesi è una pratica comune. Attualmente la valutazioni di impatto sulla salute è utilizzata in Europa, Canada, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda –:
   se intendano assumere iniziative normative affinché venga regolata in maniera opportuna la valutazione d'impatto sulla salute procedendo ad integrarla all'interno delle procedure di VIA e VAS. (4-03779)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 16 dicembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 537
4-03779
presentata da
COLONNESE Vega

  Risposta. — Sulla base dell'esigenza maturata negli ultimi anni di dotare gli operatori del sistema delle agenzie per l'ambiente e del servizio sanitario nazionale, di uno strumento metodologico per una valutazione integrata dei potenziali impatti sulla salute dei determinanti ambientali, prendendo spunto da esperienze simili già esistenti in altri Paesi, in Italia il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm), istituito dalla legge del 26 maggio 2004, n. 138, nell'ambito dei progetti esecutivi per il Programma Ccm 2013, ha approvato il progetto «Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS): Linee Guida e strumenti per valutatovi e proponenti».
  A detto progetto partecipanti l'Ispra, l'istituto superiore di sanità (Iss), l'Istituto di fisiologia clinica (Ifc) del Cnr, la regione Emilia Romagna, la regione Piemonte, l'Arpa Piemonte, l'Università di Torino, la regione Lombardia, la Asl provincia di Bergamo, la regione Veneto, l'Ulss Rovigo, la regione Friuli Venezia Giulia, la regione Marche, l'Arpa Marche, la regione Umbria, la regione Puglia e l'Arpa Puglia, la regione Sicilia, l'Asp Siracusa, il distretto sanitario di Augusta, la provincia autonoma di Trento. Il progetto ha preso ufficialmente il via il 24 marzo 2014, ed avrà una durata di 24 mesi, per concludersi quindi nel marzo 2016.
  Nel contempo, la competente commissione del Senato ha esitato il testo del disegno di legge «Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali» (già approvato dalla Camera il 13 novembre 2014) che introduce, per la prima volta, la vis in alcuni procedimenti.
  Specificatamente, all'articolo 8 del succitato disegno di legge «Valutazione di impatto sanitario per i progetti riguardanti le centrali termiche e altri impianti di combustione con potenza termica superiore a 300 MW, nonché impianti di raffinazione, gassificazione e liquefazione» è prevista la predisposizione a cura del proponente di una vis, in conformità alle linee guida definite dall'istituto superiore di sanità (Iss).
  Per completezza di informazione si evidenzia che il Consiglio federale dell'Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale nell'aprile 2015 ha approvato le Linee guida per la valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario (Viias) nelle procedure di autorizzazione ambientale, redatte dallo stesso istituto di concerto con il sistema delle agenzie regionali per l'ambiente.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

politica sanitaria

diritto alla salute

impatto ambientale

prevenzione delle malattie

sanita' pubblica

protezione dell'ambiente

inquinamento industriale