Legislatura: 17Seduta di annuncio: 179 del 25/02/2014
Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/02/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 25/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 31/07/2015 LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/07/2015
CONCLUSO IL 31/07/2015
OLIVERIO. —
Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
da notizie di stampa si apprende che i locali del Centro dialisi dell'ospedale di Lamezia Terme, meta di numerosissimi ricoveri provenienti di tutta la provincia di Catanzaro, si trovano in una condizione di profondo disagio. Le difficoltà sono dovute essenzialmente ad infiltrazioni d'acqua piovana, a vetustà dell'impianto di osmosi e alla mancanza di sale d'attesa che si sommano ad altri aspetti critici di notevole importanza;
al blocco dei turn over, sommato a pesanti criticità organizzative, si aggiungono anche gravi problemi strutturali che impongono un'apposita e urgente verifica del rispetto dei livelli essenziali di assistenza;
naturalmente questo stato di cose arreca ai malati gravi disagi e un peggioramento anche delle condizioni di salute, che fanno venire meno il diritto sancito dalla Costituzione alla tutela della salute;
occorrono interventi urgenti e improcrastinabili, così si esprime il dottor Pasquale Scaramozzino, presidente regionale dell'associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto, sollecitando rapide iniziative;
risulta assolutamente necessario, per le terapie di emodialisi, disporre di una struttura adeguata, efficiente e moderna per le attività sanitarie del centro dialisi di Lamezia Terme che consenta una più equilibrata ripartizione dei «posti rene» per corrispondere alla crescente richiesta di dialisi;
le carenze infrastrutturali di un territorio come quello lametino, già così profondamente colpito anche da serie problematiche di ordine sociale ed economico, rendono necessaria l'adozione di azioni forti a tutela dei cittadini –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto descritto in premessa e quali iniziative intenda assumere al fine di garantire l'effettiva erogazione dei livelli essenziali di assistenza ai tanti malati affetti da gravi patologie renali, così attuando la norma prevista dall'articolo 32 della Carta Costituzionale. (4-03714)
Risposta. — Si risponde all'interrogazione in esame, sulla base dei dati acquisiti dalla Prefettura-Ufficio territoriale del Governo di Catanzaro presso l'Unità operativa di nefrologia e dialisi del Presidio ospedaliero di Lamezia Terme.
Detta unità operativa dispone di una piccola sala d'attesa riservata, ma spesso i pazienti e/o i loro accompagnatori preferiscono sostare, per loro comodità, nel corridoio antistante.
Riguardo alle infiltrazioni di acqua piovana, episodi che si sono verificati in seguito alle abbondanti piogge sia nello scorso anno che in quello corrente, è stata data immediata comunicazione, sia per le vie brevi che per quelle formali, all'Ufficio tecnico del Presidio ospedaliero, che ha immediatamente effettuato alcuni sopralluoghi per un'attenta verifica e per approntare i dovuti rimedi, anche se temporanei, al fine di evitare ogni tipo di disagio ai pazienti.
Per quel che concerne le carenze strutturali, è emerso che l'impianto di osmosi inversa, pur vetusto, consente di garantire la qualità dell'acqua e l'erogazione dei trattamenti emodialitici in sicurezza, in virtù dei periodici controlli effettuati.
L'Unità operativa necessita, comunque, di una ristrutturazione, sia sotto il profilo strutturale sia tecnologico, tant’è che è stata adottata la deliberazione dei «Lavori di risanamento e conservazione del reparto di dialisi del Presidio ospedaliero di Lamezia Terme, con approvazione del progetto ed impegno di spesa per complessivi 436.697,24 euro».
Detta deliberazione, peraltro, non risulta portata ad esecuzione.
Da informazioni a cura dell'Ufficio gestione attività tecniche dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, si è appreso che il «nulla osta» della regione Calabria per la relativa copertura finanziaria dei lavori, è pervenuto nel decorso mese di agosto 2014 e soltanto di recente sono state indette le gare per l'aggiudicazione dei lavori.
Detti lavori prevedono sia la ristrutturazione dei locali (pareti, pavimenti, controsoffittatura, bagni, pitturazione, illuminazione) che la realizzazione di un nuovo impianto di osmosi inversa con sistema di biosmosi, che consentirà l'ampliamento da 16 a 20 del numero dei «posti rene», al fine di soddisfare la crescente richiesta di domanda dialitica.
Sotto il profilo tecnologico, l'unità operativa è stata dotata di nuove apparecchiature per dialisi e di cartella digitale per ciascun paziente, concretizzando un notevole balzo qualitativo e professionale.
Inoltre, con un nuovo tipo di apparecchiatura portatile, i medici dell'unità di nefrologia e dialisi sono in grado di soddisfare tutte le esigenze di dialisi in situazioni critiche, a partire dai trattamenti della sepsi a quello della plasmaferesi, nonché tutti gli altri tipi di trattamenti dialitici alternativi che solitamente si forniscono ai pazienti in condizione critica.
A tal fine, è stata avviata una formazione più specialistica del personale medico ed infermieristico, in collaborazione con l'unità operativa di rianimazione.
Inoltre, sono in corso iniziative per consentire l'utilizzo della teledialisi.
Da ultimo, riguardo ai requisiti organizzativi standard del personale, il direttore dell'unità operativa ha ottimizzato, nei limiti del possibile, l'attività delle risorse umane disponibili, evitando così inefficienze e disagi ai cittadini utenti.
La Ministra della salute: Beatrice Lorenzin.
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