ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03701

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 178 del 24/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: NASTRI GAETANO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 24/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24/02/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24/02/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 04/03/2014
Stato iter:
04/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/06/2014
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/06/2014

CONCLUSO IL 04/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03701
presentato da
NASTRI Gaetano
testo di
Lunedì 24 febbraio 2014, seduta n. 178

   NASTRI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   il ventiseiesimo rinvio da parte della Corte di giustizia suprema indiana, dell'udienza relativa alla vicenda dei marò italiani Latorre e Girone, deciso la scorsa settimana per deliberare se sia da applicare la normativa anti-terrorismo e anti-pirateria nei confronti dei due fucilieri di marina, a giudizio dell'interrogante, oltre a manifestare l'evidente incapacità indiana di gestire il caso internazionale, sta assumendo i toni di una farsa, in considerazione dell'atteggiamento di continui ed inspiegabili rinvii da parte delle autorità indiane nel definire in modo risoluto un evento dai risvolti assurdi, che ormai da due anni;
   le dichiarazioni da parte del Ministro degli esteri indiani, successivamente contraddette, dal suo stesso Governo e in seguito nuovamente confermate e ancora smentite, dalla Corte di giustizia suprema indiana, alimentano a parere dell'interrogante, la convinzione della scarsa considerazione che le stesse autorità indiane, hanno sia nell'osservanza dei Trattati internazionali, nell'ambito del rispetto della giurisdizione, che in particolar modo nei riguardi del nostro Paese;
   a giudizio dell'interrogante, necessitano interventi quanto mai rigorosi e decisi, in grado di determinare un effetto mediatico a livello mondiale, di rilevante risonanza, finalizzato a condizionare profondamente l'atteggiamento delle autorità indiane nei riguardi del nostro Paese palesemente lesivo, che possano pertanto di invertire, il comportamento remissivo e inaccettabile, del Governo indiano per la vicenda dei due fucilieri della marina militare italiana, prigionieri da due anni in India, accusati di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati;
   l'esposizione universale di EXPO 2015, che porrà al centro dell'attenzione le sfide globali, in tema di sviluppo e sicurezza alimentare, rivolgendo l'interesse e la solidarietà verso i Paesi più poveri, com’è noto, si svolgerà in Italia e prevede la partecipazione di oltre 150 Paesi partecipanti fra cui l'India, ed un numero cospicuo di enti internazionali;
   il percorso di riavvicinamento all'evento mondiale che partirà il 1° maggio del 2015, ha visto un forte coinvolgimento del Governo di New Delhi, che ha considerato particolarmente attrattiva la manifestazione organizzata dal nostro Paese, in tema di alimentazione sostenibile e di ricerca e sviluppo per garantire cibo e acqua alla popolazione mondiale;
   a giudizio dell'interrogante, il suindicato evento mondiale, rappresenta l'occasione per intervenire nei riguardi del Paese indiano, al fine di escluderlo dalla manifestazione, in quanto considerata non gradita la presenza, a seguito dell'atteggiamento umiliante messo in atto da parte del Governo di New Delhi e della magistratura indiana nei riguardi del nostro Paese;
   la predetta misura di estromissione dell'India, dallo svolgimento di EXPO 2015, ad avviso dell'interrogante, determinerebbe pertanto, come in precedenza rilevato, un effetto mediatico mondiale, condiviso ed efficace da parte della comunità internazionale ed in particolare nei confronti dei rappresentanti diplomatici indiani, dimostratisi inadeguati e scorretti nei confronti dell'Italia –:
   quali orientamenti intendano esprimere, nell'ambito delle rispettive competenze, con riferimento a quanto esposto in premessa;
   se ritengano in considerazione della situazione relativa alla vicenda dei due fucilieri italiani, ingiustamente trattenuti in India, da due anni, vicenda divenuta a giudizio dell'interrogante, ormai grottesca e stupefacente se si valutano i continui rinvii e gli atteggiamenti assunti dal Governo indiano sulle decisioni da intraprendere nei riguardi del futuro dei nostri militari, che siano necessari interventi rigorosi e intransigenti, come quello esposto in premessa. (4-03701)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 4 giugno 2014
nell'allegato B della seduta n. 239
4-03701
presentata da
NASTRI Gaetano

  Risposta. — Come illustrato di recente in Parlamento dal Ministro degli affari esteri Mogherini, il Governo italiano ha aperto una fase nuova nella questione dei fucilieri di Marina. Essa prevede infatti un'internazionalizzazione del caso, che viene ora seguito, dal punto di vista tecnico-giuridico, da ori gruppo di esperti, anche internazionali.
  Rimangono inoltre costanti i contatti del Ministro Mogherini, insieme alla collega Pinotti, con i due fucilieri di Marina e con le loro famiglie per condividere passo passo tutti i passaggi che il Governo sta effettuando nella fase che si è appena aperta.
  I due fucilieri, nei cui confronti – come noto – le autorità indiane non hanno formulato alcun capo di imputazione, hanno sempre contato e continuano a contare sull'assistenza e il sostegno dell'ambasciata italiana a Nuova Delhi, struttura nella quale sono tuttora ospitati e dove spesso ricevono la visita delle rispettive famiglie, con l'ultima che si è di recente conclusa.
  Come anticipato nelle sedi parlamentari dal Ministro Mogherini, l'11 maggio ha fatto rientro a New Delhi l'ambasciatore Mancini, richiamato per consultazioni nel febbraio 2014.
  In merito all'Expo di Milano del 2015, le autorità di Nuova Delhi sono state tra le prime ad accogliere l'invito del Governo italiano a partecipare all'Esposizione universale. Per tale motivo, l'India rientra tecnicamente nel novero dei Paesi aderenti all'Expo. Tuttavia, si segnala che dal dicembre 2012 il
team indiano di tecnici ha interrotto ogni contatto con la società Expo.
  L'avvio della nuova fase conferma la perdurante buona fede del Governo italiano nella ricerca di una soluzione consensuale della controversia. Come più volte è stato anche richiesto dal Parlamento, da ultimo con un ordine del giorno unanime votato dall'Aula della Camera in occasione della conversione dell'ultimo decreto-legge missioni e sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari, questa è la strada che il Governo ha scelto di intraprendere con il sostegno unanime e convinto del Parlamento stesso. Tale impostazione conferma che la nuova strategia di internazionalizzazione che si è aperta è effettivamente rappresentativa della volontà di tutto il popolo italiano e delle sue istituzioni. Si tratta di una fase sulla quale il Governo conta di procedere nel modo più condiviso, più trasparente e più convinto possibile, con l'auspicio che i due fucilieri possano ritornare definitivamente in Italia quanto prima e nel miglior modo possibile.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteriBenedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
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India

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