ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03689

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 178 del 24/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: CERA ANGELO
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 24/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/02/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03689
presentato da
CERA Angelo
testo di
Lunedì 24 febbraio 2014, seduta n. 178

   CERA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il corpo dei vigili del fuoco svolge compiti fondamentali a tutela dei beni e della collettività, operando spesso in condizioni critiche e garantendo l'incolumità dei cittadini a rischio della vita, peraltro in un contesto di gravi carenze di personale, logistiche e di attrezzature;
   come soluzione a tali carenze di personale, in luogo di assunzioni a tempo indeterminato che permettano di arruolare personale preparato attraverso adeguati corsi di formazione e selezionati attraverso regolari procedure concorsuali, esistono tre tipi di vigili del fuoco: i permanenti (ovvero i professionisti con contratto a tempo indeterminato), i discontinui e i volontari;
   in particolare, i vigili del fuoco discontinui sono reclutati sulla base delle necessità, attraverso una procedura di richiamo dal comando di appartenenza, con un tetto massimo di 160 giorni di richiamo l'anno: si tratta pertanto di una tipologia di lavoro atipico, regolata dal decreto del Presidente della Repubblica n. 76 del 2004;
   l'arruolamento come vigile del fuoco permanente avviene attraverso procedure di concorso molto restrittive, con una media di età massima tra i 35 ed i 37 anni, di fatto ostativi alla partecipazione di quei vigili del fuoco discontinui che, pur avendo assunto notevole know how sulla base dei tanti anni di servizio conseguiti attraverso i richiami di cui ai punti precedenti della presente premessa;
   l'attuale censimento dei vigili del fuoco discontinui ha riscontrato la presenza di 15.000 unità che, dislocate sul territorio nazionale, sono prive di un lavoro a tempo indeterminato e sono pertanto in una precaria condizione lavorativa ed esistenziale;
   al contempo, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco professionisti si riduce di anno in anno per effetto di un turn over a ranghi i ridotti, pochi concorsi molto restrittivi ed un ricorso sempre maggiore a figure volontarie. L'età media dei vigili del fuoco permanenti è schizzata sopra i quarantacinque anni, mentre l'universo della vigilanza privata ha assunto proporzioni numericamente sempre rilevanti, con pregiudizio per la qualità (nonché ovviamente la natura pubblicistica) di un fondamentale servizio a tutela della pubblica incolumità;
   l'assunzione in via definitiva dei vigili del fuoco discontinui potrebbe garantire minori costi per lo Stato, sia dal punto di vista dell'acquisto del vestiario per i neo-assunti, quanto soprattutto per la continua necessità di ricorrere a corsi di formazione per personale in perenne rinnovamento;
   infine, la stabilizzazione di figure professionali atte a garantire la pubblica incolumità può reputarsi finalizzato ad aumentare la professionalità del personale, garantendo un maggiore grado di affidabilità e di esperienza delle figure impiegate in un compito molto rischioso e delicato –:
   quali iniziative, anche di natura normativa, intenda il Ministro porre in essere al fine di sanare le criticità esposte in premessa in merito ad un settore cruciale per la tutela dei beni e dell'incolumità personale dei cittadini. (4-03689)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

EUROVOC :

protezione civile

sicurezza e sorveglianza

formazione professionale

istruzione professionale

assunzione

contratto di lavoro