ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03674

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 177 del 20/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: D'INCECCO VITTORIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 20/02/2014
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 20/02/2014
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 20/02/2014
DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 20/02/2014
MISIANI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 20/02/2014
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 20/02/2014
GELLI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 20/02/2014
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 20/02/2014
BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 20/02/2014
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 20/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 20/02/2014
Stato iter:
08/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/07/2014
GIRO MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 08/07/2014

CONCLUSO IL 08/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03674
presentato da
D'INCECCO Vittoria
testo di
Giovedì 20 febbraio 2014, seduta n. 177

   D'INCECCO, DONATI, LA MARCA, MARCO DI MAIO, DE MENECH, MISIANI, BOCCUZZI, GELLI, BOBBA, BONACCORSI e MARCO CARRA. — Al Ministro degli affari esteri . — Per sapere – premesso che:
   Giuseppe Di Fabio, consigliere comunale d'opposizione a Maniero, nell'isola di Margarita, originario di Corvara (Pescara), all'inizio del mese di febbraio è stato arrestato dalla polizia nell'ambito delle manifestazioni politiche scoppiate in Venezuela;
   secondo le accuse del procuratore Erarthy Salazar, Di Fabio, militante del partito di opposizione a quello chavista del presidente Nicolas Maduro, avrebbe partecipato alle proteste di fronte all'Hotel Venetur, dove alloggiava la squadra cubana di baseball che partecipava alla «Serie del Caribe». Le accuse sono: associazione per delinquere, istigazione alla violenza e resistenza al pubblico ufficiale;
   i legali del giovane politico abruzzese protestano sostenendo che Di Fabio in quel momento si trovava altrove. La notizia è stata data dal tg online del quotidiano italiano in Venezuela La Voce d'Italia, che, però, definisce Di Fabio italo-venezuelano;
   la sorella di Di Fabio, Rosalia Isabel, nata a Porlamar, che attualmente vive in Itala, a Castiglione a Casauria (Pescara), in un'intervista ha reso noto che il fratello è stato arrestato con altre sei persone e che sono tenuti in una cella piccola a pane e acqua e dormono per terra;
   Rosalia Di Fabio sostiene di avere le prove che la mattina di domenica 2 febbraio 2013 il fratello non era all'Hotel Venetur di Margarita a protestare contro la squadra cubana di baseball ospite, ma a centinaia di chilometri di distanza;
   in un'intervista Rosalia Di Fabio ha dichiarato: «mio fratello è partito per Cantaura (nel continente, vicino Puerto la Cruz) giovedì 30 gennaio con il volo delle 12 ed è tornato a Margarita domenica sera del 2 alle 22». Giuseppe Di Fabio, 26 anni, ha partecipato alla fiera di Cantaura, dove è stato pure intervistato la sera del 1o febbraio da una tv venezuelana, come si vede da un video pubblicato da Youtube;
   Giuseppe è il terzo intervistato e dice in spagnolo: «Buona sera, mi chiamo Giuseppe Di Fabio, rappresentante dello Stato di Nuena Esparta (di cui fa parte l'isola di Margarita), orgoglioso di essere qui, orgoglioso di essere in questa terra di Cantaura, in questa fiera che sicuramente è una delle migliori del Venezuela e sicuramente continueremo contando col sostegno a questo sport nazionale, lo sport dei «toros coleados» (rodeo), dando tutto il sostegno necessario. Andremmo dovunque per continuare praticare questo sport, continuando a portare in alto il nome dello Stato Nueva Esparta, anche se questo sport è un po’ in crisi ma noi continuiamo a uscire e continuare a conquistare altri spazi»;
   sono ormai passati diversi giorni dall'arresto e non si hanno più notizie sul caso di Di Fabio e sullo stato della sua detenzione;
   i familiari di Giuseppe Di Fabio sono molto preoccupati e stanno vivendo in un profondo stato di angoscia –:
   quali iniziative il Ministro intenda adottare presso il Governo venezuelano per la scarcerazione di Giuseppe Di Fabio. (4-03674)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 8 luglio 2014
nell'allegato B della seduta n. 259
4-03674
presentata da
D'INCECCO Vittoria

  Risposta. — Il signor Giuseppe Di Fabio, cittadino italo-venezuelano, è stato arrestato il 3 febbraio 2014 a seguito di alcune proteste antigovernative sull'isola di Margherita, con l'accusa di associazione a delinquere, istigazione alla violenza e resistenza a pubblico ufficiale. È stato detenuto nel carcere di Puente Ayala, città di Barcelona, a circa 300 chilometri da Caracas.
  Il caso è stato seguito da vicino dall'ambasciata e dal Consolato Generale a Caracas, in costante contatto con la famiglia ed il legale del connazionale. Subito dopo l'arresto, l'Ambasciata d'Italia ha richiesto alle autorità locali l'autorizzazione ad effettuare una visita consolare al connazionale. Tale visita non si è più svolta in quanto il 22 febbraio è stata revocata la misura di privazione della libertà a carico del signor Di Fabio che ha, pertanto, lasciato il penitenziario.
  Il signor Di Fabio continua ad essere indagato per i reati sopra indicati, con obbligo di presentazione ogni 30 giorni presso le competenti autorità.
  Nel contesto della crisi venezuelana, il Governo continuerà a monitorare la situazione del signor Di Fabio e a seguire gli sviluppi della vicenda, ascoltando innanzitutto le voci che vengono dalla importante collettività italo-venezuelana, la cui tutela costituisce una delle massime priorità. La prima responsabilità dell'Italia è infatti difendere le sue comunità in una situazione di grande instabilità mantenendosi in costante contatto con le Autorità venezuelane.
  Come ha avuto modo di sottolineare anche il Ministro degli esteri Mogherini nel corso della sua recente visita negli Stati Uniti, continueremo a sostenere questo difficile sforzo di dialogo nazionale, garantendo, attraverso consolato e ambasciata, tutta l'assistenza possibile ai casi che coinvolgono cittadini italiani.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteriMario Giro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

cittadino della Comunita'

detenuto

Venezuela

accusa

opposizione politica