ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03612

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 174 del 14/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2014
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/02/2014
Stato iter:
17/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/12/2014
LUPI MAURIZIO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/12/2014

CONCLUSO IL 17/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03612
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Venerdì 14 febbraio 2014, seduta n. 174

   GAGNARLI, BALDASSARRE e SEGONI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   la situazione del trasporto locale su rotaia in Toscana è da tempo al centro dell'attenzione di media e quotidiani locali: dai ritardi alle soppressioni, dalle condizioni dei convogli alle gare di affidamento per il prossimo anno, dagli incidenti ai nuovi regolamenti ANSF sulla redistribuzione di responsabilità e mansioni tra capotreni e macchinisti;
   la prima firmataria del presente atto ha già presentato diversi atti di sindacato ispettivo su alcuni dei temi sopra citati: una interpellanza urgente, unica a cui si è avuta risposta, e 4 interrogazioni a risposta scritta ancora in sospeso;
   alcuni parlamentari 5 stelle toscani, Massimo Artini e Samuele Segoni, ed anche il presidente della regione Toscana Enrico Rossi, stanno effettuando periodicamente sopralluoghi nelle tratte più «calde» per verificare lo stato in cui sono costretti a viaggiare migliaia di pendolari;
   dal liveblog il Tirreno, grazie al certosino lavoro di giornalisti e utenti della rete ferroviaria, è possibile monitorare giornalmente questi ritardi e disagi sulle tratte regionali; a titolo di esempio si riportano di seguito i dati della settimana dal 27 al 31 gennaio 2014 sulle 3 linee più calde della Toscana:
    sulla Arezzo-Firenze, il caso della settimana è stato il «mistero» del regionale veloce 2304 di martedì 28 per Firenze SMN: Trenitalia ne annunciava il ritardo di 15 minuti, in rete alcuni pendolari raccontavano di esserci saliti, mentre altri viaggiatori dichiaravano di non averlo visto passare e che risultava assente anche dal tabellone elettronico della stazione; venerdì 31, il giorno delle bombe d'acqua che si sono rovesciate sulla Toscana, la pioggia ha creato gravi problemi tra cui l'allagamento del sottopasso a San Giovanni Valdarno, rimasto chiuso a causa dell'acqua alta;
    sulla Pisa-Lucca-Aulla venerdì 31 le forti piogge hanno messo in ginocchio il pisano: 14 i treni con un ritardo di almeno 10 minuti e ben 4 le soppressioni. Anche nei giorni precedenti, non sono mancati i problemi: tranne lunedì, i treni ritardatari sono stati sempre in doppia cifra; mercoledì 29 gennaio è stato il giorno peggiore con ben quattro corse che hanno totalizzato più di mezz'ora di ritardo;
    sulla Faentina il caso della settimana è stato il cambio di orario di tre corse che, tra gli altri, hanno interessato anche il frequentatissimo regionale 6806 da Borgo San Lorenzo a Firenze delle 7:23. Durante la settimana sulla Firenze-Borgo San Lorenzo si sono totalizzati ben 82 minuti di ritardo, sulla linea inversa invece 44 minuti totali di ritardo ed una soppressione, sulla Faenza-Firenze SMN si sono registrati 10 minuti di ritardo;
   sul Corriere fiorentino on-line del 5 febbraio 2014 si legge che la regione Toscana applicherà a Trenitalia una penale di 664.000 euro per i disservizi rilevati dagli ispettori regionali nel corso del 2012. Una cifra che non comprende ancora la valutazione economica dei ritardi e delle soppressioni; la penale si riferisce infatti solo agli standard di qualità del viaggio: carrozze sporche, problemi di riscaldamento o di condizionamento dell'aria, toilette inagibili, porte che non funzionano, biglietterie automatiche fuori servizio e mancate comunicazioni ai viaggiatori;
   nel tentativo di cambiare faccia al trasporto ferroviario locale l'amministrazione regionale ha deciso di interrompere, a fine anno, il contratto di servizio con Trenitalia e sta organizzando una gara per l'affidamento del servizio, ed un nuovo accordo quadro con RFI, ai sensi del decreto legislativo n. 188 del 2003, propedeutico allo sviluppo della procedura di gara;
   l'affidamento ad un nuovo gestore presenta tuttavia numerosi aspetti ancora da chiarire, tra cui le modalità con cui garantire la disponibilità dei beni necessari al servizio in ordine al materiale rotabile, ai depositi ed alle officine, se la Toscana sarà divisa in più lotti o in un unico lotto, se ci saranno ripercussioni circa il personale attualmente impiegato da Trenitalia –:
   se il Ministro interrogato intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, affinché vengano salvaguardati gli standard di sicurezza e qualitativi, la continuità temporale e spaziale del servizio, la corretta manutenzione straordinaria, ordinaria e le revisioni periodiche del materiale rotabile, la pulizia interna ed esterna alle carrozze, la gestione delle relazioni con l'utenza e la tutela dei lavoratori attualmente impiegati da Trenitalia. (4-03612)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 dicembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 351
4-03612
presentata da
GAGNARLI Chiara

  Risposta. — In riferimento all'interrogazione in esame, occorre premettere che secondo la normativa vigente (decreto legislativo n. 422 del 1997), la programmazione dei servizi regionali, che assicurano principalmente la mobilità della clientela pendolare, è di competenza delle singole regioni, nel caso specifico della regione Toscana, i cui rapporti con la società Trenitalia sono disciplinati da contratti di servizio nell'ambito dei quali vengono definiti, tra l'altro, il volume e le caratteristiche dei servizi da effettuare sulla base delle risorse economiche rese disponibili dalle stesse regioni, nonché i relativi standard qualitativi e i meccanismi di penalità da applicare nei casi di eventuali difformità dai parametri contrattualmente stabiliti.
  Come evidenziato anche dagli interroganti tra la fine del mese di gennaio e l'inizio del mese di febbraio 2014 si è verificata una fase di condizioni meteo particolarmente avverse, per la quale la protezione civile ha emesso vari «Bollettini di vigilanza meteorologica nazionale» e, di conseguenza, il Gestore dell'infrastruttura ferroviaria (Rfi) ha attivato la fase operativa di allerta del piano neve e gelo che ha interessato la maggior parte delle regioni del centro-nord del Paese, tra cui la Toscana.
  Tali condizioni meteorologiche, che hanno determinato numerose avarie agli impianti ed alle sedi infrastrutturali del territorio toscano (come l'allagamento dei binari per le esondazioni del fiume Cecina e del torrente Era, il giorno 31 gennaio), hanno comportato, conseguentemente, interruzioni e rallentamenti della circolazione ferroviaria con contingenti modifiche al regolare svolgimento della programmazione dei servizi.
  Al riguardo, Trenitalia ha comunicato che durante la fase dell'emergenza maltempo le informazioni relative alla circolazione dei treni sono state rese disponibili per la clientela attraverso i vari canali di informazione del gruppo ferrovie dello Stato italiane, tra cui, FSNews Radio (in diffusione sul web e in 400 stazioni) e @fsnews-it, il profilo Twitter delle Fsi.
  La medesima società ha evidenziato, infine, che il materiale rotabile impiegato nel servizio regionale toscano è conforme ai requisiti di qualità e sicurezza prescritti dalla normativa vigente; tutti i rotabili di Trenitalia vengono regolarmente sottoposti ad operazioni di manutenzione programmata secondo piani manutentivi che ciclicamente si ripetono, in base alla percorrenza chilometrica e/o alla scadenza temporale prevista, con varie fasi di controllo, verifiche ed interventi effettuati a livelli differenti, che ne determinano il ciclo di utilizzo.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiMaurizio Lupi.

Classificazione EUROVOC:
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