ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03523

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 170 del 10/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: NASTRI GAETANO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 10/02/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 14/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03523
presentato da
NASTRI Gaetano
testo di
Lunedì 10 febbraio 2014, seduta n. 170

   NASTRI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto risulta da un articolo pubblicato dal quotidiano il Corriere della Sera, l'8 febbraio 2014, l'istituto di ricerca Eures, ha predisposto un documento, risalente a qualche mese fa, in cui è emerso che nell'ambito delle diverse categorie di lavoratori, soggette ad evasione fiscale quella dei docenti che svolgono attività di ripetizione in forma privata, risulta essere la tipologia che in percentuale (nove volte su dieci), non emette alcuna ricevuta fiscale;
   il dato rilevato dal suddetto istituto di ricerca, avallato anche dall'Associazione nazionale dei consumatori Codacons, sebbene ritenuto non «scientifico», in considerazione del fatto che tutto ciò che riguarda l'economia cosiddetta «sommersa» sfugge oggettivamente ad ogni livello di misurazione precisa, evidenzia tuttavia l'ammontare complessivo dell'evasione fiscale del fenomeno, quantificato in circa 850 milioni di euro, analogamente allo stesso giro d'affari del settore dell'olio di oliva;
   il medesimo articolo riporta inoltre come, nonostante i dati numerici di evasione del suddetto fenomeno socioeconomico, possano risultare esagerati, rileva tuttavia come il problema esista, aggiungendo fra l'altro che il meccanismo dei voucher, che rappresentano i buoni lavoro prepagati che dal 2012 e che può essere utilizzato per saldare, regolarmente, lavori disparati fra cui anche le ripetizioni private per gli studenti, si sia rivelato deludente anche per una scarsa conoscenza generale;
   gli stessi voucher, dal valore di dieci euro, ricorda l'articolo del Corriere della Sera, devono essere acquistati dai datori di lavoro, ovvero dai genitori, presso l'Inps o nelle tabaccherie per consegnarli agli insegnanti che svolgono attività d'insegnamento in forma privata;
   all'interno degli stessi tagliandi, sono compresi i contributi previdenziali Inps e dell'infortunistica Inail, ma non le tasse da pagare all'erario, anche perché per l'utilizzo dei buoni vi è un tetto di 5 mila euro l'anno per ogni singolo lavoratore;
   lo Snals Confsal uno dei sindacati degli insegnanti, aveva proposto nel recente passato, una soluzione del problema legato all'evasione fiscale, utilizzando il sistema dell’intra moenia, sperimentato dai medici che lavorano in ospedale;
   si tratta di un'ipotesi che tuttavia è rimasta tale in considerazione del fatto che gli sconti fiscali previsti all'interno della proposta intra moenia, potrebbero determinare problemi nell'ambito della disciplina di finanza pubblica e della tenuta dei conti pubblici, nonché in relazione alle consuete diffidenze a livello comunitario;
   l'articolo-dossier conclude supponendo che la sperimentazione intra moenia da parte degli insegnanti direttamente a scuola, sebbene possa determinare alcune problematiche legate alla concreta attuazione, così come si è verificato per gli ospedali, potrebbe tuttavia costituire una valida soluzione, rispetto al persistente e attuale fenomeno dell'evasione fiscale degli insegnanti che svolgono attività didattica in forma privata –:
   quali orientamenti intendano esprimere, con riferimento a quanto esposto in premessa, nell'ambito delle rispettive competenze;
   se siano a conoscenza del fenomeno legato all'evasione fiscale dei docenti che svolgono attività didattica in forma privata e, in caso affermativo, quali iniziative, nell'ambito delle rispettive competenze, intendano intraprendere, al fine di fronteggiare tale forma di evasione fiscale nel nostro Paese, il cui ammontare così come riportato dal quotidiano il Corriere della Sera ed esposto in premessa, risulterebbe essere pari a circa 850 milioni di euro. (4-03523)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

evasione fiscale

settore agricolo

frode fiscale

consumatore