ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03497

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 169 del 07/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 07/02/2014
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 07/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 07/02/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03497
presentato da
CANCELLERI Azzurra Pia Maria
testo di
Venerdì 7 febbraio 2014, seduta n. 169

   CANCELLERI, GRILLO e COLONNESE. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   alcuni funzionari di Equitalia e dell'Agenzia delle entrate sono state coinvolte, da gran tempo, per numerosi episodi criminali connessi alla riscossione, tra cui episodi di manipolazioni e aggiustamenti di cartelle esattoriali, peraltro riportate nell'interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-01868;
   di recente l'indagine e l'arresto del faccendiere Oliverio a Roma ha scoperchiato un contenitore dove era preminente l'accesso ai dati Equitalia e l'aggiustamento di cartelle esattoriali in quanto esisteva una torbida rete di affari e di malaffare assai raffinata;
   il quotidiano Il Tempo del 5 febbraio 2014 riporta la seguente notizia «La camorra nella Capitale gestiva un tesoro da oltre 400 milioni di euro con la presunta complicità di insospettabili, come un direttore di banca e due ispettori dell'Agenzia delle entrate. L'operazione è di ieri mattina, dopo tre anni di indagine della Direzione investigativa antimafia del colonnello Renato Chicoli e dalla Squadra mobile di Renato Cortese, coordinati dalla Procura di Napoli. Il patrimonio sequestrato faceva capo al clan Zaza (...). Nella lista dei presunti complici gli insospettabili servivano a far girare gli affari, i criminali avevano vita facile, potevano riciclare meglio. Il direttore di banca Paolo Sbrana (ai domiciliari) della Intesa San Paolo, in via Napoleone III, nel rione Esquilino, è accusato di aver fornito al gruppo malavitoso informazioni coperte da segreto bancario. Ci sono due ispettori dell'Agenzia delle entrate di Roma, Guido De Mari e Salvatore Iannì. E ancora, nel napoletano: l'ispettore di polizia Francesco Pisa del Commissariato San Paolo (Napoli), sospettato di aver preso soldi in cambio della sua collaborazione infedele e di essere diventato socio dell'impresa di costruzione Ri.Na di Simone Di Maio (tra gli arrestati). E l'appuntato scelto Mario Perrella della Stazione dei carabinieri, congedato nel 2009. C’è anche un'infermiera del carcere di Tolmezzo (Udine), dove il boss Salvatore Zazo era recluso ma riusciva lo stesso a comandare: sia attraverso il telefono cellulare, sia nascondendo i fogli nella biancheria sporca, intercettata dalla polizia penitenziaria il 2 luglio 2009. È questo l'anno quando cominciano le indagini»;
   La Repubblica del 5 febbraio 2014, sostiene a proposito dell'indagine in questione: «tra i comprimari, Guido De Mari e Salvatore Iannì, impiegati infedeli dell'Agenzia delle entrate di Roma3 che commettevano un numero indeterminato di reati tributari e di truffe in danno allo Stato (...). Mario Pannella, un carabiniere che consultava gli archivi di Equitalia/Gerit/Gestline per segnalare le varie posizioni»;
   la denominazione di Gerit e Gestline nell'articolo de La Repubblica fa arguire che si tratta di attività criminose messe in atto a partire da qualche anno fa, prima delle fusione di Gerit e Gestline in altre società di Equitalia;
   il 10 marzo 2010 fu reso noto dal giornale La Stampa un accesso importante di faccendieri esterni a Gerit alle cartelle esattoriali di Equitalia a Roma in relazione al caso Mokbel/di Girolamo –:
   se il Ministro interrogato non sia preoccupato dell'ennesima presenza criminale presso l'Agenzia delle entrate;
   come sia potuto accadere, se non tramite complici o, a dir poco, tramite forti pressioni di suasion, che un carabiniere in congedo abbia avuto accesso ai file di archivio di Equitalia;
   se non ritenga inefficiente la funzione dell'audit in Equitalia, dato che proprio in Gerit il sistema dei dati risultava essere stato già «bucato» notoriamente nel 2010. (4-03497)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

EQUITALIA SPA

EUROVOC :

corruzione

fiscalita'

accesso all'informazione