ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03459

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 167 del 05/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: LAVAGNO FABIO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 05/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 05/02/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 04/09/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03459
presentato da
LAVAGNO Fabio
testo di
Mercoledì 5 febbraio 2014, seduta n. 167

   LAVAGNO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la regione Piemonte nel 1979 ha istituito con legge regionale l'IPLA spa (istituto per le Piante da legno e l'ambiente con sede in Torino in corso Casale 476 nel territorio della Circoscrizione 7) che per 33 anni ha svolto attività di ente strumentale su tutti gli aspetti collegati al rilevamento dei dati ambientali, alla conservazione delle risorse naturali, alle energie rinnovabili ed alla pianificazione territoriale;
   l'IPLA spa una società per azioni a totale capitale pubblico, che nei confronti della regione Piemonte, azionista di maggioranza, accanto alla regione autonoma Valle d Aosta e al comune di Torino, ricopre il ruolo di struttura tecnica di riferimento per lo sviluppo di azioni innovative e per il supporto alle politiche nel campo forestale, ambientale e in quello delle risorse energetiche;
   l'operatività dell'IPLA spa è riconosciuta da tutti per il suo supporto delle politiche ambientali, territoriali, di tutela del paesaggio e di pianificazione e per tutto il comparto relativo alla cosiddetta green economy e della filiera legno-energia, nonché della lotta alle zanzare; tali competenze peraltro sono riconosciute attualmente in alcune leggi regionali o delibere relativamente ad esempio al comparto tartufi e sugli aspetti legati alla capacità d'uso dei suoli;
   l'IPLA Spa sta vivendo una seria difficoltà dal punto di vista finanziario, dovuta essenzialmente alla diminuzione degli incarichi da parte degli enti proprietari (regione Piemonte, regione Valle d'Aosta e comune di Torino);
   l'Istituto ha oggi una forza lavoro pari a 50 unità (nessun dirigente), molti dei quali sono tecnici laureati ad alta specializzazione e competenza nel settore dell'ambiente, dei suoli, delle foreste, delle energie rinnovabili e della pianificazione territoriale;
   le ipotesi di vendita e chiusura dell'IPLA spa erano basate essenzialmente sulla necessità di rispettare la legge nazionale sulla «spending review» e in particolar modo la disposizione della manovra Salva Italia (decreto-legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, articolo 27) approvata dal Governo Monti, che ri-disciplina, sotto alcuni aspetti, le procedure per la dismissione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico;
   dal 7 gennaio 2013 è cominciata per tutti i dipendenti la cassa integrazione in deroga, prorogata fino alla fine di marzo del 2014, con l'evidente rischio di perdere competenze ed efficacia dell'azione dell'Istituto, senza peraltro nessuna garanzia per il futuro, utilizzando peraltro un istituto assolutamente inadeguato per un Ente di ricerca applicata e di supporto alle politiche ambientali come IPLA;
   il 5 novembre del 2013 il consiglio regionale del Piemonte ha approvato l'ordine del giorno n. 1075 con il quale si chiedeva alla giunta regionale, in accordo al comune di Torino e agli altri soci, di impegnarsi per un fattivo rilancio del ruolo dell'IPLA nelle politiche della nostra istituzione intervenendo entro la fine dell'anno –:
   se il Governo intenda, alla luce di quanto sopra espresso, assumere ogni iniziativa di competenza, per la salvaguardia dell'azienda e con essa di 50 posti di lavoro, in gran parte operai e impiegati da un anno in cassa integrazione. (4-03459)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Piemonte

protezione dell'ambiente

politica energetica

energia rinnovabile

cassa integrazione

energia dolce

risorse rinnovabili