Legislatura: 17Seduta di annuncio: 165 del 03/02/2014
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/02/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI 03/02/2014 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/01/2015 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 18/05/2016
SOLLECITO IL 05/02/2014
SOLLECITO IL 24/03/2014
SOLLECITO IL 05/05/2014
SOLLECITO IL 05/06/2014
SOLLECITO IL 02/07/2014
SOLLECITO IL 01/08/2014
SOLLECITO IL 01/09/2014
SOLLECITO IL 03/10/2014
SOLLECITO IL 05/11/2014
SOLLECITO IL 05/12/2014
SOLLECITO IL 08/01/2015
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 26/01/2015
SOLLECITO IL 02/02/2015
SOLLECITO IL 05/03/2015
SOLLECITO IL 01/04/2015
SOLLECITO IL 05/05/2015
SOLLECITO IL 11/06/2015
SOLLECITO IL 09/07/2015
SOLLECITO IL 03/08/2015
SOLLECITO IL 07/09/2015
SOLLECITO IL 01/10/2015
SOLLECITO IL 02/11/2015
SOLLECITO IL 01/12/2015
SOLLECITO IL 11/01/2016
SOLLECITO IL 03/02/2016
SOLLECITO IL 03/03/2016
SOLLECITO IL 04/04/2016
SOLLECITO IL 02/05/2016
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 18/05/2016
SOLLECITO IL 01/06/2016
SOLLECITO IL 04/07/2016
SOLLECITO IL 01/08/2016
SOLLECITO IL 12/09/2016
SOLLECITO IL 10/10/2016
SOLLECITO IL 08/11/2016
SOLLECITO IL 14/12/2016
SOLLECITO IL 09/01/2017
SOLLECITO IL 01/02/2017
SOLLECITO IL 06/03/2017
SOLLECITO IL 03/04/2017
SOLLECITO IL 09/06/2017
REALACCI. —
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
nella puntata del dicembre 2009 della trasmissione televisiva «Mi manda RaiTRE», allora condotta da Andrea Vianello, si riportò all'attenzione dei media e dell'opinione pubblica la vicenda dello scandalo del metanolo;
lo scandalo del vino al metanolo fu una gravissima truffa perpetrata mediante una sistematica adulterazione di vino da tavola con il metanolo che si verificò in Italia tra la fine del 1985 e il 1986. Il vino venne sofisticato con miscele di liquidi e alcol metilico sintetico, un composto inodore usato per lacche e vernici;
l'ingestione del prodotto adulterato causò l'avvelenamento e l'intossicazione di parecchie decine di persone, cui provocò danni personali gravissimi quali cecità, irreversibili danni neurologici ed in 22 casi la morte;
il 1986 si chiuse con una contrazione del 37 per cento degli ettolitri nazionali prodotti e la perdita di un quarto del valore incassato l'anno prima;
l'indagine che ne seguì rivelò che a partire da dicembre 1985 circa 30 aziende vinicole del Nordovest italiano avevano iniziato a tagliare i loro vini con dosi eccessive di metanolo, una sostanza che veniva usata in piccole quantità per aumentarne il contenuto alcolico;
la stessa inchiesta individuò poi il principale responsabile nel commerciante di vini di Narzole, Giovanni Ciravegna. Alla fine del processo, Ciravegna fu condannato per omicidio colposo plurimo a 14 anni di reclusione, di cui 4 condonati;
all'interrogazione scritta numero 4-05503 presentata dall'interrogante anche nella XVI Legislatura ed avente il medesimo oggetto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali pro tempore onorevole Giancarlo Galan, il 24 maggio 2010, così rispose in merito ai risarcimenti: «Al riguardo, come evidenziato dagli interroganti, l'argomento riguarda la competenza non solo di questo Ministero ma dell'intero Governo. In ogni caso questo Ministero si farà parte attiva per trovare, d'intesa con gli altri Ministeri interessati, una soluzione normativa al problema, al fine di assicurare un equo risarcimento alle vittime della scandalosa sofisticazione in questione, nell'ambito delle risorse riservate dal bilancio pubblico per eccezionali eventi, in questo caso di grave pregiudizio per la salute pubblica»;
ad oltre 29 anni da questa terribile truffa, e a quasi 4 anni dalla detta risposta del Ministro pro tempore Galan, le vittime del vino adulterato, rappresentate dall'Associazione vittime del metanolo, non sono ancora state risarcite. E questo ritardo non è degno di un Paese civile come l'Italia –:
se i Ministri interrogati non intendano assumere iniziative urgentissime di carattere normativo per il risarcimento delle vittime creando un fondo speciale ad hoc per le vittime del vino al metanolo, richiesta peraltro avanzata anche da altre associazioni in difesa dei consumatori costituitesi parti civili già nel primo processo «Ciravegna». (4-03420)
EUROVOC :inquinamento degli alimenti
societa' dei consumi
metanolo
associazione
consumatore