ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03385

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 163 del 30/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: MERLO RICARDO ANTONIO
Gruppo: MISTO-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO - ALLEANZA PER L'ITALIA (API)
Data firma: 30/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHESE MARIO MISTO-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO - ALLEANZA PER L'ITALIA (API) 30/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 30/01/2014
Stato iter:
08/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/07/2014
GIRO MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 08/07/2014

CONCLUSO IL 08/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03385
presentato da
MERLO Ricardo Antonio
testo di
Giovedì 30 gennaio 2014, seduta n. 163

   MERLO e BORGHESE. — Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   nel 1921, in occasione dei festeggiamenti del primo centenario dell'indipendenza argentina, la comunità italiana come segno di gratitudine per la generosità di questa terra nell'averli accolti fece, dono alla città di Buenos Aires, di un monumento raffigurante Cristoforo Colombo;
   il monumento, di pregiatissimo marmo di Carrara realizzato dall'artista Arnaldo Zocchi, rappresenta, da circa un secolo, il simbolo di amicizia tra i due Paesi;
   il Parlamento della città autonoma di Buenos Aires ha solennemente dichiarato che il monumento a Cristoforo Colombo fa parte del patrimonio storico ed artistico della città;
   recentemente il Governo argentino ha deciso di spostare il monumento, collocato da sempre alle spalle della Casa Rosada, sede della presidenza argentina, nella città di Mar del Plata. Ciò per far posto, in questo posto simbolo, ad una statua della leader della guerriglia anti spagnola Juana Azurrduy, donata dal Governo boliviano;
   nonostante le vibrate proteste dell'intera comunità italiana il Governo argentino, con il preteso di dover procedere ad un restauro del monumento a Cristoforo Colombo, 29 giugno del 2013, lo fece rimuovere;
   tutto ciò, oltre ad essere stato oggetto di numerose manifestazioni e interventi sui mass-media locali, nazionali ed internazionali, ha interessato anche i competenti organi giurisdizionali;
   il tribunale federale, aveva già accolto il ricorso contro lo spostamento concedendo una sospensione di 90 giorni;
   a seguito di tanto giustificato clamore, della decisa opposizione della Federazione delle Associazioni italiane del distretto di Buenos Aires (Fediba) e dei Comites locali è stato deciso di accantonare il progetto di trasferire il monumento a Cristoforo Colombo a Mar del Plata;
   secondo le informazioni date dalla stampa Argentina, la temporanea rimozione avvenuta il 29 giugno  2013 avrebbe prodotto ulteriori danni e questo ora necessiterebbe di un vero e proprio intervento di restauro;
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti espressi in premessa e quali siano i suoi orientamenti al riguardo;
   se non si ritenga di dover intraprendere, in considerazione del valore artistico, culturale e simbolico del monumento a Cristoforo Colombo, tutte le iniziative atte a conservare nel miglior stato possibile tale opera, concordando, ove fosse possibile, con le autorità locali e nazionali un sollecito piano di restauro conservativo. (4-03385)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 8 luglio 2014
nell'allegato B della seduta n. 259
4-03385
presentata da
MERLO Ricardo Antonio

  Risposta. — Il Governo è a conoscenza dallo scorso anno dell'intenzione della Presidenza della Repubblica argentina di rimuovere il monumento raffigurante Cristoforo Colombo situato in Piazza Colón a Buenos Aires e che fu donato dalla collettività italiana residente in Argentina in occasione delle celebrazioni per il centenario della rivoluzione di maggio.
  Sin dall'emergere delle prime indiscrezioni relative al progetto di trasferimento del monumento, l'ambasciata a Buenos Aires si è tenuta in contatto con i rappresentanti della collettività (Presidenti Feditalia, Fediba, Comites di Buenos Aires, Intercomites) al fine di favorire il dialogo con il Governo della città di Buenos Aires e la Presidenza della Nazione.
  Il Governo italiano ha quindi costantemente seguito l'evoluzione dei colloqui tra i rappresentanti della collettività e i rappresentanti della presidenza e del governo della Città di Buenos Aires sostenendo l'individuazione di una soluzione rispettosa del valore simbolico e affettivo del monumento per la collettività italiana.
  Le istanze rappresentative della collettività hanno in particolare indirizzato nel gennaio scorso una lettera alla presidenza ed al governo della città di Buenos Aires in cui invitavano le parti ad intensificare il dialogo per raggiungere nel più breve tempo possibile un accordo reciprocamente vantaggioso per risolvere la questione.
  In questo quadro, la presidenza e il governo della città di Buenos Aires hanno recentemente firmato un accordo sullo spostamento del monumento (pubblicato nel Boletìn Oficial il 7 maggio 2014) che prevede l'assunzione dei costi di trasferimento e restauro dell'opera da parte del governo nazionale e la presa in carico del monumento da parte della Città che sarà responsabile della sua manutenzione e salvaguardia.
  L'accordo, in fase di ratifica da parte del parlamento nazionale e della legislatura di Buenos Aires, non indica la nuova ubicazione del monumento la cui individuazione spetterà al governo della città di Buenos Aires anche sulla base di studi tecnici del suolo resisi necessari in considerazione del peso del monumento (623 tonnellate). Secondo le indicazioni fornite ai rappresentanti della collettività il monumento potrebbe essere collocato nella «plazoleta Hidroavión» situata in prossimità dell'aeroporto «Jorge Newbery» sulle rive del Rio de la Plata.
  Si informa, infine, che al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in base a quanto segnalatoci, non risultano richieste di consultazione in merito ad interventi di conservazione o restauro del monumento in questione.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteriMario Giro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Argentina

monumento

opera d'arte

patrimonio architettonico

protezione del patrimonio