ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03383

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 163 del 30/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: CIPRINI TIZIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 30/01/2014
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 30/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 30/01/2014
Stato iter:
04/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2016
DE MICHELI PAOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/02/2016

CONCLUSO IL 04/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03383
presentato da
CIPRINI Tiziana
testo di
Giovedì 30 gennaio 2014, seduta n. 163

   CIPRINI, GALLINELLA e TRIPIEDI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione . — Per sapere – premesso che:
   da informazioni giornalistiche (Il Tempo mobile in Cronache del 11 gennaio 2014 a firma di Vincenzo Imperitura) il dottor Lucio Pascale, funzionario e, fino al maggio del 2013, dirigente dell'ufficio centrale audit interno dell'Agenzia delle dogane, ha presentato alla procura generale della Corte dei conti di Roma un esposto lamentando e censurando il comportamento dell'Agenzia delle dogane per alcune assunzioni di posizioni dirigenziali «assegnate» senza tener conto dei requisiti minimi individuati dalla legge, che prevede che possa accedere ai posti da dirigente negli enti pubblici solo chi ha «svolto attività in organismi ed enti pubblici e privati con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali» o che abbia «conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e post universitaria» (articolo 19, comma 6, decreto legislativo n. 165 del 2001);
   da quanto segnalato, in molti dei curriculum dei dirigenti nominati non v’è traccia del requisito di laurea normativamente previsto e di altri requisiti previsti dalla legge (articoli 19 e seguenti del decreto legislativo n. 165 del 2001);
   è noto il principio in forza del quale l'accesso ai pubblici impieghi — e segnatamente il reclutamento dei dirigenti delle amministrazioni dello Stato — è soggetto al principio della stretta legalità, con la conseguenza che è solo nella legge che la relativa disciplina deve trovare fondamento ed attuazione, di modo tale da avvenire in condizioni di effettiva e sostanziale uguaglianza, in stretta osservanza degli indefettibili principi costituzionali di buon andamento ed imparzialità dell'amministrazione;
   i dirigenti ricoprono l'incarico per tre anni e percepiscono retribuzioni medio alte, cosicché il danno per l'Agenzia delle dogane sarebbe notevole: di qui l'esposto alla Corte dei conti;
   l'interrogante con interrogazione a risposta scritta (n. 4/00493) e interrogazione a risposta orale (n. 3/00525), rimaste tuttora prive di riscontro, chiedeva al Ministro l'attivazione di misure di verifica e controllo delle procedure di assegnazione di incarichi dirigenziali ai funzionari dell'amministrazione doganale e la trasparenza dell'assegnazione degli incarichi dirigenziali –:
   se rispondano a verità i fatti esposti e denunciati e quali misure anche di carattere ispettivo/amministrativo intenda adottare il Ministro interrogato per verificare la regolarità delle nomine, le responsabilità connesse e l'eventuale danno all'erario. (4-03383)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 febbraio 2016
nell'allegato B della seduta n. 562
4-03383
presentata da
CIPRINI Tiziana

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame, è stato evidenziato che l'Agenzia delle dogane e dei monopoli sembrerebbe aver assegnato alcune posizioni dirigenziali, senza tener conto dei requisiti minimi individuati dalla legge; tale comportamento sarebbe stato oggetto di un esposta alla procura generale della Corte dei conti di Roma.
  Al riguardo, sentita l'agenzia delle dogane e dei monopoli, si fa presente quanto segue. Nella prima metà dell'anno 2014, la Corte dei conti, procura regionale presso la sezione giurisdizionale per il Lazio, ha interessato l'agenzia per accertamenti istruttori – condotti ai sensi dell'articolo 74, del regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214 e dell'articolo 5, legge 14 gennaio 1994, n. 19 – riguardanti l'attribuzione di incarichi dirigenziali e l'applicazione dell'articolo 19, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001.
  Al riguardo, l'Agenzia ha rappresentato che, a seguito della richiesta della procura regionale della Corte dei conti, ha provveduto a fornire tutti gli elementi informativi utili, ottenendo nell'ottobre 2014 notizia dell'archiviazione della problematica evidenziata.

La Sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanzePaola De Micheli.

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