ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03345

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 161 del 28/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 28/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 28/01/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03345
presentato da
MELILLA Gianni
testo di
Martedì 28 gennaio 2014, seduta n. 161

   MELILLA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   l'attuale situazione delle autostrade A.24 ed A.25 ed alcune leggi entrate in vigore successivamente all'aggiudicazione della concessione alla concessionaria Strada dei Parchi s.p.a. (SDP) rendono necessaria l'esecuzione di importanti lavori di manutenzione straordinaria e di adeguamento sismico delle dette autostrade e dei relativi impianti, e per tale motivo SDP ha presentato alla struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (subentrata ad ANAS quale concedente) un nuovo progetto di piano economico finanziario (PEF) completo di parametri per il riequilibrio dello stesso. Il progetto del nuovo PEF tiene conto:
    a) degli interventi necessari per l'adeguamento degli impianti delle gallerie, obbligatorio ai sensi della legge n. 264 del 2006, che prevede il loro completamento entro il 2019, fatta eccezione per la galleria San Rocco e per le gallerie che risultano di preminente interesse nazionale per lunghezza e per collegamenti strategici, il cui completamento il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha prescritto debba avvenire entro il 2014;
    b) della necessità di provvedere alla messa in sicurezza ed all'adeguamento sismico dei viadotti, ai sensi dell'articolo 1, comma 183, della legge n. 228 del 2012, a seguito degli eventi sismici che nel 2009 hanno interessato l'Abruzzo;
   la proposta di nuovo PEF è stata presentata l'11 ottobre 2013, dopo che gli interventi ed investimenti in esso recepiti erano stati preliminarmente esaminati e discussi, senza obiezioni, nel corso di una riunione tenuta con il Ministero il precedente 3 settembre 2013. La stessa è attualmente all'esame del Ministero, che dovrà comunicare le sue decisioni entro breve termine, poiché il nuovo PEF deve avere decorrenza dal corrente mese di gennaio;
   l'adozione del nuovo PEF e la conseguente esecuzione dei lavori ed interventi sopra descritti comporterà notevolissimi investimenti, la cui copertura, ai sensi della convenzione che regola la concessione e della normativa vigente, dovrà avvenire mediante incrementi tariffari e, per quanto possibile, mediante proroga della durata della concessione, oggi fissata al 31 dicembre 2030;
   al fine di ridurre l'incremento tariffario derivante da quanto sopra, e quindi l'onere gravante sugli utenti, SDP ha proposto che i maggiori investimenti vengano finanziati, tra l'altro:
    posticipando la scadenza della convenzione dal 2030 al 2075;
    cancellando il corrispettivo di concessione che essa deve corrispondere al concedente, per quanto residuo al 31 dicembre 2013 (tale cancellazione costituirebbe, quindi, una compartecipazione del Concedente al finanziamento dei maggiori investimenti in argomento);
    l'articolo 1, comma 183 della legge n. 228 del 2012 prevede che, nel caso di interventi straordinari di adeguamento sismico eccetera sulle autostrade A.24 ed A.25, «il Governo ... rinegozia con la società concessionaria le condizioni della concessione anche al fine di evitare un incremento delle tariffe non sostenibile per l'utenza»;
   con riferimento al citato corrispettivo SDP è impegnata, come da offerta formulata in sede di gara, a versare alla concedente (all'epoca, l'ANAS) il corrispettivo complessivo di euro 748.862.503,68, da versare in 28 canoni annuali con maggiorazione dell'interesse annuo del 6 per cento (l'entità dell'interesse era stato stabilito da ANAS in sede di gara): di conseguenza il canone concessorio annuo comprensivo di interessi è pari ad 59.517.030,41 euro;
   con l'articolo 36 del decreto-legge n. 98 del 2011 (convertito dalla legge n. 111 del 2011 e successive modifiche e integrazioni) sono state adottate «Disposizioni in materia di riordino dell'ANAS S.p.a», ed in particolare era stato stabilito che dal 1o gennaio 2012 la vigilanza e controllo sulle concessioni autostradali sarebbe stato trasferito da ANAS – che a tale settore sovrintendeva tramite l'IVCA (Ispettorato vigilanza concessioni autostradali) – alla Agenzia per le infrastrutture e dei trasporti. Con il successivo decreto-legge n. 216 del 2011 articolo 11, comma 5), convertito dalla legge n. 14 del 2012 e successive modificazioni e integrazioni – allegato 3 – era stato inoltre stabilito:
    che il trasferimento delle suddette competenze sarebbe stato operativo nel momento in cui fosse stato approvato lo statuto dell'Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali («Agenzia») ed emesso il relativo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri approvativo;
    che fino al completamento di tali adempimenti, comunque non oltre il 30 settembre 2012, ANAS ed IVCA avrebbero proseguito la gestione di quanto sopra;
    che ove le procedure attuative non fossero state completate entro il 30 settembre 2012, l'Agenzia sarebbe stata soppressa, e tutti i suoi compiti ed attribuzioni sarebbero stati trasferiti direttamente al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
   con decreto ministeriale n. 341 del 2012 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha preso atto che la procedura di cui sopra non è stata completata, e che quindi il settore è divenuto di sua competenza, ed ha istituito una specifica «struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali» («SVCA»);
   per effetto di tali norme, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e per esso la SVCA, è subentrato con effetto dal 30 settembre 2012 ad ANAS quale concedente in tutti i rapporti concessori autostradali, compreso quello intrattenuto con SDP: in particolare, la normativa richiamata prescrive espressamente che laddove la convenzione utilizza il termine «concedente» deve intendersi il Ministero, e per esso SVCA;
   di conseguenza, è palese che il corrispettivo di concessione che SDP deve corrispondere in rate annuali è di competenza di ANAS per gli importi maturati fino al 30 settembre 2012, mentre per il periodo successivo è di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (di cui SVCA è un dipartimento), al quale deve essere pertanto versato;
   e infatti, con nota del 21 gennaio 2013, ANAS ha comunicato a tutte le società concessionarie autostradali: «... con riferimento al canone per attività collaterali (cosiddetto sub-concessioni) previsto in ciascuna convenzione, si richiede alle società concessionarie in indirizzo di inviare nel più breve tempo possibile ad ANAS S.p.A. i dati relativi, per competenza, al periodo 1o gennaio 2012 – 30 settembre 2012 e di versare il relativo importo direttamente ad ANAS S.p.A. con gli stessi tempi e modalità utilizzati per gli anni precedenti. Gli importi di competenza temporale 1o ottobre 2012 – 31 dicembre 2012 saranno invece versati al MIT secondo le istruzioni che esso vorrà impartire»;
   contrariamente a quanto sopra, con ulteriore nota del 7 marzo 2013, indirizzata solamente a SDP, ANAS ha affermato, contraddicendo quanto alla precedente citata lettera del 21 gennaio 2013: «si rappresenta che, come è noto, in seguito all'aggiudicazione della concessione di cui all'oggetto, è sorto in capo ad ANAS il diritto a percepire il corrispettivo riconosciutole di lire 1,450 miliardi, erogato in 28 rate annuali. In effetti, è incontestabile che il diritto di ANAS a percepire l'intero corrispettivo di concessione si sia perfezionato ab origine»;
   analoga decisione ha comunicato il Ministero con nota del 7 marzo 2013;
   sembra perciò di comprendere che sia intervenuto un accordo in base al quale il Ministero abbia deciso di lasciare ad ANAS il diritto a percepire il corrispettivo di concessione come sopra dovuto da SDP, e questo in difformità del chiaro dettato delle norme citate, che prevedono che il Ministero subentra in tutte le posizioni e diritti di ANAS nei rapporti concessori autostradali;
   una tale decisione, ove confermata, comporterebbe conseguenze assolutamente negative per gli utenti autostradali. Infatti, ANAS è oggi estranea al rapporto concessorio, e quindi utilizzerà il corrispettivo di cui sopra per le sue finalità istituzionali: di conseguenza, i maggiori investimenti, venendo a mancare la compensazione parziale con il corrispettivo e non essendo ipotizzabile un'altra forma di contributo pubblico dello Stato nell'attuale situazione, non potranno che essere finanziati mediante ulteriore rilevantissimo incremento delle tariffe di pedaggio, con le ovvie conseguenze;
   le considerazioni che precedono rendono evidente che l'accordo come sopra intervenuto tra Ministero ed ANAS farà sì che il corrispettivo derivante da una concessione autostradale che interessa Abruzzo e Lazio sarà utilizzato per finanziare le attività di ANAS sull'intero territorio nazionale, e che i maggiori investimenti resi necessari dalle norme sopra richiamate resteranno, di fatto, a carico dei soli utenti che, statisticamente e considerato il tracciato e le caratteristiche delle autostrade A.24 ed A.25, sono principalmente residenti nel territorio dell'Abruzzo e del Lazio –:
   se non ritenga di intervenire al fine di chiarire che i corrispettivi di concessione dovuti da SDP debbano essere investiti nei lavori necessari di manutenzione straordinaria e di adeguamento sismico delle autostrade A24 e A25. (4-03345)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

AZIENDA NAZIONALE AUTONOMA DELLE STRADE STATALI ( ANAS )

EUROVOC :

Abruzzo

infrastruttura dei trasporti

sicurezza stradale

pedaggio

sicurezza e sorveglianza

trasferimento di competenze

investimento

tunnel

semplificazione delle formalita'