ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03320

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 160 del 27/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/01/2014
Stato iter:
04/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/12/2014
VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 09/10/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/12/2014

CONCLUSO IL 04/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03320
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Lunedì 27 gennaio 2014, seduta n. 160

   LUIGI DI MAIO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto viene segnalato all'interrogante, in un Paese così devastato dal punto di vista idrogeologico, quale è l'Italia, i cittadini si trovano nell'impossibilità di assicurare gli immobili di proprietà contro le calamità naturali (terremoti, alluvioni, e altro);
   infatti, le compagnie assicurative attive e operanti in Italia rispondono negativamente a cittadini richiedenti copertura assicurativa contro catastrofi ambientali, adducendo come motivazione che il rischio di tale assicurazione è troppo alto;
   sempre secondo quanto viene segnalato all'interrogante, ciò sarebbe possibile in Francia secondo quanto disposto dall'articolo da L125-1 a L125-6 del Code des assurances;
   recentemente anche l'Unione europea ha predisposto un Libro verde sulle assicurazioni nell'ambito delle catastrofi naturali e di origine umana e, secondo quanto si legge sul sito web della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, tale «Libro verde pone una serie di quesiti circa l'adeguatezza e la disponibilità delle assicurazioni contro le catastrofi. Lo scopo è di sensibilizzare le persone a questo tema e valutare se, per migliorare il mercato delle assicurazioni in questo settore, è utile o legittimo intervenire a livello di Unione europea. Più in generale, poi, questa iniziativa apporterà nuove conoscenze e concorrerà a fare dell'assicurazione uno strumento di gestione delle catastrofi, contribuendo in tal modo a forgiare una cultura condivisa della prevenzione e della mitigazione dei rischi di catastrofe»;
   occorre segnalare anche come sia significativo che sul sito web della compagnia assicurativa Lloyds si legge che «l'Italia è molto esposta agli eventi catastrofali; i costi per lo Stato dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ammontano a circa 245 milioni di Euro. Le statistiche nel 2010 confermano che in Europa, l'Italia è il secondo Paese più esposto dopo la Grecia, per sinistri legati a terremoti e il sesto per quanto riguarda le inondazioni. A differenza di altri Paesi come il Belgio, la Danimarca, la Spagna, la Francia, l'Ungheria, la Romania, la Turchia e la Gran Bretagna, l'Italia non ha una soluzione definita in grado di coinvolgere l'industria assicurativa. Lo Stato continua a pagare per le ricostruzioni ma la situazione non è certamente sostenibile, specialmente in questo periodo storico di crisi finanziaria dove le risorse pubbliche sono limitate. Sono in corso discussioni da diversi anni. Prima del terremoto in Emilia Romagna il Governo italiano aveva previsto in uno specifico decreto legislativo un regime di assicurazione obbligatoria per gli edifici privati. Tale previsione è stata però cancellata dal testo definitivo della norma» –:
   se il Ministro interrogato non intenda farsi portatore di una doverosa iniziativa normativa finalizzata all'introduzione di un obbligo, per le compagnie assicuratrici attive sul territorio nazionale, di stipulare contratti di assicurazione anche con riferimento alle catastrofi naturali. (4-03320)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 dicembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 345
4-03320
presentata da
DI MAIO Luigi

  Risposta. — Il tema delle assicurazioni contro i disastri ambientali è da tempo oggetto di ampi dibattiti nelle sedi istituzionali, soprattutto in considerazione del fatto che ancora oggi nel nostro Paese i danni conseguenti al verificarsi di calamità naturali sono quasi totalmente a carico dello Stato, con le possibili inefficienze che tale sistema può comportare.
  I tragici eventi da poco verificatisi nella città di Genova hanno fatto tristemente tornare alla ribalta il tema della copertura degli ingenti costi pubblici connessi alla gestione delle catastrofi naturali e della necessità di cambiare completamente approccio valorizzando e potenziando, in primo luogo, i controlli sistematici preventivi sugli edifici, attraverso misure di prevenzione più efficaci e assicurando la maggiore tempestività della realizzazione delle opere di ricostruzione.
  Dal punto di vista della sostenibilità economico-finanziaria degli interventi di copertura assicurativa, potrebbe essere opportuno, poi, valutare la fattibilità del passaggio dall'attuale modalità di copertura pubblica dell'intervento, fondata su un sistema di mutualizzazione
ex post dei danni (con effetti diretti e indiretti sulla tassazione), a un meccanismo di mutualizzazione ex ante, eventualmente basato su forme di compartecipazione e partenariato pubblico-privato al rischio assicurativo, in una logica di mercato.
  Data la gravità e la maggiore frequenza con cui le catastrofi naturali colpiscono il nostro Paese, occorre valutare, inoltre, l'avvio di un confronto tecnico con il mercato assicurativo e le istituzioni coinvolte nella tutela del territorio. In tal modo si potranno approfondire e analizzare i limiti di utilizzo di eventuali strumenti di incentivazione delle più diffuse forme assicurative su abitazioni ed imprese, al fine di ricercare la copertura più idonea alle molteplici esigenze degli assicurati e adeguarla alle peculiarità del territorio italiano.
  Al riguardo, il Ministero dello sviluppo economico è disponibile ad approfondire, anche insieme al Ministero dell'economia e delle finanze e agli altri dicasteri coinvolti, un possibile percorso che favorisca la diffusione sull'intero territorio nazionale delle coperture per danni catastrofali, promuovendo eventualmente la stipula di convenzioni quadro per predeterminare con certezza la copertura pubblica di una parte degli indennizzi, variabile in funzione delle diverse tipologie di edifici danneggiati, così da garantire la complessiva gestione del sistema di garanzia. L'intervento pubblico, in particolare, potrebbe essere maggiore nel caso delle abitazioni principali e degli immobili strumentali all'attività d'impresa, in un'ottica di tutela dei cittadini e del sistema produttivo italiano, al fine di preservare il rilancio delle attività e dell'economia nazionale.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoSimona Vicari.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

impatto ambientale

compagnia d'assicurazioni

disastro naturale

zona sinistrata

inondazione

assicurazione obbligatoria