ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03307

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 159 del 24/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: PANNARALE ANNALISA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 24/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/01/2014
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/01/2014
MATARRELLI TONI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/01/2014
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 24/01/2014
Stato iter:
22/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/02/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/02/2017

CONCLUSO IL 22/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03307
presentato da
PANNARALE Annalisa
testo di
Venerdì 24 gennaio 2014, seduta n. 159

   PANNARALE, DURANTI, FRATOIANNI, MATARRELLI e SANNICANDRO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   i sindaci delle città di Nardò e di Galatone, in provincia di Lecce, sono stati informati del fatto che venticinquemila tonnellate di amianto sarebbero pronte per essere portate e smaltite in una discarica al confine tra i territori dei suddetti comuni;
   dalle note emanate dagli enti in questione, e confermate anche dal sito on-line de La Repubblica 23 gennaio, si apprende infatti che entro la fine del mese di gennaio 2014 dovrebbero giungere nel porto di Gallipoli, provenienti dalla Sicilia, alcune navi cariche di materiale, come noto, altamente pericoloso da smaltire nella discarica della Ditta R.E.I., in contrada «Castellino» tra Galatone e Nardò;
   si tratterebbe – si legge nelle note – di un affare da 16.250.000 euro se si considera che il prezzo medio di mercato per lo smaltimento è di 0,65 euro al chilogrammo e che i chilogrammi attesi sarebbero ben 25 milioni;
   la discarica in questione nasce per soddisfare prioritariamente le esigenze del territorio salentino, autorizzata sin dal 2009 per i rifiuti merli e dal 2011 per piccole quantità di amianto –:
   se quanto suesposto corrisponda al vero;
   se le informazioni risultassero esatte, se si intenda effettuare tutte le necessarie attività di controllo e di verifica, sia all'interno dell'area portuale di Gallipoli, sia durante la fase del trasporto fino alla discarica, sia per lo smaltimento all'interno della stessa. (4-03307)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 febbraio 2017
nell'allegato B della seduta n. 746
4-03307
presentata da
PANNARALE Annalisa

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto segue.
  In via preliminare, si evidenzia che, in merito alle attività di controllo e di verifica sia all'interno dell'area portuale di Gallipoli sia durante la fase del trasposto dell'amianto fino alla discarica, lo scrivente Ministero non partecipa ai procedimenti autorizzativi che, nel caso degli impianti di gestione dei rifiuti, sono rimessi alle competenti autorità locali, e neppure alle attività di controllo che risultano poste a carico della provincia alla quale, comunque, spetta il controllo di tutte le attività di gestione, intermediazione e commercio dei rifiuti, compreso l'accertamento delle violazioni delle disposizioni ambientali di cui alla parte IV del decreto legislativo n. 152 del 2006.
  Inoltre, per quanto concerne il controllo ed il contrasto degli illeciti presso le aree portuali, tale attività è posta a carico della Guardia di finanza e degli altri organi di polizia, tranne il caso dei trasporti transfrontalieri di rifiuti in cui è impegnata anche l'Agenzia delle dogane.
  Ad ogni modo, per completezza di informazione, si forniscono le informazioni inerenti le corrette modalità di gestione dei rifiuti contenenti amianto.
  Il decreto ministeriale 27 settembre 2010, recante «Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica», stabilisce all'allegato 2 che i materiali edili contenenti amianto possono essere conferiti sia nelle discariche per i rifiuti pericolosi che in quelle per i rifiuti non pericolosi, purché tali impianti di smaltimento siano dedicati a tale tipologia di rifiuti oppure siano opportunamente attrezzati mediante la creazione di appositi settori, detti celle, riservati a tali materiali.
  Nella conduzione della discarica che accetta rifiuti contenenti amianto si applicano le specifiche disposizioni del decreto legislativo 81 del 2008 relative alla protezione dai rischi connessi all'esposizione all'amianto.
  Nelle discariche, il deposito dei rifiuti contenenti amianto deve avvenire direttamente all'interno delle celle ad esso dedicate e deve essere effettuato in modo tale da evitare la rottura degli involucri protettivi e la frantumazione dei materiali in esso contenuti. Inoltre, il riempimento delle celle deve avvenire in modo tale che non venga ostacolato il passaggio degli automezzi e, sempre al fine di evitare la dispersione delle fibre di amianto, la zona di deposito deve essere ricoperta quotidianamente con materiale appropriato e di spessore di almeno 20 centimetri. Peraltro, nel caso in cui i rifiuti conferiti, per le loro specifiche caratteristiche, non siano stati precedentemente imballati, deve essere anche previsto un sistema di irrigazione per impedire il sollevamento delle polveri.
  Infine, nella destinazione d'uso finale dell'area, dopo la conclusione del ciclo di vita della discarica, è sempre previsto il recupero a verde e sono vietate tutte le opere di escavazione.
  Alla luce delle informazioni esposte, per quanto di competenza, questo Ministero prosegue nella sua azione costante di monitoraggio senza ridurre in alcun modo lo stato di attenzione su tali tematiche.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

GALLIPOLI,LECCE - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

amianto

eliminazione dei rifiuti

deposito dei rifiuti

impianto portuale