ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03279

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 158 del 23/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: RAMPI ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 23/01/2014
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 23/01/2014
MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 23/01/2014
CIMBRO ELEONORA PARTITO DEMOCRATICO 23/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 23/01/2014
Stato iter:
03/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/06/2014
FRANCESCHINI DARIO MINISTRO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/06/2014

CONCLUSO IL 03/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03279
presentato da
RAMPI Roberto
testo di
Giovedì 23 gennaio 2014, seduta n. 158

   RAMPI, PELUFFO, QUARTAPELLE PROCOPIO, MAURI e CIMBRO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   nell'area ex Alfa di Arese, all'interno dell'ex stabilimento Alfa Romeo, vi è un museo dedicato ad automobili, locomotive, trattori, che ospita anche foto d'epoca e manifesti promozionali, raccolti dai Centro documentazione storica, racconta il passato di un territorio e la storia di un marchio che ha fatto grande l'Italia nel mondo e che ancora oggi gode di un prestigio che pochi altri nomi hanno;
   dall'inizio del 2011 il museo è stato chiuso al pubblico, mentre la volontà delle amministrazioni comunali è quella di ottenerne una riapertura, come confermano i comuni di Arese e Rho, anche a seguito di una serie di incontri avuti con i rappresentanti di Fiat, nel rispetto del vincolo della Sovrintendenza dei beni culturali sull'area a tutela del patrimonio e della sua localizzazione;
   in vista di Expo 2015 il museo potrebbe rappresentare la storia industriale della Lombardia e dell'Italia e sarebbe in grado, con una giusta riqualificazione, di diventare polo di attrazione turistica e di sviluppo per l'area interessata. La sua riapertura potrebbe essere una grande occasione per rilanciare la tradizione industriale del made in Italy, oltre a rappresentare il potenziale volano della riqualificazione dell'area ex Alfa Romeo, intorno alla quale ricostruire un nuovo e virtuoso sistema territoriale;
   Fiat si è dichiarata assolutamente disponibile e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo sta valutando le prescrizioni in materia di rispetto delle caratteristiche storico-artistiche del sito –:
   quali iniziative di competenza i Ministri intendano intraprendere a sostegno di tale progetto, oltre a garantire che le relative procedure presso la soprintendenza possano essere portate al più presto a termine affinché si possa arrivare alla riapertura del museo in tempo utile per l'avvio di Expo 2015. (4-03279)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 3 giugno 2014
nell'allegato B della seduta n. 238
4-03279
presentata da
RAMPI Roberto

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, con la quale l'interrogante chiede quali iniziative intenda intraprendere questo Ministero per la riapertura del museo ubicato all'interno dell'ex stabilimento Alfa Romeo, nell'area ex Alfa di Arese (Milano), si comunica quanto segue.
  Va, innanzitutto, premesso che il Ministero è pienamente consapevole dell'importanza non solo culturale, ma anche economica e sociale del marchio Alfa Romeo, nella convinzione che il futuro di tale glorioso marchio dell'industria italiana, celebre nel mondo, sia strettamente connesso alla tutela e alla valorizzazione della sua memoria storica.
  Va, poi, ricordato che il museo dell’
ex stabilimento Alfa Romeo – denominato museo storico Alfa Romeo, situato non nel comune di Arese ma all'interno del territorio comunale confinante di Rho (l'ambito dell’ex area industriale comprende, infatti, ben quattro comuni contermini, ovvero Arese, Garbagnate, Lainate e Rho), è compreso nel provvedimento di tutela denominato «Rho (Milano) – ex fabbrica di automobili Alfa Romeo di Arese. Porzione di compendio immobiliare denominata centro direzionale Alfa Romeo, porzione adibita a museo storico ed annessi, ovvero autofficina, centro documentazione – archivio storico, uffici direzionali, siti in viale Alfa Romeo, censito in catasto al foglio 1, mappali 11 parte del Comune di Rho. Museo storico Alfa Romeo e Archivio denominato centro documentazione – archivio storico Alfa Romeo».
  Il provvedimento di tutela è stato emanato, con decreto del direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, in data 31 gennaio 2011, su istanza del comune di Arese. In forza di tale decreto, i suddetti beni sono stati dichiarati d'interesse storico particolarmente importante, ai sensi degli articoli 10, comma 3, lettere
b), d) ed e), 13 e 128 comma 3, del codice dei beni culturali e del paesaggio e, quindi, sottoposti a tutte le disposizioni di tutela previste dalla specifica normativa.
  In data 8 febbraio 2011, il gruppo Fiat, proprietario tanto degli immobili quanto dei beni storico-artistici e archivistici in essi contenuti, ha dovuto procedere alla chiusura del museo, segnalando la necessità di opere di manutenzione straordinaria.
  Nella primavera immediatamente successiva, il medesimo Gruppo ha presentato ricorso al Tar Lombardia avverso la dichiarazione di interesse culturale particolarmente importante emanata dal direttore regionale con il citato decreto del 31 gennaio 2011, per ottenerne l'annullamento.
  Negli ultimi tre anni, il gruppo proprietario ha intrapreso alcune operazioni di pronto intervento e ha presentato un progetto di riorganizzazione delle «raccolte museali» e della «documentazione archivistica», oltre ad un adeguamento impiantistico dell'edificio, su cui la Direzione regionale ha richiesto, con nota n. 3024 del 22 marzo 2012, alcuni chiarimenti ed integrazioni per poter procedere alla valutazione della proposta.
  Tengo a segnalare come il dialogo, invero non sempre facile, fra la proprietà, la direzione regionale del Ministero e le Amministrazioni locali abbia sempre mirato all'obiettivo di determinare gli strumenti di concertazione e di accordo utili per la valorizzazione del compendio tutelato, soprattutto in vista dell'evento Expo 2015 che si terrà a soli 7 chilometri di distanza.
  Nell'aprile 2013 il gruppo Fiat diventa
global partner di Expo 2015 e la direzione regionale si attiva per auspicare un coinvolgimento del museo storico Alfa Romeo nella sponsorizzazione del gruppo Fiat all'evento Expo 2015, scrivendo alla società Expo 2015 Spa e a tutti gli enti territoriali coinvolti, fra cui il comune di Rho, chiedendo di valutare la riapertura e la valorizzazione del museo, all'interno delle iniziative previste nel suddetto accordo. Successivamente il gruppo Fiat, nel luglio 2013, chiede l'attivazione, da parte di regione Lombardia, di un «tavolo di concertazione» con la direzione regionale, per la valorizzazione del compendio. In tale sede il gruppo Fiat ha proposto di attingere le risorse economiche necessarie alla realizzazione del progetto di riqualificazione del museo dall'alienazione di alcuni elementi della raccolta museale, che la società considera «doppioni» di modelli già presenti nella raccolta. Lo scopo della concertazione è apparso, pertanto, quello di pervenire ad una possibile revisione del provvedimento di tutela, sulla scorta della presentazione di un progetto di riqualificazione complessiva dell'area.
  La direzione regionale si è resa disponibile a valutare la proposta progettuale di riqualificazione dell’
ex centro direzionale Alfa Romeo presentata nel tavolo di concertazione e lo scorso gennaio 2014 è stato espresso un parere favorevole a un primo studio di fattibilità. Tale parere è, inoltre, corredato da una serie di suggerimenti per l'approfondimento progettuale della proposta, utili per una più veloce redazione degli elaborati, proprio in vista dell'approssimarsi dell'evento Expo 2015.
  Tutto ciò premesso, va segnalato che il Ministro ha sollecitato l'amministrazione a proseguire il percorso di concertazione con la proprietà e le amministrazioni locali e ad adottare i più opportuni provvedimenti che consentano di ottenere l'obiettivo, da tutti condiviso, della riqualificazione del prestigioso museo e della sua riapertura al pubblico in tempo per Expo 2015.

Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismoDario Franceschini.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

EXPO 2015

GEO-POLITICO:

ARESE,MILANO - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

centro di documentazione

automobile

denominazione di origine

museo