ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03271

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 157 del 22/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: PALESE ROCCO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FUCCI BENEDETTO FRANCESCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 22/01/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03271
presentato da
PALESE Rocco
testo di
Mercoledì 22 gennaio 2014, seduta n. 157

   PALESE e FUCCI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   si apprende dal quotidiano La Repubblica del 20 gennaio 2014 (edizione nazionale – pag. 19) che in Puglia, nella notte tra il 16 e il 17 gennaio scorsi, i parenti di una donna di 69 anni di Terlizzi, affetta da mieloma multiplo ed in preda ad una crisi respiratoria, avrebbero chiamato il 118 e sarebbe arrivata un'auto con un infermiere ma priva di medico; la donna sarebbe stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Terlizzi dove i medici avrebbero detto che necessitava di ricovero in rianimazione ed essendo quell'ospedale privo del reparto di rianimazione, i medici avrebbero cercato posto negli altri ospedali pugliesi;
   sempre stando al resoconto di stampa, i familiari della donna sostengono che la loro parente sarebbe rimasta in barella per circa sei ore, che al Policlinico di Bari erano bloccati i ricoveri in rianimazione e che in nessun altro ospedale pugliese c'era un posto disponibile in rianimazione, tanto che la donna sarebbe stata intubata e trasportata a Potenza (due ore di auto) dove c'era il primo (e più vicino) posto letto utile in rianimazione. Lì la donna sarebbe arrivata in condizioni critiche e sarebbe morta dopo poche ore;
   la sanità pugliese negli ultimi anni, sotto il governo Vendola, ha portato avanti un piano di rientro basato quasi esclusivamente sui tagli ai servizi e non agli sprechi e, contemporaneamente, la stessa amministrazione guidata da Vendola ha imposto ai cittadini pugliesi centinaia di milioni di euro di tasse regionali aggiuntive destinate a ripianare il deficit sanitario;
   recentemente il Governo regionale ha reso noto di aver superato tutti gli step delle verifiche ministeriali a valere su quel piano di rientro e che adesso i conti della sanità sarebbero in attivo ma, nonostante questo, anche per il 2014 sono state confermate tutte le tasse regionali aggiuntive in vigore nel 2013 per un totale di 270 milioni di euro –:
   se il Ministro non ritenga di dover avviare tutte le iniziative di competenza necessarie per fare piena luce sulla vicenda della donna di Terlizzi e, in particolare, se sia vero e come sia possibile che in un territorio il cui ospedale è privo anche del reparto di rianimazione, un'auto del 118 arrivi senza medico a bordo; se sia vero, e come sia possibile, che erano bloccati i ricoveri nella rianimazione del policlinico; come sia possibile che una donna in prenda ad una crisi respiratoria resti sei ore in barella e non possa essere subito ricoverata in un reparto di rianimazione, in una regione in cui i cittadini pagano 270 milioni di euro l'anno di tasse regionali aggiuntive;
   se il Ministro non ritenga di dover accertare con ogni mezzo se in Puglia vengano garantiti o meno ai cittadini i livelli essenziali di assistenza e, in questo caso, i servizi salvavita. (4-03271)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TERLIZZI,BARI - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

Puglia

sanita' pubblica

malattia

istituto ospedaliero

pronto soccorso

medico