ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03179

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 153 del 16/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 16/01/2014
MINISTERO DELL'INTERNO 23/10/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 05/12/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03179
presentato da
RUSSO Paolo
testo di
Giovedì 16 gennaio 2014, seduta n. 153

   RUSSO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione . — Per sapere – premesso che:
   tra il 2009 ed il 2011, il comune di Tufino, ai sensi dell'articolo 1, comma 562, della legge n. 296 del 2006, ha proceduto alla stabilizzazione di 15 dipendenti precari che avevano maturato i requisiti previsti dalla legge;
   a fronte di tale procedura, i 15 dipendenti, a far data da luglio 2011, sono stati assunti con contratto part-time a tempo indeterminato al fine di rispettare i limiti alle assunzioni di personale previste dalla normativa vigente;
   nessun ricorso presso alcuna giurisdizione è stato proposto avverso tale procedura;
   nel maggio del 2012, a seguito delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale, è stata eletta una nuova amministrazione che annovera come sindaco e assessore al personale componenti della minoranza consiliare della precedente amministrazione;
   nell'agosto 2013, a seguito di un deliberato di giunta, si è saputo che l'amministrazione appena eletta, fin da subito, ha richiesto chiarimenti sulla procedura di stabilizzazione sia all'ARAN che al dipartimento della funzione pubblica;
   l'ARAN non ha ritenuto di essere competente in materia;
   il dipartimento della funzione pubblica ha inviato, nel giugno 2013, una risposta al quesito proposto dal comune di Tufino nel quale ha rinviato all'ente ogni valutazione di merito, effettuando solo una ricostruzione normativa e giurisprudenziale della procedura di stabilizzazione;
   non esiste alcun parere pro-veritate di esperti in materia, così come richiesto anche dal revisore unico dei conti del comune di Tufino;
   il 23 agosto 2013, la Giunta del comune di Tufino ha approvato una delibera con la quale ha evidenziato delle criticità nella procedura di stabilizzazione non supportate, come detto in precedenza, da alcun atto e/o documento che confermasse tali valutazioni di merito;
   a seguito di tale deliberato la giunta ha rinviato ai dirigenti ogni valutazione;
   i dirigenti di settore hanno proceduto ad un avvio di procedimento con richiesta di controdeduzioni ai 15 dipendenti stabilizzati che sono state da questi prodotte;
   l'unico dirigente a contratto (architetto Nicola Litto, dirigente del settore tecnico) ha ritenuto di dover concedere una proroga di ulteriori dieci giorni per la presentazione delle controdeduzioni;
   alla scadenza di tale ulteriore termine, l'architetto Litto, nonostante la giunta avesse provveduto a prorogare il suo contratto per un ulteriore anno, ha rassegnato in anticipo le proprie dimissioni, non completando il procedimento avviato;
   in data 14 ottobre 2013 venivano assunte dieci determine di licenziamento per un numero pari di dipendenti;
   in data 17 ottobre 2013, veniva nominato il nuovo dirigente del settore tecnico, che in data 24 ottobre 2013 provvedeva all'emanazione delle determine per il licenziamento dei restanti 5 dipendenti;
   da agosto e fino ai provvedimenti di licenziamento vi è stata un'intensa attività di relazioni sindacali da parte soprattutto della Cisl ma anche delle altre sigle sindacali;
   l'amministrazione comunale si è mostrata fin da subito ostica a qualsiasi confronto con le organizzazioni sindacali che sono state costrette a rivolgersi al prefetto di Napoli per la convocazione di un tavolo istituzionale;
   lo stesso prefetto di Napoli ha richiesto al comune di Tufino di fornire ogni utile elemento sulla vertenza in atto;
   la minoranza consiliare è stata costretta a richiedere un consiglio comunale per l'istituzione di una commissione tecnica che l'amministrazione ha convocato solo dopo aver proceduto ai licenziamenti di cui sopra;
   con il licenziamento dei 15 dipendenti, di fatto, si è proceduto alla chiusura dell'ufficio tecnico e dell'ufficio sociale con gravi ripercussioni sui servizi essenziali che un comune è tenuto a fornire alla propria cittadinanza;
   i 15 dipendenti hanno proposto ricorso sia al TAR Campania che al giudice del lavoro di Nola al fine di far valere le loro ragioni –:
   ad avviso dell'interrogante è da ritenere illegittimo l'annullamento in autotutela a ben 4 anni dalla loro adozione dei contratti di lavoro, e più in generale degli atti amministrativi su cui si basa la stabilizzazione, tale vicenda appare collegabile ad un deprecabile atto politico che pesa in maniera assurda su 15 lavoratori e sulle loro famiglie in un periodo di crisi occupazionale che non lascia altre possibilità di impiego;
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di tale procedura di licenziamento e se abbiano già provveduto a valutare la situazione e quali iniziative intenda assumere in proposito. (4-03179)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2006 0296

GEO-POLITICO:

TUFINO,NAPOLI - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

soppressione di posti di lavoro

contratto di lavoro

nomina del personale

amministrazione locale

assunzione

comune