ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03172

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 153 del 16/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: LA MARCA FRANCESCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI 16/01/2014
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI 16/01/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 18/02/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03172
presentato da
LA MARCA Francesca
testo di
Giovedì 16 gennaio 2014, seduta n. 153

   LA MARCA. — Al Ministro degli affari esteri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   è da anni sospesa l'attività dello Stato italiano per garantire ai cittadini italiani residenti all'estero una adeguata tutela socio-previdenziale in regime internazionale;
   fino agli anni 2000 l'Italia aveva assicurato un buon livello di tutela ai lavoratori emigrati all'estero con la stipula di numerose convenzioni multilaterali e bilaterali di sicurezza sociale;
   la finalità degli accordi di sicurezza sociale è quella di garantire la parità di trattamento di lavoratori e pensionati che si spostano, spesso permanentemente, dall'uno all'altro Paese contraente, la totalizzazione dei periodi contributivi, l'esportabilità e il mantenimento delle prestazioni previdenziali di cui sono o saranno eventualmente titolari;
   la stipula di tali accordi bilaterali di sicurezza sociale consente quindi ai lavoratori italiani emigrati e ai lavoratori stranieri immigrati in Italia, i quali, per varie ragioni, al compimento dell'età pensionabile non sono in grado di maturare un diritto previdenziale autonomo nel loro Paese d'origine per insufficienza contributiva, di attivare il meccanismo della totalizzazione dei contributi versati nei Paesi contraenti, ai fini del perfezionamento del diritto a un pro-rata (quota parte di pensione) e quindi di utilizzare proficuamente contributi che altrimenti rimarrebbero inutilizzati;
   la maturazione di un diritto previdenziale in convenzione internazionale fa conseguire un diritto a pensione sia a carico dell'Italia che dell'altro Paese contraente;
    il sistema di tutela previdenziale in regime internazionale sopra descritto costruito nel corso degli anni dall'Italia non è purtroppo completo, perché numerosi Paesi di emigrazione italiana sono rimasti esclusi; tra questi un Paese come il Messico con il quale l'Italia ha sviluppato nel tempo importanti relazioni e dove risiedono quasi 15.000 cittadini italiani iscritti all'AIRE (Anagrafe degli italiani residenti all'estero) e un numero elevato di cittadini non ancora iscritti tra i quali molti giovani recentemente emigrati dall'Italia. Sono altresì residenti in Italia con regolare permesso di soggiorno quasi 6.000 cittadini messicani e migliaia di ex emigrati italiani in Messico rientrati nel territorio della nostra Repubblica;
   la consistenza della presenza di cittadini italiani in Messico e di cittadini messicani in Italia privi di tutela previdenziale in convenzione, impone, se lo si ritiene un dovere di un Paese civile, la stipula di convenzioni bilaterali di sicurezza sociale che tutelino adeguatamente questi lavoratori nell'ambito socio-previdenziale, anche per evitare che i lavoratori immigrati in Italia rappresentino un onere per il nostro Stato, richiedendo all'Inps, al compimento dell'età prevista, l'erogazione dell'assegno sociale che dovrà essere concesso in mancanza di una prestazione erogata dal Paese di provenienza;
   sono numerose e pressanti le richieste di questi cittadini privi di tutela e a rischio di non poter utilizzare i contributi versati sia in Italia che in Messico ai fini del perfezionamento di un diritto previdenziale, affinché il Governo italiano si adoperi per assicurare loro gli stessi diritti garantiti ai lavoratori italiani emigrati in Argentina, Brasile, Uruguay, Venezuela o in altri Paesi di emigrazione italiana con i quali l'Italia ha già stipulato un accordo bilaterale di sicurezza sociale;
   attualmente tra Italia e Messico esiste un semplice accordo relativo all'esportabilità delle prestazioni che tuttavia non garantisce il meccanismo della totalizzazione dei contributi;
   nella passata legislatura il Ministero del lavoro e delle politiche sociali aveva evidenziato come la tematica della sicurezza sociale negli accordi internazionali è stata oggetto di approfondite analisi anche a livello interministeriale (Ministero degli affari esteri, Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Ministero della salute, Inps) ove sarebbero emerse alcune problematiche di complessa soluzione che riguardano, in particolare, la difficoltà nel quantificare con certezza tutti gli oneri finanziari derivanti da tali atti internazionali e la relativa incidenza sul bilancio dello Stato;
   tuttavia come rilevato dagli stessi ministeri competenti i benefici che deriverebbero dalla vigenza di tali accordi internazionali di sicurezza sociale sarebbero fruiti non solo dai lavoratori interessati ma anche dalle imprese italiane che sono interessate ad evitare la doppia contribuzione (in Italia e all'estero) al fine di migliorare la propria competitività sul piano internazionale rispetto alle imprese di altri Paesi che invece beneficiano di analoghe convenzioni;
   dalla vigenza di un accordo con il Messico in materia di sicurezza sociale deriverebbero quindi benefici, in termini di reciprocità, calcolabili sotto il profilo della tutela previdenziale dei lavoratori, nonché di aumento dei redditi e della competitività delle imprese –:
   quale sia la politica del Governo in relazione alla tutela dei diritti previdenziali dei lavoratori italiani emigrati in Messico e dei lavoratori di tale Paese immigrati in Italia titolari di regolare permesso o carta ai soggiorno;
   quali iniziative urgenti si intendano adottare per completare il quadro di tutela previdenziale in regime internazionale con la stipula di una convenzione di sicurezza sociale con il Messico dove vive una vasta e importante comunità di cittadini italiani di vecchia e nuova emigrazione e da dove sono immigrati in Italia migliaia di lavoratori locali;
   quali eventuali iniziative si intendano adottare per verificare le reali implicazioni finanziarie che la ratifica di tale accordo comporta, anche alla luce della possibilità di limitare l'esportabilità delle prestazioni assistenziali e/o legate alla residenza, e del fatto che se gli immigrati da questi Paesi in Italia, tramite la stipula delle convenzioni bilaterali, matureranno un diritto a pensione a carico del loro Paese non graveranno sullo Stato italiano con l'eventuale richiesta dell'assegno sociale. (4-03172)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

sicurezza sociale

accordo bilaterale

Messico

diritto del lavoro

convenzione internazionale

ratifica di accordo

lavoratore migrante