ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03156

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 152 del 15/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: PALMIZIO ELIO MASSIMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 15/01/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03156
presentato da
PALMIZIO Elio Massimo
testo di
Mercoledì 15 gennaio 2014, seduta n. 152

   PALMIZIO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto pubblicato da alcuni organi di stampa locali e dalla segnalazione di un consigliere comunale di Forza Italia-Lega Nord del comune di Cavriago, nel corso di una visita scolastica di una mostra presso la parrocchia di Rio Saliceto in provincia di Reggio Emilia, relativa al Beato Rolando Rivi seminarista sequestrato, torturato e infine assassinato a 14 anni, da partigiani comunisti il 13 aprile 1945, è avvenuto un grave episodio di censura, a seguito di alcune rimostranze da parte di alcuni genitori degli alunni;
   la censura si è verificata in conseguenza della decisione di una dirigente dell'istituto scolastico Anna Frank, la quale successivamente alle lamentele di alcuni genitori riguardo al pannello d'ingresso intitolato: «Domani un prete in meno», ha sospeso le visite dei ragazzi delle scuole elementari con la seguente motivazione: «In considerazione dell'impossibilità, a causa dei tempi ristretti, di contestualizzare dal punto di vista storico e didattico la Mostra dedicata a Rolando Rivi, si sospende la visita»;
   a giudizio dell'interrogante la motivazione da parte della dirigente scolastica, nonché preside della medesima, risulta essere secondo l'interrogante «pilatesca», in quanto finalizzata soprattutto a non fare conoscere ai giovani studenti, Rolando Rivi, martire della seconda guerra mondiale, ucciso dai partigiani comunisti;
   l'interrogante segnala inoltre che, secondo la denuncia del medesimo consigliere comunale, è stato domandato al parroco di Rio Saliceto, Don Carlo Castellini, di eliminare finanche il pannello accusato, richiesta tuttavia rifiutata da quest'ultimo;
   giova peraltro sottolineare, a giudizio dell'interrogante, che lo scorso ottobre a Modena, alla presenza di più di 5.000 persone, è avvenuta la beatificazione di Rolando Rivi e nell'occasione, il vescovo riportava le parole di Papa Francesco, dopo la preghiera dell'Angelus, il quale lo ha ricordato come un «bell'esempio per i giovani» e come «eroico testimone del Vangelo»;
   nell'ambito degli articoli pubblicati dalla stampa locale sulla vicenda avvenuta, l'interrogante segnala un intervento appropriato e condivisibile, sull'avvenuta censura, da parte di un giornalista reggiano: il dottor Andrea Zambrano il quale ha evidenziato che «Una scuola che rinuncia a presentare la storia è una scuola che rinuncia alla sua identità e alla sua missione. Lo scandalizzarsi decisamente politically oriented di alcuni genitori è niente di fronte all'asservimento che l'Istituto di Rio Saliceto ha mostrato verso l'arroganza di pochi che hanno così costretto tanti a rinunciare ad un momento di conoscenza»;
   il suindicato giornalista ha altresì aggiunto che: «Dire che la frase “domani un prete in meno” è un oltraggio alla Resistenza è non solo un falso storico, perché quella frase è vergata dalla penna di un Giudice della Repubblica Italiana e mai messa in discussione in 50 anni né da chi la pronunciò né dall'Anpi. Ma è anche un non riconoscere che la storia della Resistenza con questa Beatificazione fornisce delle chiavi di lettura che la vulgata resistenziale ha il più delle volte, se non negato, almeno taciuto»;
   l'intervento del medesimo giornalista è proseguito inoltre sostenendo che: «la scuola pubblica è tale, se è al servizio del bene comune in una logica inclusiva e di rispetto prima di tutto della verità. Immaginiamo che con Anna Frank tutto questo sia stato fatto. Con un'altra vittima della follia delle ideologie totalitarie invece si è preferito negare questo spazio con scuse che rasentano il grottesco. Bocciata in storia, ma anche in educazione civica»;
   l'interrogante evidenzia altresì che, la vicenda così descritta, proprio in virtù delle sue implicazioni etiche e religiose, ha avuto una vasta risonanza non solo a livello locale ma anche in una dimensione più vasta, in considerazione della valenza e degli effetti sociali ed educativi che un episodio del genere può determinare –:
   quali orientamenti intenda esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa;
   se la censura eseguita dalla dirigente dell'istituto scolastico Anna Frank, riportata nella premessa, nell'ambito dello svolgimento di un ruolo istituzionale vincolato a criteri di imparzialità e correttezza didattica e formativa, le cui conseguenze hanno impedito la libertà di apprendimento e conoscenza degli alunni sia coerente con il corretto esercizio delle funzioni;
   in caso negativo quali iniziative nell'ambito delle sue competenze intenda intraprendere, nei riguardi della medesima dirigente, al fine di ristabilire i necessari doveri di responsabilità da parte di insegnante scolastico dettati dal codice disciplinare e di comportamento della scuola. (4-03156)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

RIO SALICETO,REGGIO NELL'EMILIA - Prov,EMILIA ROMAGNA

EUROVOC :

delitto contro la persona

istituto di istruzione

clero

partito politico