Legislatura: 17Seduta di annuncio: 151 del 14/01/2014
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/01/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 15/09/2016 BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
SOLLECITO IL 09/10/2014
SOLLECITO IL 11/12/2014
SOLLECITO IL 18/02/2015
SOLLECITO IL 11/06/2015
SOLLECITO IL 31/07/2015
SOLLECITO IL 30/09/2015
SOLLECITO IL 30/11/2015
SOLLECITO IL 29/01/2016
SOLLECITO IL 29/03/2016
SOLLECITO IL 15/06/2016
SOLLECITO IL 29/07/2016
RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/09/2016
CONCLUSO IL 15/09/2016
LUIGI DI MAIO. —
Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
l'area dell'ex distilleria Romano, situata nel comune di Pomigliano d'Arco (Napoli) in corrispondenza dell'incrocio tra via san Giusto e via P.E. Imbriano, è una struttura in disuso da anni, ma è da tempo adibita a sito di discarica abusiva da parte di ignoti, così come più volte denunciato dal «Comitato abitanti» alle autorità locali (sindaco di Pomigliano d'Arco, Comando vigili urbani di Pomigliano d'Arco, Ufficio ambiente del comune di Pomigliano d'Arco, Ufficio igiene e sanità presso l'ASL di Pomigliano d'Arco, Comando dei carabinieri del comune di Pomigliano d'Arco);
in particolare, all'interno di quest'area venivano nel tempo denunciati: a) lo sversamento illecito di rifiuti all'esterno della struttura, nello spazio antistante al cancello d'ingresso. Tuttavia, in seguito alle denunce, la società SNAM provvedeva con interventi mirati allo smaltimento degli stessi e al ripristino del decoro del luogo; b) la violazione della proprietà privata da parte di ignoti, che, rimuovendo sistematicamente catene e lucchetti apposti dalle autorità, si introducevano nella struttura asportandone tutto ciò che si poteva asportare al punto che, apparentemente, sono sopravvissute solo le strutture murarie; c) incendi all'interno dell'area per alcuni dei quali è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco;
nonostante l'impegno profuso dalle autorità, vi è comunque una fortissima preoccupazione nella cittadinanza, legata al fatto che le sopracitate pratiche illecite vengono reiterate e, anzi, l'area in questione è frequentata da personaggi poco raccomandabili. Ciò, evidentemente, ingenera negli abitanti della zona una sensazione di pesante insicurezza;
peraltro, con una certa frequenza la popolazione nota automezzi entrare nella struttura stessa e scaricare rifiuti, materiali ingombranti e calcinacci che potrebbero contenere e nascondere rifiuti tossici o, comunque, essere pericolosi per l'ambiente e per le persone –:
se i Ministri interrogati non ritengano, sulla base delle rispettive competenze, di interessarsi affinché vengano adottate nuove misure idonee ed efficaci affinché atti vandalici ed illegali non possano più verificarsi, in particolare assumendo iniziative per impedire l'accesso all'interno dell'area dell'ex distilleria Romano a personaggi dediti ad attività illecite. (4-03128)
Risposta. — La «Romano & C. s.a.s» è, effettivamente, un'ex distilleria in disuso, situata nel comune di Pomigliano d'Arco, che ormai da tempo viene utilizzata da ignoti come discarica abusiva. Dopo il fallimento della società, dichiarato dal tribunale di Nola nel giugno 2011, la struttura è stata messa sotto sequestro e sottoposta alla vigilanza del comando compagnia della Guardia di finanza di Casalnuovo e del comando di Pomigliano d'Arco.
Dal 9 marzo 2012, la custodia dell'immobile e dei relativi beni è stata affidata a un curatore fallimentare che, verificata l'integrità dei sigilli apposti precedentemente dalla forza pubblica, ha applicato al cancello d'ingresso una solida catena munita di lucchetto. L'11 gennaio 2014, però, il curatore ha constatato che sia i sigilli che la catena erano stati rimossi e ha denunciato l'accaduto alle Forze di polizia; qualche giorno dopo, il 17 gennaio, ha presentato un'ulteriore denuncia per un incendio di rifiuti di ogni genere (pneumatici, plastica, materiali edili di risulta eccetera) avvenuto all'interno della distilleria.
Pertanto, l'amministrazione comunale di Pomigliano d'Arco ha avviato le necessarie procedure per obbligare i proprietari della struttura alla sua messa in sicurezza, inibendone l'accesso a terzi.
Il successivo 18 febbraio – ricevuta la comunicazione di avvio del procedimento finalizzato all'emissione del provvedimento coercitivo – il curatore fallimentare, con una propria nota, ha rappresentato che il fallimento non dispone di fondi sufficienti per eseguire interventi sull'ex distilleria.
Il 20 febbraio, inoltre, un altro incendio sviluppatosi all'interno della struttura ha indotto il comune di Pomigliano d'Arco ad apporre i catenacci ai varchi di accesso del capannone; contemporaneamente, la polizia municipale è stata incaricata di svolgere una vigilanza sull'immobile, nell'attesa di un'adozione di ordinanza per la messa in sicurezza dei luoghi.
Si informa infine che – come riferito dal dirigente del servizio infrastrutture, territorio e sviluppo sostenibile del comune di Pomigliano d'Arco – dal 5 ottobre del 2015 sono stati rimossi i rifiuti presenti nella struttura in questione ed è stato effettuato il ripristino dello stato dei luoghi.
Il Viceministro dell'interno: Filippo Bubbico.
GEO-POLITICO:POMIGLIANO D'ARCO,NAPOLI - Prov,CAMPANIA
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