ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03073

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 147 del 08/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 07/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 07/01/2014
Stato iter:
31/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/03/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/03/2017

CONCLUSO IL 31/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03073
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Mercoledì 8 gennaio 2014, seduta n. 147

   SCOTTO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   Caserta, vasta ed importante provincia della Campania, è da mesi sotto i riflettori in quanto scenario della devastazione ambientale che le è valsa il soprannome di «Terra dei Fuochi»;
   un'analisi delle certificazioni ISTAT relative ai decessi nella città di Caserta relative al periodo intercorrente tra il novembre 2006 ed il dicembre 2009, ad eccezion fatta dei mesi di gennaio 2007, maggio 2007 ed ottobre 2009, i cui dati mancano, mostra l'altissima percentuale di casi di morte direttamente dipendenti da tumori;
   nel periodo preso in esame, infatti, i casi in questione rappresenterebbero il 32,45 per cento dei decessi complessivi;
   in particolare, nel 2006, su un totale di 46 decessi a novembre ed altrettanti a dicembre, rispettivamente 17 e 14 sono stati causati da neoplasie;
   ancora, nel febbraio del 2007 14 decessi su 61 erano direttamente imputabili a neoplasie, nel marzo 20 su 49, ad aprile 10 su 45, a giugno 13 su 42, a luglio 21 su 46, ad agosto 21 su 54, a settembre 19 su 51, ad ottobre 15 su 50, a novembre 15 su 55 e nel dicembre 2007 16 su 51;
   nel 2008 la media restava sugli stessi livelli: erano imputabili a neoplasie 18 decessi su 61 a gennaio, 24 su 63 a febbraio, 14 su 56 a marzo, 16 su 45 ad aprile, 18 su 42 a maggio, 15 su 51 a giugno, 16 su 42 a luglio, 13 su 45 ad agosto, 19 su 45 a settembre, 12 su 46 ad ottobre, 11 su 51 a novembre e 18 su 55 a dicembre;
   nel 2009, infine, 14 decessi su 59 avvenuti a gennaio erano direttamente dipendenti da neoplasie, e così 16 su 47 a febbraio, 18 su 46 a marzo, 12 su 53 ad aprile, 19 su 49 a maggio, 13 su 40 a giugno, 14 su 36 a luglio, 14 su 48 ad agosto, 14 su 44 a settembre, 19 su 53 a novembre e 16 su 58 a dicembre;
   per calcolare l'incidenza generale delle malattie neoplastiche sul territorio casertano bisognerebbe a queste cifre aggiungere le tante persone che, pur essendo affette da neoplasie, nello stesso periodo sono decedute per altre patologie (cardio-vasculopatie, incidenti e altro);
   inoltre c’è da sottolineare come per tipologie di patologie come quelle tumorali spesso i soggetti malati residenti a Caserta sono costretti a spostarsi (mentre quasi mai avviene il contrario), e quindi alla valutazione qui riportata non possono che sfuggire un ulteriore numero imprecisato di decessi;
   non bisogna dimenticare i tanti che guariscono dal cancro (si tratta di circa il 10 per cento dei casi), e che quindi non possono essere qui conteggiati tra i soggetti affetti da patologie neoplastiche;
   risalta immediatamente agli occhi come lo scenario che si presenta sia drammatico, specie se si considera come l'incidenza media italiana dei morti per tumore naviga intorno al 25 per cento, molto più bassa di quella casertana –:
   se i dati raccolti risultino anche ai Ministri interrogati;
   quali iniziative, per quanto di competenza, siano già state prese in merito e quali si intendano intraprendere al riguardo;
   se non si ritenga opportuno promuovere la formazione di una task force per attivare un immediato monitoraggio ed estenderlo quanto più largamente possibile, così da comprendere finalmente in maniera esaustiva le dimensioni del problema. (4-03073)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 31 marzo 2017
nell'allegato B della seduta n. 771
4-03073
presentata da
SCOTTO Arturo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti, per quanto di competenza si rappresenta quanto segue.
  Preliminarmente si sottolinea che le problematiche ambientali connesse alla cosiddetta terra dei fuochi rappresentano una priorità per questo Ministero. Le iniziative di contrasto e di prevenzione di un fenomeno così pluri-fattoriale richiedono un lavoro di raccordo complesso, nel quadro delle attività promosse dal patto per la terra dei fuochi, e coordinate presso la cabina di regia inter-istituzionale con le prefetture, la regione Campania e gli enti locali.
  Tra le numerose misure adottate si evidenziano, in particolare, il potenziamento dei controlli delle forze dell'ordine (138 fermi di persone sospette; sono stati censiti e segnalati 1809 siti di abbandono di rifiuti; sono stati effettuati interventi su 356 luoghi di incendio in atto; 756 controlli sui rivenditori di pneumatici, 477 su opifici tessili, 459 in agricoltura, 1660 su cantieri edili; hanno inoltre elevato 4020 contravvenzioni per violazioni amministrative e 1329 denunce per violazioni ambientali; hanno eseguito 108 arresti, di cui 75 per il reato di incendio di rifiuti, 564 sequestri di aree interessate da scarico abusivo e combustione di rifiuti, 340 sequestri di veicoli impiegati per il trasporto; hanno infine comminato quasi 500.000 euro di sanzioni amministrative).
  Sul versante roghi, l'anno 2016 ha confermato la tendenza in costante diminuzione degli incendi dolosi di rifiuti nelle aree delle province di Napoli e di Caserta. Con esclusivo riferimento ai comuni della cosiddetta terra dei fuochi, si registrano punte di oltre il 70 per cento in meno rispetto allo scorso anno. Tale risultato è stato possibile anche grazie al controllo ad ampio raggio da parte delle forze dell'ordine, delle polizie locali, degli ispettorati del lavoro, dell'Inps e dell'Inail, mirate sulle aziende che trattano le categorie merceologiche connesse agli abbandoni e ai roghi sulle aree nelle quali sono insediate.
  Si segnala inoltre che il protocollo Ministero ambiente-incaricato del Governo-Ecopneus ha consentito ai comuni aderenti di rimuovere gratuitamente oltre 16.000 tonnellate di gomme abbandonate su strade e aree pubbliche.
  L'individuazione ed il potenziamento delle opportune azioni dirette a fronteggiare dette emergenze ambientali, rappresentano una priorità per il Ministero dell'ambiente che presiede il comitato interministeriale istituito con decreto-legge n. 136 del 2013 (convertito con modificazioni dalla legge 6 febbraio 2014, n. 6) con il compito di «determinare gli indirizzi per l'individuazione o il potenziamento di azioni e interventi di prevenzione del danno ambientale e dell'illecito ambientale, monitoraggio, anche di radiazioni nucleari, tutela e bonifica nei terreni, nelle acque di falda e nei pozzi della regione Campania».
  Nell'ambito del citato Comitato è stata istituita apposita Sommissione quale organo tecnico-operativo, la quale ha avviato un approfondito esame delle diverse e complesse questioni poste all'attenzione dalle linee di indirizzo fornite dal comitato interministeriale, giungendo nel maggio scorso all'adozione di un programma degli interventi finalizzati alla tutela della salute, alla sicurezza, alla bonifica dei siti, nonché alla rivitalizzazione economica dei territori della cosiddetta terra dei fuochi.
  Nello specifico, il piano elaborato dalla commissione, caratterizzato da interventi di ampio respiro, mira a coniugare il delicato tema del monitoraggio e della bonifica delle aree agricole, con quello delle iniziative di screening e di prevenzione dei rischi per la salute dei cittadini e ancora con quello del permanere di fenomeni di illegalità e di inciviltà che attengono allo smaltimento abusivo dei rifiuti.
  Il documento è stato oggetto di esame ed approvato dal comitato interministeriale, che si è riunito presso il Ministero dell'ambiente il 2 agosto 2016, il quale ha altresì deliberato la sua trasmissione alla cabina di regia per la programmazione del Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020, ai fini del successivo esame da parte del Cipe.
  Per quanto concerne le linee finanziarie strumentali agli interventi indicati nel programma della commissione, si fa presente che il fabbisogno economico complessivo per le misure previste è pari a 103,425 milioni di euro.
  Si segnala, inoltre, che in attuazione delle disposizioni urgenti previste dal predetto decreto-legge 136 del 2013, il Ministero dell'ambiente ha intrapreso un'approfondita istruttoria, previa consultazione degli istituti di ricerca interessati, al fine di elaborare lo schema di regolamento concernente i parametri fondamentali di qualità delle acque destinate ad uso irriguo su colture alimentari e le relative modalità di verifica condiviso con gli altri Ministeri concertanti.
  Si fa presente, infine, che la legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016) ha istituito, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, un fondo con una dotazione di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017, per l'effettuazione di interventi di carattere economico, sociale ed ambientale nei territori della Campania noti come «terra dei fuochi».
  Nel novembre 2016 la Presidenza del Consiglio dei ministri ha predisposto la bozza di decreto nel quale sono stati individuati gli interventi e le amministrazioni competenti cui destinare le rimanenti risorse pari a 297 milioni di euro, inviata al Ministro dell'economia e delle finanze per condivisione e le valutazioni di competenza ai fini della successiva firma da parte del Presidente del Consiglio dei ministri.
  Infine, si segnala che sulla questione sono interessate altre amministrazioni e pertanto, qualora dovessero pervenire ulteriori utili elementi, si provvederà ad un aggiornamento.
  Si rassicura comunque che il Ministero dell'ambiente prosegue nella sua azione costante di monitoraggio senza ridurre in alcun modo lo stato di attenzione su tali tematiche.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CASERTA,CASERTA - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

malattia

cancro

morte

impatto ambientale

mortalita'