ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03047

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 143 del 21/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: GINATO FEDERICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 21/12/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/12/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03047
presentato da
GINATO Federico
testo di
Sabato 21 dicembre 2013, seduta n. 143

   GINATO e SBROLLINI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   all'inizio del 2000 l'azienda bassanese Pulverlac, localizzata a Romano D'Ezzelino (VI) specializzata nella produzione di vernici in polvere fu acquistata dalla multinazionale Morton mutando la ragione sociale in Morton Pulverlac, e che successivi passaggi la portarono ad essere ceduta al gruppo Rohm e Haas per poi entrare nel 2009 nel gruppo Dow Chemical;
   agli inizi del 2010 il gruppo Dow in una ottica di razionalizzazione del business ha ceduto l'intero settore delle vernici in polvere al gruppo Olandese Akzo Nobel e che al momento della cessione lo stabilimento di Romano D'Ezzelino occupava più di 200 dipendenti;
   nel corso del mese di novembre 2010 l'azienda ha annunciato alle rappresentanze sindacali la ristrutturazione del suddetto sito a causa di una contrazione del mercato e per la ricerca di soluzioni produttive più efficienti. Dopo lunghe trattative le parti hanno siglato un accordo che prevedeva la cassa integrazione di 12 mesi con investimenti di investimenti per complessivi 3,5 milioni di euro per ammodernare gli impianti e rendere più competitivo lo stabilimento e l'uscita di oltre 100 lavoratori. La ristrutturazione si è conclusa positivamente nei tempi previsti dall'intesa a l'azienda si è attestata su un organico di 112 lavoratori;
   il 12 novembre 2013 durante un incontro con le rappresentanze sindacali, i vertici aziendali hanno espresso soddisfazione per i risultati conseguiti dallo stabilimento produttivo, definendolo uno dai migliori tra i sette presenti in Europa. In tale occasione tuttavia veniva comunicata la contrazione del 40 per cento della redditività a livello mondiale del settore, caratterizzata da un aumentato dei costi del 20 per cento e la decisione del gruppo Akzo Nobel di portare la profittabilità a livello mondiale dal 5,9 per cento al 9 per cento;
   il 5 dicembre 2013 è stato comunicato alle rappresentanze sindacali e ai lavoratori che la direzione del gruppo Akzo Nobel ha deliberato la chiusura dello stabilimento di Romano D'Ezzelino in una ottica di riduzione dei costi, pur a fronte di un mercato europeo stabile, al fine di aumentare la profittabilità del gruppo considerata insoddisfacente e inferiore rispetto ai concorrenti. L'azienda ritiene, infatti, di dover accentrare la produzione in altri stabilimenti in Italia ed Europa;
   è stato proclamato un immediato stato di mobilitazione dei lavoratori e della forte preoccupazione espressa preoccupazione dalla cittadinanza, dagli enti locali e dai rappresentanti istituzionali tutti fortemente contrari alla chiusura dello stabilimento;
   di recente sono stati effettuati diversi investimenti di miglioramento ed ammodernamento e che la profittabilità del sito produttivo è in linea con gli obiettivi aziendali;
   l'eventuale chiusura della fabbrica si configura come elemento che metterà a dura prova la coesione sociale dell'intero territorio bassanese, un'area, che come molte zone industriali del Paese è già fortemente segnata dall'attuale crisi economica –:
   se sia a conoscenza dei fatti sopra esposti;
   quali misure intenda intraprendere per scongiurare la chiusura dello stabilimento il licenziamento dei lavoratori;
   se non ritenga necessario attivare con la massima sollecitudine e in concerto con le competenti Istituzioni europee il Fondo di adeguamento alla globalizzazione, nel malaugurato caso sia confermato il progetto di chiusura, per assicurare ai lavoratori l'indennità per la ricerca di un lavoro, l'indennità di mobilità nonché l'indennità per partecipare ad attività di formazione e apprendimento permanente. (4-03047)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ROMANO D'EZZELINO,VICENZA - Prov,VENETO

EUROVOC :

cessazione d'attivita'

conservazione del posto di lavoro

stabilimento

trasferimento d'impresa

ristrutturazione industriale

investimento

cassa integrazione

licenziamento