Legislatura: 17Seduta di annuncio: 143 del 21/12/2013
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2013 BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2013 DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2013 DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2013 SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2013 MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 21/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 05/05/2014 MARTINA MAURIZIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 05/05/2014
CONCLUSO IL 05/05/2014
TERZONI, ZOLEZZI, BUSTO, DE ROSA, DAGA, SEGONI e MANNINO. —
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
sono numerose le segnalazioni che giungono da tutto il territorio nazionale di sversamenti di digestato nei corsi d'acqua dai canali ai fiumi fino al mare. Questi sversamenti che avvengono per carenze nella progettazione degli impianti biogas, danni agli impianti stessi e mancati controlli, provocano seri danni agli habitat che necessitano di diversi anni per essere bonificati;
non ultimo lo sversamento verificatosi ad inizio agosto 2013 nel fiume Chienti in provincia di Macerata con conseguente divieto di balneazione nelle spiagge di Civitanova e Porto Sant'Elpidio dove si è verificata anche moria dei pesci;
nelle scorse settimane altre segnalazioni corredate di rilievi fotografici sono arrivate dai comitati di cittadini che stanno seguendo con preoccupazione i continui sversamenti nel fiume Esino derivanti dalla centrale operativa nel territorio del comune di Matelica e per i quali è stata fatta richiesta di analisi delle acque;
le stesse segnalazioni arrivano da più parti, del territorio italiano;
come se non bastasse tale digestato viene utilizzato nelle attività agricole come ammendante e quindi sparso sui terreni con conseguente rischio che i nitrati contenuti in grande quantità nella loro composizione possano percolare nelle falde acquifere e raggiungere canali e fiumi. Tale pratica viene eseguita anche su terreni in forte pendenza e confinanti a valle con canali e fiumi e spesso indipendentemente dalle condizioni metereologiche;
nell'articolo 1 della 91/676/EEC si legge che la direttiva nitrati mira a ridurre l'inquinamento delle acque causato direttamente o indirettamente dai nitrati di origine agricola e a prevenire qualsiasi ulteriore inquinamento di questo tipo;
l'Italia è appena uscita dalla procedura di infrazione, per la quale era stata messa in mora, per la violazione della stessa direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole (riferimento n. 2032/2013) –:
se non ritenga necessario attivare tutti gli organismi di controllo in grado di intraprendere una seria analisi delle conseguenze dell'uso del digestato nelle attività agricole sulle falde acquifere e sulla fertilità dei terreni;
se non si ritenga necessario assumere iniziative al fine di introdurre normative più stringenti di quelle oggi esistenti per limitare se non vietare l'uso del digestato come ammendante per evitare che si ripropongano le condizioni che avevano portato alla messa in mora dello Stato Italiano. (4-03037)
Risposta. — In risposta all'interrogazione in esame, premetto che i controlli sull'uso del digestato, nelle attività agricole sulle falde acquifere e sulla fertilità dei suoli, rientrano nella competenza delle regioni, che li effettuano attraverso gli appositi organismi di controllo.
In merito, voglio precisare che sono in corso una serie di ricerche svolte dagli istituti del consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, oltre ad uno specifico studio affidato all'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale in collaborazione con l'agenzia regionale per la protezione ambientale del Piemonte, della Lombardia, dell'Emilia Romagna, del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, finalizzato a conoscere l'origine del contenuto dei nitrati nelle acque sotterranee e superficiali presenti nell'area sottoposta ad indagine, definendone i contributi derivanti dalle diverse sorgenti sulla base delle conoscenze ambientali e territoriali, dei numerosi processi fisici chimici e biologici che intervengono e dei dati e delle informazioni e delle analisi di monitoraggio dello stato dei suoli e delle acque.
Inoltre, voglio ricordare che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, si sta adoperando a modificare il decreto interministeriale 7 aprile 2006, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 109 del 12 maggio 2006 tentando a tal fine di addivenire ad un accordo con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di cui è necessario il concerto.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali: Maurizio Martina.
SIGLA O DENOMINAZIONE:FIUME CHIENTI
GEO-POLITICO:MACERATA - Prov,MARCHE
EUROVOC :prevenzione dell'inquinamento
protezione delle acque
sostanza tossica
corso d'acqua
sorveglianza dell'ambiente
degradazione dell'ambiente