ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02901

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 135 del 10/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: DAGA FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/12/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02901
presentato da
DAGA Federica
testo di
Martedì 10 dicembre 2013, seduta n. 135

   DAGA, COLLETTI, BUSINAROLO e SARTI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:
   la società Acque Albule spa, attiva in Tivoli Terme (Roma), è stata fondata nel 1938 dal comune di Tivoli, che ne ha detenuto l'intero pacchetto azionario fino al 2001 anno nel quale ha ceduto il 40 per cento ad un gruppo privato la Sirio Hotel srl, che fa capo all'imprenditore Bartolomeo Terranova;
   lo  statuto della Acque Albule spa prevede esclusivamente l'esercizio dell'attività termale. Nel 2006, con la delibera di consiglio comunale n. 39 del 19 luglio, il comune di Tivoli ha conferito alla Acque Albule spa la proprietà di un fabbricato e di un terreno di metri quadrati 10.809 di sito in Tivoli Terme, ricompreso in un elenco di beni demaniali destinato a piazza pubblica; nella delibera si dava atto che il conferimento avveniva a titolo di aumento di capitale sociale e per favorire il potenziamento dell'offerta ricettiva turistica termale;
   la Acque Albule su quel terreno, in contrasto con la predetta destinazione d'uso, ha, invece, realizzato una palazzina per civile abitazione avanzando, nel contempo, istanza – prot. N. 61329 del 22 novembre 2010 – di concessione edilizia per un secondo edificio su lotto B. Il tutto per complessivi circa settanta appartamenti;
   nel giugno 2011 e nel maggio 2012, l'architetto Ercole Lupi, dirigente pro tempore dell'ufficio urbanistica del comune di Tivoli, ha esposto, in due relazioni, che il permesso di costruire era stato ottenuto dalla Acque Albule mediante «un ’erronea rappresentazione della situazione di fatto» delle finalità delle costruzioni stesse;
   in dette relazioni, si dà anche conto della destinazione ad uso pubblico del terreno e si sottolinea l'illegittimità dell'attività edilizia posta in essere dalla società Acque Albule, sia in quanto società termale, sia in quanto partecipata da Ente Pubblico;
   un esposto ufficiale del consigliere comunale di Tivoli Carlo Centani ha segnalato che non è stata posta in essere alcuna procedura ad evidenza pubblica, né nella fase di elaborazione, affidamento ed esecuzione dei lavori di costruzione, né nella fase di commercializzazione degli appartamenti. Non pochi degli appartamenti realizzati sono stati, infatti, esitati;
   stando al medesimo esposto del consigliere Centani, la vendita sarebbe stata basata su una «... perizia ... fornita dalla società TecnoCasa...». La palazzina completata, sarebbe stata affidata, per trattativa diretta, ad una società riconducibile all'amministratore della Acque Albule spa, Bartolomeo Terranova, al quale fa capo il gruppo Sirio Hotel srl che, come detto, nel 2001 si è assicurato il 40 per cento delle azioni della Acque Albule spa;
   gli interroganti osservano che le procedure ad evidenza pubblica sarebbero state in ogni caso obbligatorie, essendo la Acque Albule spa società partecipata da ente pubblico, per di più in quota maggioritaria assoluta;
   il principio della correlazione tra attività dell'ente ed i propri fini istituzionali è stato sancito dal legislatore nazionale nell'articolo 3, comma 27, della legge n. 244 del 2007, seguendo la linea prefigurata dall'articolo 13 della legge n. 248 del 2006, in base al quale le amministrazioni pubbliche possono costituire o assumere partecipazioni solo in società che abbiano per oggetto attività strettamente necessarie al perseguimento delle proprie finalità istituzionali;
   la legge n. 244 del 2007 traduce il principio generale secondo cui la costituzione di società o il mantenimento di partecipazioni in esse da parte degli enti locali richiede come presupposto la funzionalizzazione pubblica delle attività realizzate dai soggetti partecipati;
   gli ultimi due sindaci del comune di Tivoli, Giuseppe Baisi-PD e Sandro Gallotti-PDL, hanno consentito le predette attività di costruzione e di vendita di unità immobiliari, ad uso e destinazione privati, sebbene fosse stato stilato, da un consulente appositamente incaricato dal comune, l'avvocato Gianluca Piccinni, un motivato parere che rilevava la illegittimità delle attività di costruzione e vendita di unità immobiliari da parte della società Acque Albule;
   detto parere, di data 5 gennaio 2012, nel dare atto fra l'altro della nota del Dirigente dell'Ufficio Urbanistica ...che ha ravvisato irregolarità urbanistiche ...e numerosi esposti alla Procura della repubblica..., consiglia al sindaco Gallotti «...di dissociarsi dall'attività compiuta dalla società ... di revocare le autorizzazioni alla vendita anche degli immobili già compromessi e di procedere in via di autotutela all'annullamento di tutti gli atti del procedimento adottati dal Comune in maniera illegittima...». Rammenta, infine, che «...le uniche attività edilizie ... ammesse ... non possono che essere strumentali al perseguimento dell'interesse pubblico indicato nell'oggetto sociale e non certamente attività edilizie per fini speculativi di natura privata...»;
   il  24 giugno scorso l'attuale commissario straordinario del comune di Tivoli, dottoressa Alessandra de Notaristefani, ha autorizzato la formalizzazione per atti notarili di alcune delle unità immobiliari de quo, compromesse in vendita dall'amministratore della Acque Albule spa Bartolomeo Terranova (come riportato nei verbali del Consiglio di Amministrazione Acque Albule spa del 9 settembre 2011 e del 10 novembre 2011);
   nemmeno la dottoressa Alessandra de Notaristefani ha imposto alcuna procedura ad evidenza pubblica;
   sebbene almeno dal 2011 la procura presso il Tribunale di Tivoli abbia avuto conoscenza della vicenda, come riportato anche nel parere dell'avvocato Piccinni innanzi citato, non risulta aver assunto, a tutt'oggi, alcun provvedimento atto ad interdire l'attività illegittima ed illecita denunciata e ad evitarne e/o comunque limitarne i conseguenti danni erariali e all'immagine delle Istituzioni oltre a quelli propri della specifica condotta illecita –:
   se siano a conoscenza della vicenda descritta e quali iniziative i Ministri interrogati per quanto di competenza e anche per mezzo del commissario straordinario, intendano assumere, per riportare a correttezza e trasparenza l'azione amministrativa del comune. (4-02901)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TIVOLI,ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

societa'

ente pubblico

autorizzazione di vendita

licenza edilizia

trasparenza amministrativa

urbanistica

comune

commercializzazione