ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02897

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 135 del 10/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: SIBILIA CARLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
  • MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/12/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 10/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02897
presentato da
SIBILIA Carlo
testo di
Martedì 10 dicembre 2013, seduta n. 135

   SIBILIA, MICILLO, SCAGLIUSI, DEL GROSSO, DELL'ORCO, CRISTIAN IANNUZZI, CARINELLI e COLONNESE. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie, al Ministro per la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:
   la legge n. 244 del 2007, all'articolo 2, commi dal 17 al 22, ha assegnato alle regioni a statuto ordinario l'obiettivo di finanza pubblica di diminuzione delle spese delle comunità montane mediante l'adozione di leggi di riordino finalizzate ad una riduzione del numero di amministrazioni e del numero di comuni partecipanti;
   con legge regionale n. 12 del 2008 la regione Campania ha ottemperato a quanto disposto dalla legge 244 del 2007, individuando venti ambiti territoriali: Monte Santa Croce, Matese, Monte Maggiore, Titerno e Alto Tammaro, Taburno, Fortore, Partenio – Vallo di Lauro, Ufita, Alta Irpinia, Terminio Cervialto, Irno – Solofrana, Monti Picentini, Tanagro – Alto e Medio Sele, Alburni, Calore Salernitano, Vallo di Diano, Gelbison e Cervati, Alento e Monte Stella, Bussento – Lambro e Mingardo, Monti Lattari;
   in base all'articolo 4 della legge regionale n. 12 del 2008, «la comunità montana svolge funzioni di difesa del suolo e dell'ambiente. A tal fine realizza opere pubbliche e di bonifica montana atte a prevenire fenomeni di alterazione naturale del suolo e danni al patrimonio boschivo. La comunità montana, altresì (...) promuove lo sviluppo socio-economico del proprio territorio, persegue l'armonico riequilibrio delle condizioni di esistenza delle popolazioni montane, anche garantendo, d'intesa con altri enti operanti sul territorio, adeguati servizi capaci di incidere positivamente sulla qualità della vita. La comunità montana inoltre concorre, nell'ambito della legislazione vigente, alla valorizzazione della cultura locale e favorisce l'elevazione culturale e professionale delle popolazioni montane»;
   i lavoratori delle comunità montane campane sono circa 4.000, di cui 1.700 assunti con contratto a tempo determinato. La maggior parte di essi non percepisce lo stipendio da più di sei mesi e, in diversi casi, da oltre un anno, con conseguente danno alla qualità della vita dei singoli e delle rispettive famiglie;
   i lavoratori a tempo determinato attendono inoltre di vedersi riconosciuto il diritto alla stabilizzazione ex articolo 16 del C.I.R.L. Campania del 1o gennaio 2006;
   tale grave situazione si è determinata a partire dal 2010, quando, cioè, la regione Campania ha smesso di contrarre il mutuo triennale che pagava le spettanze e, al tempo stesso, non ha posizionato risorse sul capitolo della forestazione nel bilancio ordinario. Per cui tutta la relativa spesa, che ammonterebbe annualmente a circa 85 milioni di euro, oggi è assicurata attraverso i progetti europei, fondi ex FAS, FSC, e PAC, garantiti dall'accordo di programma quadro firmato con il Ministero della coesione per il 2012-13 e 2014 per un massimo, però, di 60 milioni di euro l'anno;
   la mancata corresponsione delle mensilità ha suscitato, negli ultimi mesi, proteste ed uno stato di malessere crescente culminato, il 15 novembre, nel suicidio di un lavoratore della comunità montana «Irno-Solofrana», che non percepiva lo stipendio da 17 mesi;
   considerati, quindi, i risvolti drammatici che sta assumendo la questione, di questa preoccupante situazione sono stati investiti i prefetti di Avellino e Salerno in qualità di massimi rappresentanti del Governo sui territori, a garanzia dell'ordine pubblico e in funzione di intermediazione tra la regione Campania, le comunità montane ed i sindacati di categoria;
   anche se lo Stato, ai sensi dell'articolo 2, comma 187, della legge n. 191 del 2009, ha cessato di concorrere al finanziamento delle comunità montane, la Corte Costituzionale, con sentenza n. 326 del 3 novembre 2010, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del primo periodo del suddetto articolo, nella parte in cui, nel richiamare l'articolo 34 del decreto legislativo n. 504 del 1992, ha soppresso il concorso dello Stato al finanziamento delle comunità montane con il fondo nazionale ordinario per gli investimenti, nonché nell'inciso «e dalle altre disposizioni di legge relative alle comunità montane» –:
   di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto in premessa e quali iniziative di mediazione abbiano svolto i prefetti di Avellino e Salerno, per quanto di competenza, anche alla luce del recente grave fatto di cronaca, al fine di una positiva conclusione della vertenza. (4-02897)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2007 0244

EUROVOC :

Campania

ente locale

risparmio

sviluppo sociale