Legislatura: 17Seduta di annuncio: 134 del 09/12/2013
Primo firmatario: NUTI RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/12/2013
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/12/2013 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/12/2013 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 10/11/2014
SOLLECITO IL 16/01/2014
SOLLECITO IL 06/02/2014
SOLLECITO IL 26/02/2014
SOLLECITO IL 12/03/2014
SOLLECITO IL 04/04/2014
SOLLECITO IL 15/05/2014
SOLLECITO IL 05/06/2014
SOLLECITO IL 10/07/2014
SOLLECITO IL 08/09/2014
SOLLECITO IL 17/10/2014
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 10/11/2014
SOLLECITO IL 14/11/2014
SOLLECITO IL 18/03/2015
SOLLECITO IL 20/04/2015
SOLLECITO IL 12/05/2015
SOLLECITO IL 12/06/2015
SOLLECITO IL 17/07/2015
SOLLECITO IL 11/09/2015
SOLLECITO IL 06/10/2015
SOLLECITO IL 28/10/2015
SOLLECITO IL 04/12/2015
SOLLECITO IL 14/01/2016
SOLLECITO IL 26/02/2016
SOLLECITO IL 07/04/2016
SOLLECITO IL 30/05/2016
SOLLECITO IL 28/07/2016
SOLLECITO IL 16/09/2016
SOLLECITO IL 10/11/2016
SOLLECITO IL 14/02/2017
SOLLECITO IL 07/04/2017
SOLLECITO IL 27/07/2017
SOLLECITO IL 09/11/2017
SOLLECITO IL 06/12/2017
NUTI. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
come riportato da numerosi articoli di stampa, Paola Severino, Ministro della giustizia durante il precedente Governo presieduto da Mario Monti, è stata indicata come difensore legale della società multinazionale Apple nel contenzioso contro l'Italia per una presunta frode fiscale relativa ad un imponibile stimato in oltre un miliardo di euro in soli due anni;
l'ex Ministro Severino, a parere dell'interrogante, in base a quanto disposto nell'articolo 2 sulla legge 20 luglio 2004, n. 215, non potrebbe, per la durata di circa 12 mesi dal termine della carica di Governo, esercitare nei confronti di società aventi fini di lucro attività professionali o di lavoro autonomo di qualunque natura, anche se gratuite, in materie connesse con la carica precedentemente detenuta;
è alquanto ovvio secondo l'interrogante che, ai sensi della legge sopra richiamata, l'esercizio della professione di avvocato rientri pienamente all'interno dei casi di incompatibilità con la carica di Ministro della giustizia;
a parere dell'interrogante è inoltre assolutamente inopportuno difendere una società multinazionale in giudizio contro lo Stato italiano, di cui fino a pochi mesi orsono Severino era una rappresentante istituzionale di primaria importanza;
tuttavia, nonostante la legge provveda a disciplinare puntualmente i casi di incompatibilità, le sanzioni in caso di violazione sono praticamente nulle: infatti, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, oltre ad un procedimento formale nei confronti del soggetto ritenuto eventualmente colpevole, non può erogare nessuna sanzione pecuniaria o amministrativa, né tantomeno obbligare il soggetto giudicato colpevole a sanare i casi di incompatibilità accertati;
come riportato in un articolo del Corriere della Sera del 25 novembre 2013 firmato da Sergio Rizzo, in passato i Ministri dello Stato italiano erano usi a tenere un atteggiamento che sicuramente può essere definito molto più istituzionale, anche a seguito della fine del mandato governativo: in particolare, nell'articolo si fa riferimento a Vittorio Emanuele Orlando, già deputato, Presidente della Camera dei deputati, Presidente del Consiglio dei ministri e Ministro dell'interno, il quale, una volta terminati i propri incarichi governativi, riprese l'attività forense preannunciando ai propri clienti che non avrebbe mai potuto accettare di patrocinare cause contro gli interessi dello Stato –:
se non ritenga opportuno mettere in atto tutte le iniziative anche normative, tese a conferire più poteri all'Autorità garante della concorrenza e del mercato, al fine di renderne più efficace l'attività sanzionatoria e di controllo, nel processo di accertamento dei casi di incompatibilità di cui alla legge 20 luglio 2004, n. 215.
(4-02889)
SIGLA O DENOMINAZIONE:L 2004 0215, MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
EUROVOC :avvocato
incompatibilita'
ministro
societa'
legislazione antitrust