ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02861

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 133 del 06/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 06/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MIGLIORE GENNARO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/12/2013
DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/12/2013
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/12/2013
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/12/2013
RAGOSTA MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/12/2013
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/12/2013
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/12/2013
MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/12/2013


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE 06/12/2013 06/12/2013
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 06/12/2013
Stato iter:
12/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/03/2015
DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 12/03/2015

CONCLUSO IL 12/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02861
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Venerdì 6 dicembre 2013, seduta n. 133

   RICCIATTI, MIGLIORE, DI SALVO, AIRAUDO, SCOTTO, RAGOSTA, GIANCARLO GIORDANO, FERRARA e MARCON. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   il 3 dicembre 2013 presso il Ministero dello sviluppo economico è stato siglato l'accordo relativo alla vertenza Indesit tra l'azienda, il Ministero dello sviluppo economico, le regioni Campania e Marche, Confindustria Ancona e Caserta, le organizzazioni sindacali dei lavoratori, ad eccezione della Fiom;
   tale accordo prevede un investimento della azienda pari ad 83 milioni di euro e la ridefinizione delle missioni produttive per ogni sito del gruppo, l'impegno dell'azienda sino a tutto il 2018 di non ricorrere all'utilizzo di procedure unilaterali di mobilità, l'uso dei contratti di solidarietà, un limite alla cassa integrazione a zero ore di 4 mesi per ogni lavoratore, nei cinque anni di durata del piano;
   nel piano sottoscritto alla presenza del Ministero dello sviluppo economico si fa riferimento alla delocalizzazione di alcune produzioni;
   nel ridefinizione delle missioni produttive degli stabilimenti, al polo di Caserta viene sottratta la produzione di lavatrici da 5,6,7 chilogrammi che verrà definitivamente trasferita entro il 2014 nello stabilimento di Manisa, in Turchia;
   a Fabriano vengono portate le linee di produzione dei piani cottura ed una parte di quelle dei refrigeratori, mentre le linee di produzione di refrigeratori con volumi più consistenti dovrebbero restare negli stabilimenti del gruppo siti nell'Europa orientale; durante le trattative, secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa del 21 ottobre 2013, la Indesit ha dichiarato di poter riassorbire gradualmente solo 400 lavoratori, con il nuovo piano industriale;
   dal quadro complessivo che emerge dal piano industriale, e dai volumi produttivi assegnati agli stabilimenti italiani del gruppo, non appare verosimile un riassorbimento di tutti i lavoratori che ricorrono agli ammortizzatori sociali;
   nell'accordo sottoscritto il 3 dicembre 2013 non vengono risolti aspetti rilevanti emersi durante la trattativa come il futuro degli stabilimenti italiani, la possibile vendita del gruppo e la salvaguardia dei livelli occupazionali ed è debole l'azione del Governo a salvaguardia dell'occupazione e dei prodotti realizzati in Italia –:
   quali ulteriori misure intenda adottare per salvaguardare gli stabilimenti italiani ed i tessuti produttivi dei territori interessati ed i livelli occupazionali.
(4-02861)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 marzo 2015
nell'allegato B della seduta n. 390
4-02861
presentata da
RICCIATTI Lara

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame si rappresenta quanto segue.
  Nel mese di dicembre 2013 è stato sottoscritto, com’è noto, presso il Ministero dello sviluppo economico, un accordo con i principali interlocutori istituzionali, aziendali e sindacali che ha impegnato le parti per un percorso industriale e occupazionale in grado di dare prospettive alla Indesit.
  Secondo quanto previsto dal citato accordo, l'azienda Indesit, per 5 anni, non ricorrerà a licenziamenti, riporterà in Italia produzioni realizzate in Spagna, Polonia e Turchia ed effettuerà investimenti per oltre 80 milioni di euro. Tale accordo è stato successivamente sottoposto al referendum dei lavoratori che lo hanno condiviso, approvando così la via di rilancio di questa importante realtà industriale.
  Vorrei ricordare che Indesit company spa fa capo alla holding Fineldo spa.
  A luglio 2014 Indesit company spa ha comunicato che Whirlpool corporation e Fineldo S.p.A. hanno sottoscritto un accordo per la cessione della partecipazione detenuta da Fineldo in Indesit company spa. Inoltre Whirlpool ha sottoscritto con alcuni membri della famiglia Merloni accordi per l'acquisto delle azioni da essi detenute in Indesit. Ai sensi di tali accordi, Whirlpool acquisterebbe un numero complessivo di azioni rappresentanti il 66,8 per cento dei diritti di voto in Indesit. Secondo quanto pubblicizzato da fonti corporate, Whirlpool allo stato intende finanziare quest'operazione per cassa, insieme a finanziamenti bancari e il ricorso al mercato del debito statunitense e internazionale, a seconda della tempistica del closing e delle condizioni di mercato.
  È necessario rilevare, che, l'acquisizione dei controllo di Indesit da parte di Whirlpool è soggetta sia all'autorizzazione del tribunale di Ancona, ottenuta recentemente, sia alla procedura dell'autorità antitrust per cui si è in attesa dell'esito. Infatti, in data 8 settembre 2014 è stato notificato alla Commissione Europea un progetto di concentrazione in conformità dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio.
  A seguito di un esame preliminare la Commissione ha ritenuto che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Tuttavia si è riservata la decisione definitiva al riguardo.
  Rimanendo in attesa dell'esito della procedura di cui sopra, al fine di monitorare la vicenda Indesit, il Ministero dello sviluppo economico ha continuato a tenere ulteriori incontri per la verifica della situazione con le parti coinvolte nella vertenza.
  Non risultano, al momento tuttavia, piani di ristrutturazione che prevedano eccedenze occupazionali al di fuori di processi di riorganizzazione che stanno interessando una parte del gruppo dirigente.
  Presso il Ministero dello sviluppo economico infine, in data 19 febbraio 2015 si avrà un nuovo incontro nel corso del quale la direzione della Whirlpool illustrerà il piano industriale conseguente all'acquisizione, peraltro già operativa, della società Indesit.
Il Viceministro dello sviluppo economicoClaudio De Vincenti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Campania

politica industriale

politica occupazionale

stabilimento

delocalizzazione

cassa integrazione

conservazione del posto di lavoro