ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02821

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 131 del 04/12/2013
Trasformazioni
Trasformato il 07/08/2014 in 3/00999
Firmatari
Primo firmatario: COVA PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
TENTORI VERONICA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
MONACO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
MONTRONI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
MALPEZZI SIMONA FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
RICHETTI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
CASATI EZIO PRIMO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
GASPARINI DANIELA MATILDE MARIA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
CIMBRO ELEONORA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
FERRARI ALAN PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
PREZIOSI ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
RAMPI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
GUERRA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
GUERINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2013
BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2013
CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 04/12/2013
Stato iter:
07/08/2014
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 05/12/2013

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 12/12/2013

SOLLECITO IL 10/07/2014

TRASFORMA IL 07/08/2014

TRASFORMATO IL 07/08/2014

CONCLUSO IL 07/08/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02821
presentato da
COVA Paolo
testo presentato
Mercoledì 4 dicembre 2013
modificato
Giovedì 12 dicembre 2013, seduta n. 137

   COVA, BRAGA, COMINELLI, TENTORI, MONACO, TARICCO, MONTRONI, MALPEZZI, RICHETTI, CASATI, GASPARINI, CIMBRO, MAURI, FIANO, FERRARI, PREZIOSI, RAMPI, CINZIA MARIA FONTANA, GUERRA, LORENZO GUERINI, BERLINGHIERI, CRIVELLARI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
l'agroalimentare made in Italy rappresenta oltre il 17 per cento del prodotto interno lordo, di cui oltre 53 miliardi di euro provengono dal settore agricolo;
il successo dell'agroalimentare italiano nel mondo e l'accreditamento attribuito al marchio «Italia» non conoscono arretramenti, come dimostra la crescita costante dell’export, ma anche la diffusione dei fenomeni di imitazione e pirateria commerciale;
il made in Italy agroalimentare è la leva esclusiva per una competitività «ad alto valore aggiunto» e per lo sviluppo sostenibile del Paese, grazie ai suoi primati in termini di qualità, livello di sicurezza e sistema dei controlli degli alimenti, riconoscimento di denominazioni geografiche e protette e produzione biologica;
il settore agricolo ha una particolare importanza non solo per l'economia nazionale – considerati la percentuale di superficie coltivata, il più elevato valore aggiunto per ettaro in Europa ed il maggior numero di lavoratori occupati nel settore – ma, altresì, come naturale custode del patrimonio paesaggistico, ambientale e sociale;
in agricoltura sono presenti circa 820 mila imprese, vale a dire il 15 per cento del totale di quelle attive in Italia;
gli allevamenti italiani di suini, presenti prevalentemente in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Umbria e Sardegna, sono oltre 26.200 e la produzione di carni suine è stimata in 1.299.000 tonnellate l'anno;
la suinicoltura italiana occupa il settimo posto in Europa per numero di capi mediamente presenti e offre occupazione, lungo l'intera filiera, a circa 105 mila addetti, di cui 50 mila nel solo comparto dell'allevamento;
sulla base dei dati elaborati dall'Associazione nazionale allevatori di suini (ANAS), l'Italia, nel 2012, ha importato complessivamente 1.020.425 tonnellate di suini vivi e carni suine, di cui il 52 per cento dalla Germania, pari a 535.309 tonnellate;
l'usurpazione del made in Italy minaccia la solidità e provoca gravi danni alle imprese agricole insediate sul territorio, violando il diritto dei consumatori ad alimenti sicuri, di qualità e di origine certa;
il Codice del consumo, recependo la disciplina comunitaria in materia, attribuisce ai consumatori ed agli utenti i diritti alla tutela della salute; alla sicurezza ed alla qualità dei prodotti; ad un'adeguata informazione e ad una pubblicità veritiera; all'esercizio delle pratiche commerciali secondo principi di buona fede, correttezza e lealtà; all'educazione al consumo; alla trasparenza ed all'equità nei rapporti contrattuali; la libera circolazione di alimenti sicuri e sani è un aspetto fondamentale del mercato interno, ma, sempre più spesso, la salute dei consumatori e la corretta e sana alimentazione appaiono compromesse da cibi anonimi, con scarse qualità nutrizionali, o addizionati e di origine per lo più sconosciuta;
la disciplina a tutela dei prodotti di origine italiani introduce norme specifiche per contrastare la contraffazione ed evitare qualunque fraintendimento nell'indagine di provenienza falsa e fallace;
la circolazione di alimenti che evocano una origine ed una produzione italiana che non possiedono costituisce una vero e proprio danno al patrimonio agroalimentare nazionale che, come espressione dell'identità culturale dei territori, rappresenta un bene collettivo da tutelare ed uno strumento di valorizzazione e di sostegno allo sviluppo rurale –:
quali interventi intenda conferire alle Autorità di controllo e, in particolare, al Corpo forestale dello Stato, per applicare la definizione precisa dell'effettiva origine degli alimenti, secondo quanto stabilito dall'articolo 4, commi 49 e 49-bis della legge 24 dicembre 2003, n. 350 sulla tutela del made in Italy;
quali azioni il Ministro intenda adottare al fine di assicurare il rispetto, da parte della Commissione europea, del termine del 13 dicembre 2013, imposto dal Regolamento 1169/2011/CE, per l'attuazione dell'obbligo di indicazione del Paese d'origine o del luogo di provenienza con riferimento alle carne suine. (4-02821)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

protezione del consumatore

suino

denominazione di origine

informazione del consumatore

aiuto allo sviluppo

diritto alla salute

ispezione degli alimenti