ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02804

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 131 del 04/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 04/12/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 04/12/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02804
presentato da
MELILLA Gianni
testo di
Mercoledì 4 dicembre 2013, seduta n. 131

   MELILLA. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   in data 28 luglio 2011 con una sentenza (n. 248/11) del giudice del lavoro del tribunale di Sulmona, la casa circondariale di Sulmona, è stata condannata a pagare lo stipendio pregresso ad un detenuto che aveva lavorato nella cucina della casa di reclusione;
   in base all'ordinamento penitenziario è data possibilità ad un condannato, di trascorrere parte del giorno fuori dall'istituto di pena, per partecipare ad attività lavorative, istruttive o comunque utili al reinserimento sociale, in base ad un programma di trattamento, la cui responsabilità è affidata al direttore dell'istituto di pena;
   la norma regolatrice è l'articolo 22 della legge n° 354 del 1975 secondo cui la retribuzione mensile del detenuto lavoratore non deve essere inferiore ai due terzi della retribuzione stabilita per gli altri lavoratori della stessa categoria dal CCNL vigente al momento dello svolgimento delle prestazioni;
   con una delle prime sentenze in Italia del genere è stato disposto anche il pignoramento preventivo dei beni dell'istituto di pena. A vincere la sua battaglia legale, tramite l'avvocato Fabio Cantelmi, è Pasquale Contini;
   la portata della sentenza è storica perché sancisce che un lavoratore che svolge la sua attività all'interno di una casa di reclusione ha diritto a vedere salvaguardata la dignità in tutti i suoi molteplici aspetti compreso quello lavorativo in senso stretto come qualsiasi altro lavoratore;
   questa sentenza riconosce a Pasquale Contini il pagamento delle prestazioni maturate tra il 2003 e il 2007 pari a 16.277,58 euro da parte del Ministero della giustizia e nella fattispecie il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria;
   Pasquale Contini oggi vive con una pensione di invalidità di soli 260 euro al mese e a distanza di due anni dalla sentenza il Ministero continua a risultare inadempiente. In una nota il signor Contini minaccia uno sciopero della fame se non avrà immediate risposte e chiarimenti circa il mancato pagamento –:
   se non intenda intervenire d'urgenza per riconoscere quanto dovuto al signor Pasquale Contini. (4-02804)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CARCERE DI SULMONA

EUROVOC :

detenuto

stabilimento penitenziario

reinserimento sociale

retribuzione del lavoro