Legislatura: 17Seduta di annuncio: 129 del 02/12/2013
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 02/12/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 02/12/2013
SOLLECITO IL 14/11/2014
SOLLECITO IL 13/11/2015
RAMPELLI. —
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
. — Per sapere – premesso che:
il decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, recante disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha previsto che «al fine di fare fronte allo stato di grave crisi del settore e di pervenire al risanamento delle gestioni e al rilancio delle attività delle fondazioni lirico-sinfoniche», con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, fosse nominato un commissario straordinario del Governo, dotato di «comprovata esperienza di risanamento nel settore artistico-culturale»;
in data 21 novembre 2013 il Ministro interrogato ha nominato all'incarico di «Commissario straordinario del Governo per il risanamento delle gestioni e il rilancio delle attività delle Fondazioni lirico-sinfoniche» l'ingegnere idraulico Pier Francesco Pinelli;
sul sito del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo si legge: «Il neo commissario è stato per molti anni consulente sui temi dell'economia della cultura, interessandosi principalmente di organizzazione e sviluppo di differenti società operanti nei settori dei beni culturali. Ha seguito per imprese pubbliche, private e istituzioni culturali la realizzazione di piattaforme digitali. Come manager del gruppo Erg, ha seguito la nascita di progetti di startup legate all'innovazione. È stato inoltre impegnato in progetti di solidarietà per il terzo settore»;
tuttavia, mentre è nota la carriera dell'ingegnere presso le citate società petrolifere, non appare all'interrogante affatto documentata la sua attività di «organizzazione e sviluppo di differenti società operanti nei settori dei beni culturali»;
la nomina desta non poche perplessità, manifestate anche da molti operatori del settore, soprattutto a causa, appunto, del fatto che l'ingegnere non sembra possedere i requisiti richiesti dalla norma per accedere all'incarico;
appare davvero difficile, infatti, comprendere come un manager proveniente dal settore petrolifero possa avere la «comprovata esperienza di risanamento nel settore artistico-culturale» necessaria per gestire la complessa macchina dei teatri italiani;
i teatri non sono semplici aziende ma istituzioni culturali con un funzionamento peculiare, e non hanno bisogno di piani industriali ma di figure autorevoli e con competenze specifiche, che siano capaci di valorizzare la produzione e le risorse umane al loro interno –:
quali siano i requisiti e le esperienze sulla base dei quali si è scelto di attribuire l'incarico di cui in premessa all'ingegner Pinelli. (4-02766)
EUROVOC :fondazione
nomina del personale
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