ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02754

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 128 del 29/11/2013
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/00343
Firmatari
Primo firmatario: PALMIZIO ELIO MASSIMO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 29/11/2013
Stato iter:
20/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/02/2014
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/02/2014

CONCLUSO IL 20/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02754
presentato da
PALMIZIO Elio Massimo
testo di
Venerdì 29 novembre 2013, seduta n. 128

   PALMIZIO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   da notizie di stampa comparse già dalla data del 16 settembre 2011 e successive si apprendeva che la compagnia dei carabinieri di Medicina, centro nevralgico posto nella provincia di Bologna, sarebbe stata prossima alla chiusura a causa di una struttura di caserma non adeguata e soprattutto per un non meglio specificato progetto di riorganizzazione e di contenimento delle spese;
   se tale notizia fosse confermata, a Medicina, cittadina di 18.000 abitanti circa, rimarrebbe operativa la sola caserma che, come nelle piccole frazioni, svolgerebbe orari di ufficio. La chiusura della compagnia, che annovera ben cinque comuni nel territorio di sua competenza per un comprensorio di oltre 80.000 abitanti, porterebbe ad un inevitabile smembramento del territorio che in parte andrebbe in capo alla compagnia di Imola e in parte alla compagnia di Molinella e in parte alla compagnia di San Lazzaro di Savena;
   a giudizio dell'interrogante, il territorio che attualmente copre la compagnia di Medicina è decisamente non esiguo e soprattutto, in considerazione del fatto che è una zona completamente urbanizzata con piccoli centri ma soprattutto con una miriade di piccolissime frazioni o addirittura con casali e case coloniche del tutto isolate con evidenti problemi di sicurezza e controllo del territorio;
   l'attuale struttura è proprietà dello Stato e sarebbe sufficiente risistemarla;
   questa fase di incertezza che dura da più di due anni ha fatto sì che il personale uscente non fosse rimpiazzato costringendo il personale rimasto a turni massacranti e comunque insufficienti al controllo di un territorio così esteso –:
   se rispondano a verità le notizie di stampa apparse negli ultimi giorni secondo le quali si sarebbe in procinto di chiudere la compagnia dei carabinieri di Medicina;
   nel caso in cui tale progetto di smantellamento fosse confermato, se i Ministri interrogati intendano specificare in dettaglio i motivi che avrebbero indotto tale decisione, soprattutto in considerazione del disagio e del grave disservizio che tale scelta comporterebbe per un comune, come Medicina, di oltre 18.000 abitanti, e di notevole estensione, posto a cavallo tra le province di Bologna e Ferrara, il quale verrebbe ridotto al rango di piccola e sperduta frazione. (4-02754)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 177
4-02754
presentata da
PALMIZIO Elio Massimo

  Risposta. — Con l'atto in esame l'interrogante ha chiesto di conoscere i motivi che sono alla base della decisione di chiudere la compagnia carabinieri di Medicina, in provincia di Bologna.
  Com’è noto, il dispositivo territoriale dell'Arma dei carabinieri è costantemente sottoposto a sistematici adeguamenti della distribuzione dei presidi sul territorio, attraverso un'analisi che tiene conto di parametri riferiti alla popolazione, alla delittuosità, agli aspetti di carattere infrastrutturale e logistico, in piena sintonia con le altre forze dell'ordine. Nel caso riferito dall'interrogante la proposta di soppressione della compagnia carabinieri rientra in un più ampio progetto di razionalizzazione dei presidi presenti sul territorio nazionale.
  Invero, il comando provinciale ha elaborato un piano che prevede l'elevazione a tenenza della locale stazione carabinieri con la conseguente variazione dell'organico che passerebbe da 12 a 22 unità; le altre stazioni dell'Arma attualmente dipendenti dalla compagnia di Medicina farebbero capo alle compagnie di Imola, Molinella e San Lazzaro di Savena, senza alcuna conseguenza sull'ubicazione e sull'organico.
  La proposta è stata attentamente valutata nell'ambito di una riunione tecnica di coordinamento delle Forze di polizia e favorevolmente accolta dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. In quella sede sono state condivise le motivazioni di fondo dell'iniziativa, volte ad evitare la polverizzazione del personale e delle risorse sul territorio. Il provvedimento, infatti, permetterà il recupero di numerose unità di personale che, attualmente impegnate in incarichi di natura burocratica, saranno prioritariamente destinate al potenziamento di reparti impiegati in attività di controllo del territorio.
  A ciò vanno aggiunte le considerazioni in ordine alle esigenze di contenimento della spesa pubblica, essenzialmente riconducibili ai rilevanti oneri finanziari necessari al pagamento dei canoni di locazione degli immobili sedi dei comandi.
  Tali motivazioni sono state condivise anche dai sindaci dei comuni interessati, pure presenti alla riunione del Comitato, i quali hanno espresso l'auspicio che il personale in tal modo «recuperato» possa essere impiegato nell'incremento dei servizi di controllo del territorio, da rendere ancora più mirati ed efficaci.
  Il comando provinciale dell'Arma dei carabinieri ha inoltre assicurato che la riorganizzazione continuerà a garantire nel comune di Medicina un assetto operativo – retto da un ufficiale – che consentirà di effettuare un'attività di vigilanza continuativa e servizi di prevenzione nelle 24 ore, associata ad un'adeguata azione investigativa.
  Verrà, inoltre, assicurata una bilanciata e omogenea distribuzione dei reparti e dei carichi operativi tra le vicine compagnie di Imola, San Lazzaro di Savena e Molinella.
  Si rappresenta infine che, per quanto riguarda il rapporto tra le forze dell'ordine e la popolazione residente sul territorio, la rimodulazione proposta consentirà di garantire un rapporto di 1 carabiniere per 683 abitanti, dato sensibilmente più favorevole rispetto a quelli della provincia di Bologna (1 per 908) e persino a quelli nazionali (1 per 798).
  Queste le considerazioni e le valutazioni in merito all'impatto della prospettata riorganizzazione sulla gestione dell'ordine pubblico e sulla predisposizione dei servizi di sicurezza e di controllo del territorio.
  Si rappresenta altresì che su conforme avviso del prefetto di Bologna, in data 3 dicembre 2013, è stato comunicato al dicastero della difesa il relativo «nulla osta» del Ministro dell'interno e il parere favorevole del Dipartimento di pubblica sicurezza. La procedura dovrà essere definita a cura del Comando generale dell'Arma dei carabinieri.

Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

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GEO-POLITICO:

BOLOGNA,BOLOGNA - Prov,EMILIA ROMAGNA

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