ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02640

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 123 del 21/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CLAUDIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/11/2013
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/11/2013
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 21/11/2013
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 21/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 21/11/2013
Stato iter:
17/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/02/2014
Fasi iter:

SOLLECITO IL 20/12/2013

SOLLECITO IL 27/01/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/02/2014

CONCLUSO IL 17/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02640
presentato da
MANNINO Claudia
testo di
Giovedì 21 novembre 2013, seduta n. 123

   MANNINO, TERZONI, LOREFICE, DE LORENZIS e ZOLEZZI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   da notizie di stampa si apprende che nel comune di Pietraperzia in provincia di Enna, l'amministrazione comunale ha provveduto al taglio di due filari di pino italico (pinus piena) collocati lungo il viale Unità d'Italia (ex Viale dei Pini) e le sue traverse;
   i 51 esemplari di pino, che sono stati tagliati all'inizio del mese di settembre, avevano un'età di circa 40 anni e un'altezza di circa 15 metri con una chioma ad ombrello che ombreggiava il viale con evidenti benefici ai fini dell'attenuazione del soleggiamento e di ossigenazione di quella parte della città di Pietraperzia;
   nella determinazione n. 17 del 22 aprile 20,13 del Responsabile del settore tecnico lavori pubblici urbanistica e assetto del territorio del comune di Pietraperzia avente ad oggetto l'affidamento dei lavori di abbattimento alberi di pino dislocati lungo il viale Unità d'Italia e via A. Vitale, non viene menzionato il parere del Corpo forestale dello Stato;
   in data 16 febbraio 2013 è entrata in vigore la legge 14 gennaio 2013, n. 10 recante Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani;
   la legge 14 gennaio 2013, n. 10 contiene, all'articolo 7 Disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale che contengono una definizione normativa di «albero monumentale» ovvero elencano le tipologie di alberi e di filari ed alberature che, agli effetti della stessa legge 10 e di ogni altra normativa in vigore, devono essere considerati come tali, tra le quali sono compresi i filari e le alberature di pregio inserite nei centri urbani;
   lo stesso articolo 7 della legge 10/2013 prevede che, al fine di fornire ai comuni le indicazioni per la predisposizione e l'aggiornamento di un censimento degli alberi monumentali, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali – di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali ed il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e sentita la Conferenza unificata – adotti, entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge, un decreto con il quale devono essere stabiliti i principi e i criteri direttivi per la compilazione del predetto censimento degli alberi monumentali, e deve essere istituito l'elenco degli alberi monumentali d'Italia alla cui gestione provvede il Corpo forestale dello Stato;
   con la piena entrata in vigore delle disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale, di cui all'articolo 7, ciascun comune dovrà compilare e mantenere aggiornato un censimento degli alberi monumentali che verranno aggregati dalla stessa regione in appositi elenchi e successivamente verranno trasmessi al Corpo forestale dello Stato;
   il termine di 6 mesi a decorrere dall'entrata in vigore della legge n. 10 del 2013, stabilito dal citato articolo 7 risulta essere trascorso, ma il decreto interministeriale, con il quale si sarebbe dovuto stabilire le direttive ai comuni per la predisposizione del censimento degli alberi monumentali, non risulta essere stato adottato;
   l'articolo 7 della legge n. 10 del 2013 introduce anche uno specifico regime sanzionatorio per l'abbattimento o il danneggiamento di alberi monumentali – con una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 5.000 a euro 100.000 – che non trova applicazione soltanto rispetto agli abbattimenti di alberi monumentali, autorizzati dal comune, per casi motivati e improcrastinabili, ma comunque previa acquisizione del parere obbligatorio e vincolante del Corpo forestale dello Stato;
   l'approssimarsi del termine a partire dal quale i comuni saranno tenuti ad applicare un sistema normativo per la tutela e la salvaguardia degli alberi – che risulta essere più stringente di quello attualmente vigente – può indurre gli stessi comuni ad accelerare l'adozione di provvedimenti che prevedano il taglio di alberi monumentali, di filari ed alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale, così come è stato fatto dall'amministrazione comunale di Pietraperzia nella provincia di Enna –:
   se siano a conoscenza di quanto è accaduto nel comune di Pietraperzia e se i responsabili del taglio dell'alberatura lungo il Viale Unità d'Italia autorizzato dal comune, ma in difetto del parere vincolante e obbligatorio del Corpo forestale siano punibili, salvo che il fatto non costituisca reato, con la sanzione amministrativa prevista dall'articolo 7 comma 4 della legge 10/2013;
   quali misure intendano adottare – nelle more dell'adozione del citato articolo 7 della legge 10/2013 e della piena attuazione della stessa legge – per fronteggiare episodi, come quello registratosi nel comune di Pietraperzia, nei quali si proceda al taglio di alberi e alberature monumentali e/o di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale;
   quale sia lo stato di avanzamento delle procedure preordinate all'adozione del decreto, di cui all'articolo 7 della legge n. 10 del 2013, con le direttive per la predisposizione, da parte dei comuni, del censimento degli alberi monumentali, e all'istituzione l'elenco degli alberi monumentali d'Italia, di cui allo stesso articolo 7;
   quali siano i tempi prevedibili entro i quali ritengano possibile giungere all'adozione del decreto di cui all'articolo 7 della legge 10/2013 e dunque alla piena attuazione delle disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale, contenute nella stessa legge 10/2013. (4-02640)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 17 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 175
4-02640
presentata da
MANNINO Claudia

  Risposta. — In risposta all'interrogazione in esame, si segnala che, dagli accertamenti effettuati dal Corpo forestale dello Stato, le piante di pinus pinea (pino italico), estirpate in seguito a determinazione comunale n. 17 del 22 del comune di Pietraperzia in Sicilia, provincia di Enna, non risultano censite quali alberi monumentali o di particolare pregio paesaggistico ambientale.
  Ciò premesso, si precisa che la legge 14 gennaio 2013, n. 10, recante norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani è stata pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 27 del 1o febbraio 2013 ed è entrata in vigore il 16 febbraio 2013.
  Ai sensi dell'articolo 7 della citata legge, l'individuazione degli alberi monumentali o di particolare pregio deve avvenire con l'adozione di un decreto interministeriale di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la conferenza unificata, che è in corso di definizione.
  L'adozione del decreto suindicato permetterà l'attuazione del comma 4 del medesimo articolo 7, ossia l'applicazione della sanzione per l'abbattimento di alberi censiti come monumentali, sempreché l'abbattimento non sia stato disposto, previo parere obbligatorio del Corpo forestale dello Stato, dall'amministrazione comunale e per casi motivati e improcrastinabili.
  In ultimo, devo evidenziare che l'articolo 8 della citata legge n. 10 del 2013 specifica per le regioni a statuto speciale, come la Sicilia, che le disposizioni introdotte sono applicabili compatibilmente con le norme dei rispettivi statuti e con quelle di relativa attuazione, anche con riferimento alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3.

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestaliNunzia De Girolamo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

disboscamento

politica forestale

comune

reato

lavori pubblici

urbanistica