ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02631

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 123 del 21/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: LACQUANITI LUIGI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 21/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 21/11/2013
Stato iter:
19/03/2014
Fasi iter:

RITIRATO IL 19/03/2014

CONCLUSO IL 19/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02631
presentato da
LACQUANITI Luigi
testo di
Giovedì 21 novembre 2013, seduta n. 123

   LACQUANITI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   per valorizzare l'immagine di Brescia come città d'arte, effettivamente meta negli ultimi quindici anni d'importantissime mostre d'arte, oltre che luogo che conserva importanti vestigia antiche, romane e medievali, le amministrazioni bresciane che si sono succedute hanno messo mano a interventi di restyling, di cui di gran lunga il più importante è stato la riqualificazione di piazza Vittoria, adesso sede pure di una stazione della nuova metropolitana inaugurata da pochi mesi;
   la bresciana piazza Vittoria è uno dei più importanti esempi di architettura razionalista del ventennio fascista, progettata da Marcello Piacentini. Negli scorsi decenni sono intervenuti vari rimaneggiamenti che ne hanno abbruttito il contesto. Il restyling che appariva necessario, è ormai al termine, e da alcuni mesi al centro di un acceso dibattito della cittadinanza e delle forze politiche sono il restauro e la prevista ricollocazione di una statua monumentale che, originariamente tesa a simbolo del fascismo, denominata appunto «L'era fascista», quindi soprannominata dal popolo come «il Bigio», era collocata su un lato della piazza; oggetto di due attentati nell'immediato dopoguerra che la danneggiarono, venne quindi rimossa;
   si rileva che la rimozione della statua, a pochi mesi dalla fine del conflitto mondiale, si sia collocata nelle azioni di ribellione al regime fascista a Brescia;
   la ricollocazione oggi rischia di essere intesa come una vera e propria provocazione, a pochi metri, come sarà, da piazza della Loggia, luogo della strage neofascista del 1974, e simbolo tragico, che essa ha assunto, nella lotta all'antifascismo;
   nonostante l'opposizione di personalità dell'antifascismo bresciano, dell'A.N.P.I. e in generale dei partiti e movimenti della sinistra, il restauro de «L'era fascista» sta per essere ultimato e la Soprintendenza non vuole recedere dalla progettata ricollocazione nella piazza –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   se non ritenga che la collocazione della statua «L'era fascista» sia da ripensare alla luce dell'opportunità di non offendere il suolo di piazza della Loggia, sacro ai bresciani, all'antifascismo e alle libertà democratiche, prevedendone semmai ed eventualmente una differente collocazione, in sede museale, lontano da Brescia, dove essa non possa più assurgere a simbolo politico. (4-02631)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BRESCIA - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

manifestazione culturale

partito politico

fascismo

opera d'arte