ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02621

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 123 del 21/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 21/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/11/2013
Stato iter:
07/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/04/2014
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/04/2014

CONCLUSO IL 07/04/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02621
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Giovedì 21 novembre 2013, seduta n. 123

   GRIMOLDI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   gli esuberi annunciati dalla multinazionale americana Micron, leader mondiale nel settore della microelettronica, hanno messo in stato di forte agitazione i lavoratori dei siti di Agrate Brianza, Catania e Napoli;
   la multinazionale americana occupa in Italia 1.650 dipendenti;
   da tempo è in corso un processo che vede passaggi di consegne verso le sedi statunitensi e la sostanziale diminuzione degli incarichi presso i siti italiani;
   i vertici aziendali in Italia non hanno ancora reso nota la strategia che la multinazionale intende adottare con riferimento ai siti italiani, denunciando essi stessi l'estromissione dai passaggi decisionali dell'azienda statunitense;
   il settore della microelettronica è strategico per il Paese; pertanto le eventuali strategie di ridimensionamento della Micron in Italia avrebbero un forte impatto sull'economia, con particolare riferimento ai territori locali che verrebbero privati di un importante bacino di ricchezza e di occupazione;
   non possono essere sempre i lavoratori a pagare il prezzo della crisi che ha colpito il sistema imprenditoriale del Paese –:
   se il Ministro non ritenga opportuno adoperarsi per favorire una concertazione con la dirigenza americana della Micron, al fine di apprendere quali siano le strategie di sviluppo che l'azienda intenda perseguire in Italia e quali soluzioni siano maggiormente praticabili per salvaguardare l'importante realtà industriale ed occupazionale dei siti italiani. (4-02621)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 7 aprile 2014
nell'allegato B della seduta n. 206
4-02621
presentata da
GRIMOLDI Paolo

  Risposta. — Il Ministero dello sviluppo economico segue costantemente le problematiche della società Micron e ne osserva attentamente gli sviluppi.
  Sono stati convocati, infatti, specifici tavoli di confronto per affrontare le problematiche relative alla Micron, come pure di altre aziende in crisi all'interno dello stesso comparto industriale/tecnologico della microelettronica (3SUN e ST Microelettronics) e in particolare gli ultimi incontri si sono svolti il 26 febbraio e il 12 marzo 2014.
  All'incontro del 26 febbraio erano presenti rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico, delle regioni Sicilia, Campania e Lombardia, del comune di Catania, di Confindustria Monza, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, le rappresentanze sindacali unitarie, alcuni parlamentari e una delegazione di Micron.
  L'incontro ha avuto inizio a seguito di una riunione preliminare ristretta alle organizzazioni sindacali e alle istituzioni, che era stata richiesta dalle organizzazioni sindacali.
  L'azienda ha parlato dei due incontri avuti direttamente con le organizzazioni sindacali a seguito dell'ultima riunione tenutasi al Ministero dello sviluppo economico in data 28 gennaio 2014.
  Nel corso del primo di questi incontri è stato presentato un piano di riorganizzazione in relazione alle prospettive di mercato dei vari siti Micron in Italia.
  Nel corso del secondo è stata presa in considerazione la possibilità di rivedere parzialmente l'impatto sulle risorse occupazionali rispetto alla lettera del 21 gennaio 2014 che annunciava l'inizio delle procedure di mobilità per 419 unità distribuite tra i siti Micron di Agrate Brianza e Vimercate, Arzano, Avezzano e Catania. In particolare, l'azienda ha comunicato che sta cercando di ricollocare alcuni degli esuberi sia in altre aziende Micron all'estero, sia in altre aziende del territorio nazionale dello stesso sistema merceologico di Micron. A questo riguardo sono già stati presi contatti con una azienda del distretto tecnologico di Monza Brianza disponibile a riassorbire alcuni degli esuberi Micron.
  I sindacati, unitariamente, hanno comunicato di non essere soddisfatti del piano prospettato dall'azienda ritenendo che non possa essere considerato come un piano industriale sul futuro delle aziende Micron in Italia. Hanno, quindi, nuovamente richiesto la presentazione di un piano industriale sulle prospettive produttive e occupazionali del gruppo, poiché ci sono dubbi circa la sua permanenza in Italia.
  Le Rsu hanno espresso preoccupazione circa la possibile dispersione all'estero del patrimonio tecnologico e del personale altamente specializzato dei siti italiani di Micron.
  I sindacati, inoltre, hanno chiesto al Governo di contattare il
board Micron negli Stati Uniti e di mantenere un unico tavolo a livello nazionale per trattare non soltanto i problemi immediati riguardanti la mobilità dei 419 lavoratori (che scadono il 7 aprile 2014), ma anche – e soprattutto – il piano industriale di permanenza delle aziende Micron in Italia.
  Durante l'ultimo incontro, tenutosi in data 7 marzo 2014, si sono registrati alcuni passi avanti in merito alle problematiche già esposte. I vertici aziendali hanno, infatti, assicurato la volontà della società di restare in Italia, si sono mostrati propensi a ricorrere agli ammortizzatori sociali e agli incentivi all'esodo, a ridiscutere il numero degli esuberi e a lavorare a un piano industriale che possa realmente garantire un futuro produttivo e occupazionale ai siti italiani.
  Un'apertura significativa, manifestata dal vicepresidente di Micron, che i rappresentanti sindacali nazionali e territoriali dei metalmeccanici hanno accolto con interesse nel prosieguo dell'incontro.
  Entro fine marzo è già stato calendarizzato un nuovo incontro per iniziare a entrare nel merito del piano industriale di Micron.
  L'obiettivo, promosso dal Ministero dello sviluppo economico, è quello di arrivare in tempi brevi a un accordo definitivo che possa salvaguardare al meglio l'importantissima realtà rappresentata da Micron per il Paese.
  Infine, per quanto concerne il settore della microelettronica in generale, si segnala che si sono tenuti in data 7 marzo 2014 due incontri: quello relativo a tutto il comparto della microelettronica e la prima riunione del tavolo sul settore specifico dei componenti elettronici.
  Durante i due appuntamenti, finalizzati a individuare le politiche di sviluppo più urgenti e adeguate per i comparti interessati, sono stati affrontati i temi di coordinamento con le strategie europee di politica industriale e per la ricerca e sviluppo connesse anche ai Fondi strutturali e ai fondi tematici.
  I lavori del tavolo sulla microelettronica proseguiranno con l'elaborazione di un documento strategico per quanto concerne il comparto in generale, mentre, in materia di componenti elettronici, si è discusso principalmente degli interventi possibili al fine rafforzare la presenza delle piccole e medie imprese del settore rispetto alla possibilità di accedere alle risorse europee, anche attraverso l'accompagnamento alla realizzazione di reti di collaborazione, e della necessità di maggiori controlli sulla qualità dei prodotti importati.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoClaudio De Vincenti.

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