ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02611

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 122 del 20/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: ZARATTI FILIBERTO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 20/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2013
ZAN ALESSANDRO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2013
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 20/11/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02611
presentato da
ZARATTI Filiberto
testo di
Mercoledì 20 novembre 2013, seduta n. 122

   ZARATTI, SCOTTO, ZAN e PELLEGRINO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   le dichiarazioni del pentito di camorra Carmine Schiavone, rilasciate nel corso di alcune interviste, concernenti lo sversamento e l'interramento illegale di rifiuti di ogni genere, anche tossici e nocivi hanno suscitato timore e sconcerto nelle comunità locali del basso Lazio;
   dalla desecretazione del verbale della Commissione bicamerale d'inchiesta presieduta all'epoca dall'onorevole Massimo Scalia, viene sostanzialmente confermato quanto affermato da Schiavone nelle varie interviste. Si riferisce tra l'altro della presenza a Formia di un deposito illegale di alcune migliaia di fusti, e che nell'aprile del 1997 all'interno dell'ex cava di Penitro, sita nel territorio del Comune di Formia, furono rinvenuti fusti di rifiuti speciali, con il conseguente sequestro dell'area. Sempre nelle campagne di Formia si fa riferimento alla presenza di un deposito illecito di rifiuti pericolosi;
   a distanza di anni e a seguito delle dichiarazioni di Schiavone, quel rinvenimento ha creato grande allarme e preoccupazioni nella comunità di Formia e del basso Lazio;
   le rivelazioni pur a circa venti anni di distanza, inquietano e preoccupano perché, se confermate, raccontano di un'ecomafia che avrebbe messo e mette in serio pericolo la vita delle comunità del basso Lazio –:
   se in passato, con riferimento al traffico e smaltimento illegale dei rifiuti che ha visto interessati anche i territori di cui in premessa, e anche alla luce delle dichiarazioni di Schiavone, siano stati coinvolti i prefetti, e i vertici della polizia, e se siano state effettuate delle indagini;
   quali iniziative immediate si intendano adottare per verificare l'effettiva esistenza nel basso Lazio di depositi e smaltimenti illegali di rifiuti come affermato dal pentito Schiavone, e conseguentemente se non si ritenga indispensabile monitorare, con le migliori e più aggiornate tecnologie disponibili, e con la collaborazione dell'Arpa regionale e delle ASL, i territori oggetto dei probabili sversamenti, onde accertare, in prima istanza, gli eventuali luoghi oggetto di inquinamento e quindi assumere iniziative per la bonifica delle aree che risultassero contaminate, e il controllo sanitario della popolazione e degli eventuali allevamenti. (4-02611)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

FORMIA,LATINA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

discarica abusiva

eliminazione dei rifiuti

rifiuti

protezione dell'ambiente

controllo sanitario

inquinamento

rifiuti pericolosi